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Dopo la diarchia Romolo- Tito Tazio, altri sei re leggendari si susseguono a Roma: Numa Pompilio, Tullio Ostilio, Anco Marzio, seguiti dai tre re di stirpe Etrusca (prob. dominazione etrusca coincidono con periodo di introduzione di culti e tecniche etrusche come l'arco) Tarquinio Prisco, Servio Tullio e Tarquinio il Superbo.
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Primo filosofo "naturalista", lo conosciamo attraverso Aristotele. Acqua è principio di ogni cosa vivente
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Nasce l'idea di un principio immateriale e infinito, l'apeiron, in un eterna lotta tra opposti
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Principio è elemento naturale ma invisibile, via di mezzo tra Anassimandro e Talete... è l'Aria come Pneuma vitale.
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Gli Dei "omerici" antromorfizzati sono una invenzione umana. Dio non può essere concepito in forma umana ma è cosmo.
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Ad Atene Pisistrato prende il potere sostenuto dai popolari
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Insegna a Crotone (ma è di Samo) dove crea una scuola che vede nei numeri il principio di ogni cosa ed ha come modello i culti misterici. Numeri sono ordine
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Principio di tutto è il Logos, il mondo è in continuo divenire in una grande armonia formata dall'unità e identità degli opposti
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Con la morte dei figli di Pisistrato si chiude il periodo tirannico ad Atene e si apre la strada alla riforma di Clistene
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Padre dell'Eleatismo, scrive "Sulla Natura" (poema in esametri) primo a definire il concetto di essere come ingenerato e immutabile e immobile. Primo a fare una dottrina della conoscenza (anche se abbozzata).
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Modifica delle 10 tribù (composte da tre trittie, raggruppamenti di demi di campagna, città e porto), nascita della Boulè e riforma delle assemblee cittadine, ostracismo.
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Il mondo è creato dall'azione di semi (che Aristotele definirà Omeomerie, entità le cui le parti sono simili al tutto.) che si uniscono e si dividono. Nous da origine al movimento che crea il mondo
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Ribellione delle città della Ionia contro la Persia, Mileto chiede aiuto ad Atene che però ritarda a mandare aiuti. La Persia rade al suolo Mileto
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A seguito della vittoria del lago Regillo, Roma stipula un patto di alleanza con tutte le città latine, diventando di fatto egemone nel Lazio.
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Prima guerra Punica, spedizione punitiva che Dario affida a Dati e Artaferne. I persiani conquistano l'Eubea ma vengono sconfitti sulla Piana di Maratona.
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Primo dei "Sofisti". L'uomo (singolo individuo) è misura di ogni cosa. Per ognuno sono vere le proprie percezioni.
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Ideatore dei paradossi su movimento e divisibilità per difendere Parmenide.
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Autore di vari scritti ("Sul non essere e sulla natura"). Anche lui scettico della conoscenza, critica il concetto di essere (non esiste --- non può essere conosciuto---- non può essere comunicato). Nichilismo (verità non esiste, si può convincere ogni persona grazie alla potenza della parola).
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Seconda guerra Persiana. Serse questa volta organizza una grande spedizione per sottomettere i greci. Dopo le difficoltà incontrate a forzare le Termopili, Serse conquista Atene ma la sua flotta viene distrutta a Salamina, costringendolo a lasciare la città (contemporaneamente i greci sconfiggono i cartaginesi in Sicilia). Un anno dopo a Platea gli Spartani sconfiggono i Persiani.
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Datazione molto incerta.... Primo dei "Fisici" per cui il mondo è frutto dell'iterazione tra loro delle 4 radici (aria, acqua, terra, fuoco) attraverso il movimento.
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Ultimo degli Eleati, definisce l'essere come infinito, incorporeo ed eterno.
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Riporta l'attenzione sull'uomo e sulla sua interiorità: maieutica come strumento per far nascere la verità che è dentro a ogni uomo.
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Inizia l'epoca periclea ad Atene, con Pericle che al comando dei popolari inizia un'epoca di potere incontrastato e di imperialismo per Atene, che viene abbellita anche grazie ai soldi della cassa per la difesa comune della lega di Delo (trasferita ad Atene).
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Inventore dell'Atomismo, atomi come particelle indivisibili, impercepibili, ingenerati e indistruttibili diversi fra loro non per qualità ma per posizione, forma, ordine.
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Prime leggi scritte frutto dello scontro in atto a Roma tra Patrizi e Plebei e la secessione dell'Aventino del 494.
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Nasce da un conflitto tra Corinzi e Ateniesi:
- I pretesti (appoggio degli ateniesi a Corcira, impedire l'accesso ai magistrati corinzi nella colonia di Potidea, tenere fuori dai porti della lega la città di Megara) detti da Tucidide i prophaseis, mentre gli aitia (le cause) sono la volontà degli spartani di bloccare lo strapotere ateniese. -
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Allievo di Socrate, tra i primi a scrivere di lui attraverso i suoi molteplici dialoghi. Riprende la questione dell'essere ed è il primo a immaginare un mondo ideale oltre quello reale (iperuranio, mondo delle idee).
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Si conclude la fase archidamica della guerra del Peloponneso
- Anfipoli viene restituita ad Atene insieme al controllo della Calcidica e Tracia.
- Liberati gli Spartiati fatti prigionieri sull'Isola di Sfacteria e abbandonare i presidi ateniesi nel Peloponneso.
- Alleanza tra Atene e Sparta -
Inizia con questa spedizione, promossa da Alcibiade (presto messo fuorigioco e passato agli Spartani) per cercare gloria, la seconda fase della guerra del Peloponneso. La spedizione ateniese viene annientata insieme al suo comandante Nicia.
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Su consiglio di Alcibiade, Sparta occupa la Fortezza di Decelea per poter mantenere pressione su Atene anche di inverno, inizia la fase Deceleica
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Fondatore del Cinismo, ricerca dell'uomo che vive secondo la sua autentica essenza.
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Colpo di stato Oligarchico dei 400 ad Atene, superato dal ritorno alla democrazia dei 5000 voluta da Teramene
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Vittoria romana contro gli Etruschi
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Finisce la guerra del Peloponneso, dopo la sconfitta decisiva alle Egospotami (nonostante le vittorie di Cinossema e nelle Arginuse che erano state mal sfruttate dagli ateniesi, come nella questione degli strateghi messi a morte perchè non avrebbero raccolto i morti dopo lo scontro). Ad Atene si instaura il governo di Crizia dei Trenta Tiranni.
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Nato a Stagira, istitutore di Alessandro Magno. Scrive diverse opere per il pubblico (essoterici) ma a noi sono giunti più completi gli scritti esoterici organizzati da Andronico di Rodi. + Importanti "Metafisica" (14 libri), Organon (sulla logica) ed Etica Nicomachea..
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Epaminonda sconfigge gli Spartani dando inizio al periodo di Egemonia tebana (durerà fino alla morte di Epaminonda).
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Fondatore del Pirronismo che afferma l'impossibilità di una conoscenza certa e punta sull'aphasia
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Fonda ad Atene "il Giardino", riprende l'atomismo di Democrito, scrive opere come "Sulla Natura" e "Lettere". Divide in tre parti la sua filosofia: Canonica (sulla conoscenza) Fisica (la teoria degli atomi) ed Etica (morale).
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Sfruttando i problemi creati dalla guerra sacra, Filippo interviene in Grecia e sconfigge un'alleanza tra Spartani e Ateniesi a Cheronea. Crea poi la lega di Corinto per tenere assieme tutti i greci e preparare una spedizione per "punire" i persiani. Muore due anni dopo cedendo il trono al figlio.
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Fondatore della Stoa e ideatore di un pensiero che influenzò molto la filosofia successiva. Il mondo è prodotto di un principio passivo (materia) e uno attivo (logos). Si interessano anche di logica (diversa da quella apodittica e sillogistica di Aristotele) ed Etica.
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Dopo aver riportato Macedonia e Grecia sotto il suo controllo, Alessandro varca l'Ellesponto e da inizio alla spedizione per abbattere l'impero Persiano. Impresa che gli riuscirà grazie alle vittorie di Granico, Isso e Gaugamela
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Inizia con la Morte di Alessandro e la nascita dei regni dei suoi generali ( i diadochi). Periodo caratterizzato con una diffusione enorme della cultura e della tradizione greca e da una perdita di potere e autonomia delle Poleis (minore interesse per la politica). Nascono in questo periodo i musei e le biblioteche.
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Grave sconfitta dell'esercito romano durante le guerre contro i Sanniti
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Sconfitta definitiva dei Sanniti che si sottomettono a Roma
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Roma nella sua espansione si scontra con Taranto che chiede aiuto a Pirro. Dopo i primi successi il re dell'Epiro viene sconfitto e deve abbandonare la Penisola in mano ai Romani.
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La battaglia conclude la prima guerra punica, iniziata dall'intromissione di Roma in Sicilia. Battaglie principali quella di Milazzo, quella di Tunisi (morte Attilio Regolo) e quest'ultima. Vince Roma. Sicilia diventa la prima provincia romana.
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Annibale attacca in Spagna Segunto (alleata romana), poi invade l'Italia dalle Alpi portando la guerra alle porte di Roma nella speranza di trovare alleati nella penisola
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Disfatta dell'esercito romano (con morte di uno dei consoli) che però Annibale non sfrutta fermandosi a Gaeta
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Scipione l'Africano sposta la guerra in Africa costringendo Annibale a lasciare l'Italia e lo sconfigge ponendo fine al dominio cartaginese e aprendo ai romani la strada del dominio del mediterraneo
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A Pidna, Lucio Emilio Paolo sconfigge il re Perseo e sottomette la Macedonia
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Mira a riunire il meglio delle varie scuole, suoi esponenti più importanti sono il fondatore Filone di Larissa (scolarca dell'Accademia Platonica) e a Roma è Cicerone (106 a.C.–43 a.C.). Diogene Laerzio (180-240) sistema le opere Eclettiche
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I romani chiudono i conti con Cartagine distruggendola e saccheggiano Corinto, trasformando la Grecia in provincia.
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Seguace romano dell'epicureismo, autore del "De Rerum Naturae" che ricalca il pensiero di Epicuro
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iniziata dagli alleati italici dei romani, andò avanti fino all'88 a.c quando gli italici ottennero l'estensione della cittadinanza romana
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L'ultima delle rivolte interne che coinvolsero schiavi e servi della società romana.
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Accordo Personale, privato per spartirsi il potere tra Cesare, Pompeo e Crasso
-Cesare console poi proconsole in Gallia
- Pompeo, approvazione delle disposizione di Pompeo della guerra mitridatica.
- Sconti sui canoni della riscossione delle tasse per Crasso -
Dopo aver ottenuto consolato e Proconsolato grazie all'aiuto di Pompeo, Cesare sconfigge i Galli che minacciavano di circondarlo ad Alesia. Due anni dopo la Gallia è pacificata e Vercingetorige sconfitto.
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Dopo la morte di Crasso si apre il conflitto tra Pompeo e Cesare, con Cesare che decide di attraversare con il suo esercito il Rubicone per tornare a Roma e conquistare il Consolato
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Temendo una svolta monarchica, diversi senatori danno vita a una rivolta che porta alla morte di Cesare
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Accordo pubblico e ratificato per legge tra Ottaviano (parte occidentale dell'impero e Roma), Marco Antonio (parte orientale), Lepido (Africa, poi presa da Ottaviano al posto dal Pontefice Massimo)
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SI chiude la guerra civile tra Ottaviano e Marco Antonio con la morte di quest'ultimo e la presa del potere da parte di Ottaviano
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Ottaviano tiene con se i poteri dell'imperium proconsolare, la tribunicia potestas, è primo senatore e al il controllo diretto dell'Egitto (granaio di Roma). Ottiene anche il titolo di Augusto e, più avanti, i poteri del Pontefice Massimo.
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Dalla Vittoria di Anzio, Ottaviano ristruttura lo stato romano, prende il titolo di Augusto e dà inizio all'epoca del Principato e alla prima dinastia, quella Giulio Claudia (Augusto, Tiberio, Caligola, Claudio, Nerone).
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Rappresentante più famoso dello stoicismo romano, precettore di Nerone. Qui il logos assume tratti di dio personale e spirituale, mentre il corpo diventa carcere dell'anima non più materiale. Fondamento del rapporto tra uomini è fratellanza e amore.
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Inizia il principato di Tiberio, figlio adottivo di Augusto. Valente generale, era meno portato per la vita politica e la sua azione fu limitata anche dalla paranoia e dalla paura di complotti che lo spinse a vivere lontano da Roma (che lasciò sotto il controllo del prefetto del Pretorio Seiano).
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Figlio di Germanico, il suo principato fu breve per il suo tentativo di mettere da parte il senato e trasformare Roma in una vera e propria monarchia.
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Bravo amministratore e politico, capace di mediare con i senatori, il suo principato fu uno dei più ben visti nella storia romana. Dopo il divorzio da Messalina, sposò la nipote agrippina e adottò suo figlio Lucio Domizio Enobardo, che divenne imperatore con il nome di Nerone.
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Morto Claudio (forse avvelenato), salì al potere Nerone, anche lui molto amato dal popolo e poco dal Senato. Protagonista delle prime persecuzioni dei cristiani successive all'incendio di Roma. Regno turbolento, con Nerone che fece uccidere la madre e il rivale Britannico prima di essere ucciso a sua volta.
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Dopo la morte di Nerone e quella di Galba, dalle lotte emerse Vespasiano, primo imperatore italico e autore della lex de imperio vespasiani. Inoltre ristabilì le finanze imperiali dopo i problemi provocati da Nerone e dalla sua gestione
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Dopo la morte di Nerone e l'anno dei 4 imperatori (Galba, Otone, Vitelio e Vespasiano) l'impero passa in mano a un generale italico e alla sua famiglia (Tito e Domiziano). IN questi anni viene costruito il Colosseo, Distrutta Gerusalemme, e creata la Lex de imperio Vespasiani.
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Valente generale (espugnò Gerusalemme), durante il suo principato (ben visto) avvenne la fine della costruzione del Colosseo (anfiteatro Flavio) ed eruzione del Vesuvio
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Domiziano succede al fratello dopo la morte prematura di Tito. Buon amministratore, ma feroce oppositore del potere del Senato, venne descritto dalle fonti come tirannico e poi morì vittima di una congiura
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Alla morte di Domiziano, Il senato acclama Nerva imperatore che per rafforzare il suo ruolo adotta il generale Traiano come figlio e successore
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Dopo la morte di Domiziano, l'impero passa nelle mani di Nerva che "adotta" il generale Marco Traiano (primo imperatore non italico) ceh avvia il processo del principato adottivo, periodo d'oro dell'impero (Nerva, Traiano, Adriano, Antonino Pio, Marco Aurelio - Lucio Vero, Commodo)
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Traiano, espande i confini dell'impero al suo massimo oltre a ristrutturare Roma (Mercati traianei). Apogeo dell'impero.
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Viaggia per 12 anni nel suo impero per conoscere i problemi e mostrarsi alla popolazione. Inizia la costruzione di opere difensive lungo i confini per conservare e difendere l'impero.
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Definito "delizia dell'umanità", fu uno dei principati più pacifici e meglio valutati della storia
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Scettico, dualismo oggetto-fenomeno
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Marco Aurelio, insieme al fratello Lucio Vero, è l'imperatore filosofo per eccellenza, ma anche il primo ad affrontare importanti migrazioni dei germani.
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Uno degli imperatori orientaleggianti, viene tolto di mezzo da una congiura di palazzo.
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Salito al trono dopo la morte di Commodo e la lotta con altri generali (Clodio Albino, Pescennio Nigro) inizia la dinastia dei Severi che aumenta il peso dell'esercito sul potere imperiale.
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Morto Commodo e dopo una lotta tra generali (pertinace, Didio Giuliano, Clodio Albino, Pescennio Nigro) sale al potere Settimio Severo, generale di origine africana che sfrutta l'esercito per rafforzare il suo potere (Settimio Severo, Geta-Caracalla, Eliogabalo, Alessandro severo con l'aiuto delle due Giulie
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"Enneadi" ritorno al platonismo con la differenza che ogni cosa procede dall'ipostasi suprema "l'Uno bene" di Platone, che si autopensa e per emanazione crea il mondo attraverso le sue ipostasi (nous e l'anima da cui derivano le molteplici anime del mondo, mentre la materia è la parte più lontana dall'emanazione dell'Uno). L'uomo è imprigionato nella materia, ma può tornare all'uno attraverso virtù, erotica platonica, Dialettica o l'estasi (l'anima si IN-Dia)
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Editto di Caracalla, estesa la cittadinanza a tutto l'impero Romano (ormai essere cittadino romano conta poco, solo titolo onorifico per pagare + tasse)
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Membro della famiglia dei severi, sale al potere appoggiato da Giulia Mesa e da Giulia Soemia. Tenta di introdurre una nuova religione, basata sul culto del Sole e per questo venne assassinato
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Cugino di Eliogabalo, anche lui messo sul trono dalle due Giulie. Morì per una congiura al fronte.
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Morto Alessandro severo prende il potere Massimino il Trace, si apre il periodo dell'anarchia militare (imperatori + importanti, Filippo l'Arabo, Decio, Aureliano,)