Maestro artigiano bottega scuola

LA STORIA DEL LAVORO NELLA CIVILTA' OCCIDENTALE

By simo91
  • Period: 100 BCE to 476

    Età antica: Impero Romano

    L'Impero romano è lo Stato romano consolidatosi nell'area euro-mediterranea tra il I secolo a.C. e il V secolo d.C.Nella sua massima espansione, l'Impero si estendeva su tre diversi continenti, comprendendo 53 dei 196 Stati riconosciuti nel mondo.
  • 100

    Lo schiavismo

    Lo schiavismo
    Il lavoro, nell'Impero Romano si fondava sull'impiego della schiavitù, l'uomo diventava schiavo perchè nemico o si indebitava.Se il padrone liberava lo schiavo,per motivi di gratitudine o perchè egli pagava il suo riscatto,questi diventava un LIBERTO e otteneva la libertà e la cittadinanza romana.
    https://www.youtube.com/watch?v=pPK37xg-Bxw
  • Period: 476 to 1492

    Età medievale

    Il Medioevo è una delle quattro età storiche (antica, medievale, moderna e contemporanea) in cui viene tradizionalmente suddivisa la storia dell'Europa. Comprende il periodo dal V secolo al XV secolo. Segue la Caduta dell'Impero romano d'Occidente nel 476 d.C. e termina con la scoperta delle Americhe, evento che sancisce l’inizio dell'Età moderna. A sua volta, solitamente, viene suddiviso in Alto (476 D.C.-1000) e Basso medioevo (1000-1492).
  • 600

    Il lavoro nel Medioevo: i servi della gleba.

    Il lavoro nel Medioevo: i servi della gleba.
    Nel basso Medioevo, con l'ordine feudale si diffonde la servitù, i lavoratori sono servi della gleba, persone legate tutta la vita alla coltivazione delle terra del proprio signore. E' una figura che si colloca a metà tra lo schiavo e l'uomo libero. Intorno al 1260 la servitù della gleba si trasforma nella mezzadria, se da un lato i vincoli sulle persone si attenuano, rimangono forti i vincoli che imponevano gli interventi dei proprietari sulla conduzione delle attività agricole.
  • 1000

    Il lavoro in età comunale

    Il lavoro in età comunale
    Periodo contraddistinto dalla nascita di nuovi centri urbani e del Comune, associazione di individui che risiedono in uno stesso luogo, questo rappresenta una città-Stato,con leggi proprie e indipendente dalla soggezione dei feudatari. A partire dall’età comunale, il potere economico passa dalle mani dei nobili proprietari terrieri a quelle della classe borghese formata da notai, giudici, medici, artigiani e dal mercante che,grazie al commercio marittimo, rappresentava il mestiere più redditizio
  • 1300

    Il lavoro in età Rinascimentale

    Il lavoro in età Rinascimentale
    Nel Rinascimento, grazie alle espansioni coloniali, nasce l'economia mercantile. Accanto la figura del mercante, che era la professione più redditizia, s'impone quella del maestro artigiano,dei primi professionisti (il notaio, il medico, gli uomini di legge).Le botteghe acquistano un'importanza strategica nelle città, nascono le prime corporazioni, che dettano regole per il lavoro all'interno della bottega, e si sviluppa l'industria tessile.
    https://www.youtube.com/watch?v=IIG6cnhzH_Y
  • 1500

    Il capitalismo

    Il capitalismo
    Nel 1600-1700 s'impone la figura del mercante-manifatturiere che acquista materie prime che i lavoratori trasformeranno in prodotti finiti.In seguito il mercante inizia a fornire ai lavoratori anche gli strumenti di produzione.Le botteghe artigianali cadono in disgrazia, l'artigiano viene trasformato in fornitore di manodopera,non vende il prodotto finito al mercante ma la propria capacità lavorativa misurata in ore lavoro.Il mercante assume sempre più le caratteristiche del moderno imprenditore
  • Period: 1500 to

    Età moderna

    La storia moderna è intesa come fase successiva all'età medievale e precedente l'età contemporanea. Riguarda un arco temporale di circa tre secoli, dalla seconda metà del XV secolo o dalla prima fase del XVI secolo alla fine del XVIII e inizi del XIX secolo.
  • La rivoluzione industriale

    La rivoluzione industriale
    La rivoluzione industriale spinge i borghesi capitalisti ad aumentare la produzione tramite l'impiego delle macchine.Nascono le prime fabbriche dove gli operai lavorano in pessime condizioni igieniche e con orari lavorativi massacranti.Non vi erano norme che regolavano il lavoro in fabbrica,nasce la figura del proletariato industriale,formata da coloro che possiedono solo braccia per lavorare e figli da sfamare.La sua caratteristica è di venire salariato come remunerazione per il lavoro fornito.
  • Video: lo sfruttamento dei lavoratori e minorile.

    Guarda questo video seul lavoro minorile http://www.raiscuola.rai.it/articoli/il-lavoro-minorile-nellottocento/6377/default.aspx
    Guarda questo video sullo sfruttamento dei lavoratori
    https://www.youtube.com/watch?v=a5YOPl91Pvs
  • Lo sfruttamento del lavoratore.

    Lo sfruttamento del lavoratore.
    I lavoratori erano costretti a turni lavorativi di 16 ore al giorno, anche donne e bambini venivano assunti nelle fabbriche, ma pagati molto meno.Gli imprenditori tessili utilizzavano i bambini perchè, grazie alle loro piccole mani, riuscivano meglio degli adulti ad utilizzare i tessuti.Le donne svolgono mansioni non qualificate, non hanno carriera né professione. Non vi è alcuna forma di assicurazione sociale, chi s’infortuna o si ammala viene abbandonato a se stesso.
  • Il sindacato e il movimento operaio

    Il sindacato e il movimento operaio
    Nel corso del 1700,la condizione degli operai nelle fabbriche porta alla nascita di una coscienza di classe,i lavoratori si organizzano e chiedono tutele e un miglioramento delle loro condizioni.Nascono le prime associazioni sindacali che si occupano delle condizioni dei lavoratori,nasce lo sciopero.Il Sindacato nei primi anni del 1900 otterrà l'emanazione di alcune norme sulla sicurezza,sull'orario di lavoro,sui riposi e il divieto dal lavoro pericoloso ai bambini e alle donne incinte,
  • Norme a tutela del lavoro minorile

    Con la L.3657/1886 (legge Berti) viene previsto: il divieto di impiegare fanciulli minori di nove anni negli opifici, nelle miniere o nelle cave o in lavori pericolosi e insalubri; giornata lavorativa di otto ore per i fanciulli non ancora dodicenni.
    Il D.Lgs 262/2000 ha previsto: il divieto per gli adolescenti tra 15 e 18 anni di eseguire lavori che arresterebbero lo sviluppo fisico, di essere esposti a rumori che superano gli 87 db e di venire in contatto con sostanze tossiche.
  • Period: to

    Età contemporanea

    L'età contemporanea è, convenzionalmente, una delle quattro grandi età storiche che inizia con la Rivoluzione industriale e/o la Rivoluzione francese (1789) giungendo fino al presente.
  • Prime normative a tutela del lavoratore

    Legge 489/1907 "tutela del riposo settimanale e festivo dei lavoratori"
    Regio decreto legislativo n.1825 del 1924, recante le norme sulla disciplina del rapporto di lavoro degli impiegati.
    Codice Civile del 1942: il lavoro viene regolato nella sezione specifica del Libro V.
    Nella Costituzione repubblicana del 1948 il lavoro è uno degli elementi fondanti della Repubblica Italiana.
  • Il principio lavorista

    Il principio lavorista
    Il significato di lavoro è stato pensato per orientare il cammino di una società chiamata ad attraversare stagioni e lavori nuovi.La Repubblica «è fondata sul lavoro» (art. 1), da cui discendono diritti e doveri per contribuire al progresso «materiale e spirituale della società» (art. 4 Cost.). Lavorando, la persona si costruisce e cresce anche spiritualmente.
    http://www.raiscuola.rai.it/articoli-programma-puntate/comma-8-il-dovere-al-lavoro/15107/default.aspx
  • Diritti del lavoratore nella Costituzione

    Diritti del lavoratore nella Costituzione
    Dal principio lavorista ne discende: il riconoscimento di riposi settimanali e ferie annuali retribuite inderogabili (art. 36);lo stato di parità della donna lavoratrice (art. 37); l'obbligo dello Stato di fornire mezzi necessari anche per il cittadino inabile al lavoro,una piena tutela per malattia, invalidità e disabilità (art. 38); la libertà sindacale e il diritto di sciopero(art. 39)
    http://www.raiscuola.rai.it/articoli-programma-puntate/comma-8-il-diritto-al-lavoro/15105/default.aspx
  • Norme a tutela della donna lavoratrice

    Norme a tutela della donna lavoratrice
    L.860/1950 cheprevedeva il divieto di licenziamento delle donne in gravidanza,si stabiliscono norme per il loro lavoro pre e post-partum
    L.n°7/1963 stabilisce che il matrimonio non è causa di licenziamento.La l.66 sancisce l’ingresso delle donne in magistratura.1984 Commissione nazionale per la realizzazione delle pari opportunità.L. 81/93 quote rosa” nelle elezi.dei rappresentanti degli Enti l. cost1/2003 "la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini”
  • Lo statuto dei lavoratori

    Lo statuto dei lavoratori
    La L. 300/1970, nota come Statuto dei lavoratori, segna il punto di arrivo di un percorso arduo di conquista di diritti che i lavoratori hanno saputo raggiungere grazie alla loro capacità di rappresentare collettivamente e, grazie anche ai sindacati, le loro esigenze. http://www.raiscuola.rai.it/articoli/il-lavoro-i-conflitti-storia-sociale-ditalia-19452000/7423/default.aspx
  • Il lavoro nel futuro

    Il lavoro nel futuro
    Lavoro e vita si integreranno sempre più, divenendo complementari.
    Uffici addio. Si prevede che, nel giro di qualche anno, grazie alle nuove tecnologie, alle videoconferenze, alla messaggistica istantanea e alla possibilità di telelavorare, quasi tutti i lavori qualificati saranno svolti in gran parte da casa.