Storia dell'informatica e del personal computer

  • 1200 BCE

    L' ABACO

    L’abaco è lo strumento più antico di calcolo di cui si conosca traccia, i primi esemplari, sotto forma di “tavolette di calcolo” sono apparsi in Mesopotamia e in Cina intorno al 1200 a.C.
  • LA PRIMA CALCOLATRICE MECCANICA

    LA PRIMA CALCOLATRICE MECCANICA
    Blaise Pascal realizza una macchina che eseguiva automaticamente addizioni e sottrazioni, la Pascalina.
  • LA MACCHINA ANALITICA

    LA MACCHINA ANALITICA
    Charles Babbage costruì il primo calcolatore digitale automatico capace di svolgere addizioni, sottrazioni, divisioni e moltiplicazioni. Il calcolatore prese il nome di “macchina analitica’”, e costituì un modello per tutti i successivi calcolatori digitali.
    Tale macchina poteva essere utilizzata tramite delle schede perforate”, prima forma di software.
  • LE MACCHINE A SCHEDE PERFORATE

    LE MACCHINE A SCHEDE PERFORATE
    Nei primi anni di questo secolo Herman Hollerith viaggia instancabilmente attraverso l'America e l'Europa per promuovere l'idea delle sue macchine a schede perforate che permettono di organizzare e classificare velocemente ed economicamente grandi quantità di dati.
  • Period: to

    LE SCHEDE PERFORATE

    Queste macchine vengono modificate, perfezionate, rese più veloci. Viene sviluppata una serie di nuove macchine basate sugli stessi principi e capaci di eseguire ciascuna determinate operazioni sulle schede perforate
  • LA NASCITA DELL' IBM

    Thomas J. Watson fondò l’International Business Machine, meglio nota ai nostri giorni come IBM.
    La nuova azienda diventò in poco tempo il più potente impero industriale nel settore informatico. Thomas è, inoltre, l’uomo che coniò lo slogan “THINK", slogan dell' IBM.
  • I PRIMI COMPUTER ELETTRONICI

    I PRIMI COMPUTER ELETTRONICI
    I primi computer elettronici nascono sul finire della seconda guerra mondiale. Non avevano sistema operativo e a quell'epoca erano molto diversi da come li concepiamo oggi: si trattava di enormi calcolatori, grandi quanto un intero edificio. Il loro funzionamento era determinato dal loro schema elettrico invece che da un programma.
  • MARK I

    MARK I
    Il più famoso computer elettronico di questi, il “Colossus” (o “Mark I”), fu costruito nel 1943 dal governo britannico per decriptare in maniera più rapida le comunicazioni radio dei Tedeschi criptate con la macchina ENIGMA.
  • L' ENIAC

    L' ENIAC
    Dopo la fine della grande guerra gli Americani realizzarono un tipo di un calcolatore che fosse “programmabile”: nacque l’ENIAC (Electronic Numerical Integrator and Computer).
    Il suo scopo era quello di effettuare calcoli balistici per l’esercito americano. La programmazione di questa enorme macchina veniva realizzata esclusivamente in linguaggio macchina (codici binari) direttamente eseguiti dal processore, ed era realizzata per mezzo di una serie di spinotti inseriti su particolari schede.
  • LA MACCHINA DI VON NEUMANN

    LA MACCHINA DI VON NEUMANN
    John von Neumann definì per la prima volta il concetto di elaboratore elettronico a programma memorizzato, la cosiddetta “macchina di von Neumann”. Fu il primo ad utilizzare una formula matematica coerente alle "macchine intelligenti", per questo è anche considerato come il padre dell’informatica.
  • L' EDVAC

    L' EDVAC
    Un anno dopo, John Von Neumann e altri realizzarono il primo vero computer l’EDVAC (Electronic Discrete Variable Computer) dotato di un primo rudimentale “Sistema Operativo”.
    Derivato dall’ENIAC, esso ne perfezionò il concetto di programmabilità, in quanto i programmi, anziché essere inseriti dall’esterno, sono incorporati nella memoria della macchina.
  • NASCITA DEL TRANSITOR

    NASCITA DEL TRANSITOR
    Nel 1954 la Texas Instruments introduce il transistor al silicio ed una valvola termoionica. Quest'ultima doveva stare accesa o spenta e venivano cambiante manualmente perchè si bruciavano.