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Padre dell’evoluzionismo sociale, studi sui sistemi di parentela nelle società indigene.
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Fondatore dell’antropologia culturale; definì la cultura come insieme complesso di conoscenze, credenze, arte, morale, diritto ecc.
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Autore de Il ramo d’oro, comparò religione, magia e scienza.
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Padre dell’antropologia americana, introdusse il relativismo culturale.
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Teorico del funzionalismo strutturale, studiò società africane.
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Fondatore del metodo etnografico moderno (osservazione partecipante).
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Antropologa culturale, studiò le “configurazioni culturali” (es. Il crisantemo e la spada sul Giappone).
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Archeologo e preistorico, teorizzò le “rivoluzioni neolitica e urbana”; collegò archeologia e storia sociale.
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Antropologo francese, noto per gli studi sui Dogon del Mali; sviluppò un metodo etnografico “diretto” basato sul dialogo.
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Antropologo evoluzionista; teorizzò la correlazione tra cultura e energia (concetto di “energia culturale”).
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Fondatore del concetto di “evoluzione multilineare”, studiò l’adattamento culturale all’ambiente.
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Celebre per i suoi studi sull’adolescenza e sul genere in Polinesia.
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Studioso delle società africane, legò antropologia e religione.
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Padre dello strutturalismo, studiò i miti e le strutture profonde del pensiero umano.
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Antropologo italiano, studiò la religiosità popolare nel Sud Italia.
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Fondatore dell’antropologia interpretativa; introdusse il concetto di “descrizione densa” per analizzare il significato simbolico delle pratiche culturali.
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Antropologo francese, teorizzò i “non-luoghi” della modernità (aeroporti, centri commerciali, ecc.).
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Antropologo svedese, studi sulla cosmopoliticità e cultura globale.
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Antropologo e teorico della scrittura etnografica; importante per il “turno postmoderno” in antropologia.
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Studioso della globalizzazione culturale, concetto di “ethnoscapes” e mobilità.
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Antropologo italiano contemporaneo, autore di manuali scolastici e divulgativi.