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in Occidente l'autorità statale era molto indebolita o addirittura non esisteva più e la vita si svolge in un clima di grande insicurezza. I contadini cercano protezione nelle curtes
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Carlo era il figlio di Pipino il Breve, che per l'importanza delle sue imprese fu detto "Magno" che in latino vuol dire grande
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Era rinato un impero, che si ispirava a quello romano e cristiano di Costantino e Teodosio. Infatti Carlo Magno proteggeva Roma e la sua Chiesa: riteneva che la religione fosse un elemento che poteva tenere uniti i popoli dell'Impero. Lui era anche un evangelizzatore, perché favoriva o imponeva con la forza la conversione dei popoli vinti al cattolicesimo. Il nuovo impero venne perciò detto "sacro" perché consacrato dalla benedizione del papa ed é chiamato dagli storici Sacro romano Impero.
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I figli minori dei nobili conducono una vita di violenza. La Chiesa interviene per spostare queste energie verso imprese più degne.
Nasce il ceto dei cavalieri. -
In Europa sorsero moltissimi edifici fortificati, muniti di torri: i castelli. In quest'epoca i castelli proteggevano il signore e la popolazione dalle scorrerie dei nuovi invasori ed erano il simbolo del potere che i feudatari avevano ottenuto a danno degli imperatori. Le mura, le torri e le strutture di difesa erano un'immagine chiara del fatto che il feudatario era il vero signore e padrone del suo territorio
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Quando Carlo Magno era ancora alla guida dell'Impero, aveva pensato di suddividerlo fra i suoi tre figli alla sua morte. Questo infatti era l'usanza dei franchi e dei germani in generale. Due dei figli, però, morirono prima di lui, perciò alla morte del grande sovrano, Ludovico il Pio, l'unico figlio ancora in vita diventa nuovo imperatore.
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Ludovico muore ed ebbe quattro figli, ma uno morì prima di lui. Quanto al problema della successione, Ludovico pensò, come aveva fatto suo padre Carlo, di dividere l'Impero tra i figli, ma assegnando al primogenito il titolo di imperatore. Alla sua morte, tuttavia, i figli, il primogenito Lotario, Ludovico il Germanico e Carlo il Calvo, ingaggiarono una violenta lotta per il potere.
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L'Impero viene diviso in tre parti: Lotario ebbe dal Mare del Nord alla Provenza e al'Italia cento-settentrionale; Carlo il Calvo ebbe il regno occidentale; Ludovico il Germanico ebbe il regno orientale
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Il regno venne sparito tra i figli e i fratelli. Dopo una nuova serie di lotte, la corona imperiale andò a Carlo il Calvo
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Carlo il Calvo emanò il capitolare di Quierzy, un provvedimento che riconosceva che il feudo non era più concesso al feudatario, ma era una sua proprietà.
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Dopo la morte di Carlo il Calvo, Carlo il Grosso divenne Imperatore. Carlo il Grosso riunifica l'Impero, ma per poco tempo. Ritorna l'anarchia feudale e ogni feudatario comanda sul proprio territorio
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Durante l'anarchia feudale, il territorio europeo fu raggiunto da una nuova serie di invasione: da oriente arrivarono gli ungari; da nord giunsero i normanni; da sud gli arabi.
I nuovi invasori terrorizzano le popolazioni di buona parte dell'Europa . Era molto difficile contrastarli perché l'Europa era priva di un forte potere centrale dopo la fine dell'Impero carolingio. -
Lui concentrò tutte le sue energie nel tentativo di fermare le scorrerie dei popoli nomadi nei territori orientali del regno
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Ottone I sconfisse gli ungari nella battaglia di Lechfeld lberando definitivamente l'Europa dalle loro scorrerie
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Fu incoronato grazie al prestigio acquisito in guerra.
Per ridure il potere dei feudatari egli cerca di limitare l'ereditarietà dei feudi, assegnando i principali feudi a vescovi e abati, che diventano così vescovi-conti. Oltre a nominare i vescovi, Ottone pretende la sottomissione del papa all'imperatore e stabilisce che l'elezione del pontefice si svolga alla presenza di due funzionari imperiali -
Cercò di ampliare i domini nell'Italia del Sud, ma venne sconfitto dagli arabi in Calabria; inoltre dovette fronteggiare in Germania, numerose rivolte dei feudatari
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Ottone III ha l'ambizione di rinnovare l'antico Impero Romano ma fallisce
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Il concilio si stabilisce che l'elezione del papa spetta solo ai cardinali e vieta ai vescovi di farsi nominare dall'imperatore.
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Uno scisma, una seperazione, divide la Chiesa cattolica romana a quella bizantina, che si definisce "ortodossa"
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Papa Gregorio VII emanò il Dictatus Papae ("Prescrizione del papa") che dichiara che l'autorità del papa é superiore a quella dell'Imperatore. Papato e Impero danno Inizia alla lotta per le investiture, perché sia il papa sia l'imperatore prendono il diritto di nominare i vescovi.
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Gregorio VII scomunica l'Imperatore Enrico IV, che é costretto a umiliarsi a Canossa.
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Il concordato di Worms stabilì che i vescovi dovevano essere eletti dal clero e dal popolo di ogni diocesi e consacrati dal papa, ma l'Imperatore può concedere loro cariche e feudi.