storia della moda

By 5m2019
  • nasce MARIANO FORTUNY

    nasce MARIANO FORTUNY
    1871-1949_ARTISTA DI ORIGINE GRECA, DIVIDE LA SUA VITA TRA PARIGI E VENEZIA, DOVE LA SUA DIMORA DIVIENE IL SUO LABORATORIO.
    ERA UN ARTISTA VERSATILE CHE DIEDE PROVA DEL SUO TALENTO IN DIVERSI CAMPI, COME LA PITTURA , LA FOTOGRAFIA, LA SCENOGRAFIA TEATRALE, IL TESSILE E L’ABBIGLIAMENTO. IL SUO NOME E' LEGATO AL CELEBRE PLISSE' CHE INVENTO' E BREVETTO' nel 1909.
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    Mariano Fortuny

  • nasce MADELEINE VIONNET

    nasce MADELEINE VIONNET
    1876-1975_Madeleine Vionnet è stata maestra del taglio sbieco e dell'arte del drappeggio. Rifiuta qualsiasi elemento decorativo a favore dell'essenza geometrica-architettonica, utilizzando una gamma di colori limitati, bianchi perlacei, bruciati e viola.
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    MADELEINE VIONNET

  • nasce PAUL POIRET

    nasce PAUL POIRET
    1879-1944_Le “magnifique” fu il primo creatore di moda in senso moderno e uno dei maggiori interpreti della rivoluzione dell’abbigliamento di inizio secolo.
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    Paul Poiret

  • nasce GUCCIO GUCCI

    nasce GUCCIO GUCCI
    1881-1953_GUCCIO Gucci fonda nel 1921 un’azienda specializzata in prodotti di pelle e un piccolo negozio di valigeria a Firenze.i suoi prodotti: borse, valigie, bauli, guanti e cinture ispirati al mondo equestre, sono ricercatissimi dai turisti internazionali.
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    GUCCIO GUCCI

  • nasce GABRIELLE CHANEL

    nasce GABRIELLE CHANEL
    1883-1971_Questa donna ambiziosa e determinata, con alle spalle un'infanzia povera e infelice, trascorsa in un orfanotrofio, ha rappresentato con la sua personalità il nuovo modello del '900. Attraverso le sue creazioni, Chanel ha trasformato totalmente l'eleganza femminile, non più basandola sull'opulenza strutturale, ma sulla semplicità e sul confortevole
    (http://inside.chanel.com/it/coco)
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    Gabrielle Coco Chanel

  • nasce ELSA SCHIAPPARELLI

    nasce ELSA SCHIAPPARELLI
    1890-1973_Nata a Roma nel 1980 da una famiglia aristocratica di intellettuali piemontesi, Elsa Schiaparelli si distingue fin da giovane per il suo carattere eccentrico e per la sua natura irrequieta, ai quali si sommano un notevole bagaglio culturale e una buona dose di fascino. Insieme a Coco Chanel, viene considerata una delle più influenti figure della moda all'inizio del XX secolo
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    ELSA SCHIAPPARELLI

  • nasce CRISTOBAL BALENCIAGA

    nasce CRISTOBAL BALENCIAGA
    1895-1972.Detto "il titano della moda",i suoi abiti erano capolavori di alta sartoria.Le forme architettoniche e le linee scultoree erano ottenute con tagli netti e tessuti rigidi ( inventò il gazar).I colori cupi.Le sue manie furono i colli scostati e i polsi liberi. le sue maggiori innovazioni furono il tailleur di tweed col collo scostato, la tunica a sacco, la giacca a palloncino, il vestito baby doll, il cappotto cocoon e la gonna baloon. Si ritirò con l'avvento del prêt-à-porter.
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    CRISTOBAL BALENCIAGA

  • nasce SALVATORE FERRAGAMO

    nasce SALVATORE FERRAGAMO
    1898-1960_Ferragamo fu il “calzolaio delle dive” del cinema. Visse in America per diverso tempo ma torno’in Italia per aprire un laboratorio a Firenze. diventò l’ Espressione dell’ingegno italiano e dell’arte di creare capolavori; fece scarpe resistenti ed eleganti con la maestria di un genio.
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    SALVATORE FERRAGAMO

  • les Ballets Russes

    les Ballets Russes
    L'impresario russo Djaghilev porta a Parigi la compagnia dei Ballets Russes
  • esposizione universale di Parigi

    esposizione universale di Parigi
    L'Esposizione di Parigi del 1900 (ufficialmente L'Exposition de Paris 1900) si tenne a Parigi dal 14 aprile al 10 novembre e superò la quota di 50 milioni di visitatori. Molti monumenti parigini furono costruiti per l'esposizione, inclusi la Gare de Lyon, la Gare d'Orsay (ora Museo d'Orsay), il Ponte Alessandro III, il Grand Palais, La Ruche e il Petit Palais. L'esposizione parigina vide anche il trionfo del cinematografo dei fratelli Lumière.
  • LINEA AD "S"

    LINEA AD "S"
    la donna è assimilata al fiore e la lines è ad "S" : vita minuscola, ventre schiacciato, busto prosperoso, evidenziato da corsetti e stecche, e gonne che si allargano a corolla verso l'orlo
  • Paul Poiret 1^ atelier a Parigi

    NEL 1903 POIRET DECISE DI METTERSI IN PROPRIO E APRÌ IL SUO STUDIO NEI PRESSI DELL'OPERA DI PARIGI, IN RUE AUBER.QUESTA SCELTA RAPPRESENTÒ PER IL GRANDE STILISTA ANCHE L'OCCASIONE DI MANIFESTARE BUONE CAPACITÀ COME UOMO D'AFFARI, INFATTI IN CONTROTENDENZA RISPETTO AGLI ALTRI ATELIERS DI MODA, LO STUDIO DI POIRET SI APRIVA SULLA STRADA CON AMPIE VETRINE, DANDO PIENA VISIBILITÀ AI SUOI NUOVI MODELLI
  • nasce MADAME GRES

    nasce MADAME GRES
    1903-1992_Madame Grès ha innovato la silhouette con l'abito d'ispirazione greca, dalla linea scivolata e senza cuciture. Ha creato abiti dallo stile rigoroso, bianchi come colonne greche, classici ma in modo moderno.
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    MADAME GRES

  • Delphos_Mariano Fortuny

    Delphos_Mariano Fortuny
    IL «DELPHOS» FU CREATO CON L’INTENTO DI METTERE IN MOSTRA LA BELLEZZA NATURALE DELLA FORMA DI UN CORPO. RIUSCIVA A COMBINARE FUNZIONALITA’ E VALORE ORNAMENTALE, IN QUANTO LA MOSSA PIU’IMPERCETTIBILE CAMBIAVA LUCENTEZZA E LE SFUMATURE DI COLORE DEL TESSUTO.
    IL «DELPHOS» E’ MOLTO LUNGO, E SOLITAMENTE PRESENTA UNO STRASCICO. DETTAGLI COME LA PLISSETTATURA E LE PERLINE DI VETRO FANNO DELLA STRUTTURA DEL «DELPHOS» UNA DECORAZIONE IN SE’.
  • Chanel a Royallieu

    Chanel  a Royallieu
    Chanel si trasferisce a Royallieu con Etienne Balsan
  • Paul Iribe per Poiret

    Paul Iribe per Poiret
    Paul Iribe realizza per Poiret un catalogo: "Les robes de Paul Poiret raconntées pa Paul Iribe
    (https://archive.org/details/lesrobesdepaulpo00irib/page/n1)
  • Mariano Fortuny plissè

    Mariano Fortuny plissè
    Mariano Fortuny brevetta il suo celebre plissè
  • MANIFESTO DEL FUTURISMO

    MANIFESTO DEL FUTURISMO
    Filippo Tommaso Marinetti pubblica il manifesto del futurismo. L'aspirazione del movimento è di trovare linguaggi nuovi, codici, segni, parole e suoni per esprimere i concetti della modernità: l'esaltazione della tecnologia, della macchina, della luce.
  • Boy Capel

    Boy Capel
    Chanel conosce Boy Capel e si trasferisce a Parigi
  • La Mille e Deuxième Nuit

    La Mille e Deuxième Nuit
    1911_LA TENDENZA ORIENTALEGGIANTE LANCIATA DA POIRET CULMINA CON LA SERATA MONDANA DELLA FESTA DELLE MILLE E UNA NOTTE, TENUTA IL 24 GIUGNO 1911 NEL PARCO DELLA SUA NUOVA PRESTIGIOSA SEDE IN AVENUE D'ANTIN. L'OCCASIONE ERA FINALIZZATA ALLA PRESENTAZIONE DEI SUOI ULTIMI MODELLI
  • ABITI SIMULTANEI

    ABITI SIMULTANEI
    SONIA DELAUNAY crea tessuti variopinti dai ritmi astratti e vestiti di grande intensità cromatica
  • COSTRUTTIVISMO RUSSO

    COSTRUTTIVISMO RUSSO
    1913-1934_LA RUSSIA POSTRIVOLUZIONARIA AVEVA UN SOGNO: COSTRUIRE UN MONDO E UNA SOCIETA’ COMPLETAMENTE NUOVI. I VESTITI VENNERO PRESI IN ESAME COME COMPONENTE SIMBOLICA E PRODUTTIVA DEL NUOVO PROGETTO. L’OBIETTIVO ERA PIUTTOSTO CREARE UN ABBIGLIAMENTO PER TUTTI CHE NON COMUNICASSE PIU’ I SEGNI DELLA DISTINZIONE SOCIALE.
    PROTAGONISTI: Alexander Rodchenko, Varvara Stepanova, Ljubov Popova, Nadezhda Petròvna Lamanova, Aleksandra Ekster e Vera Muchina
  • IL VESTITO ANTINEUTRALE

    IL VESTITO ANTINEUTRALE
    Giacomo Balla pubblica a Milano il "vestito antineutrale" che propone forme asimmetriche, dinamiche e colorate in contrapposizione al grigio uniforme e alla simmetria del taglio dell'abito borghese
  • INIZIO 1° GUERRA MONDIALE

    INIZIO 1° GUERRA MONDIALE
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    1°guerra mondiale

  • RIVOLUZIONE RUSSA

    RIVOLUZIONE RUSSA
    La rivoluzione russa è stato un evento sociopolitico, che portò al rovesciamento dell'Impero russo e alla formazione inizialmente della Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa e, nel 1922, in seguito alla guerra civile russa, dell'Unione Sovietica.
  • FINE 1°GUERRA MONDIALE

    FINE 1°GUERRA MONDIALE
  • LA TUTA, "ABITO UNIVERSALE"

    LA TUTA, "ABITO UNIVERSALE"
    ERNESTO THAYATH lancia LA TUTA, in grado di sostituire l'intero guardaroba. Il capo è economico, poiché si può confezionare in casa da un unico taglio di cotone o di canapa, e rappresenta una presa di posizione nei confronti dei prezzi esagerati dei vestiti negli anni del dopoguerra.
  • CHANEL NR 5

    CHANEL NR 5
    Chanel apre la sua boutique in Rue Cambon nr.31 a Parigi e lancia il primo profumo, il famoso N.5
  • "la Garconne" di Victor Marguerite

    "la Garconne" di Victor Marguerite
    esce il libro "la Garconne" di Victor Marguerite
    La garçonne, racconta con franchezza di linguaggio la storia di Monique, ragazza della buona società parigina che, alla vigilia del matrimonio, scopre che il futuro marito ha un’amante. Umiliata, si vendica e decide di prendere in mano il suo destino e i suoi amori.
  • MUSSOLINI

    MUSSOLINI
    ascesa al potere di Benito Mussolini
  • MANIFESTO DEL SURREALISMO, ANDRE' BRETON

    MANIFESTO DEL SURREALISMO, ANDRE' BRETON
    l surrealismo fu un movimento artistico d'avanguardia del Novecento nato come evoluzione del dadaismo e che coinvolse tutte le arti, toccando anche letteratura e cinema. Il Surrealismo è un movimento letterario e artistico che vuole esprimere una realtà superiore, fatta di irrazionale e di sogno e che vuole rivelare gli aspetti più profondi della mente.
  • Mein kampf

    Mein kampf
    In Germania Hitler pubblica il “Mein Kampf”, il manifesto del Partito Nazista
  • ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE DELLE ARTI DECORATIVE E INDUSTRIALI

    ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE DELLE ARTI DECORATIVE E INDUSTRIALI
    LA MOSTRA CONIO’ IL TERMINE ART DECO’. un fenomeno del gusto che interessò sostanzialmente il periodo fra il 1919 e il 1930 in Europa e riguardò le arti decorative, le arti visive, l'architettura e la moda
  • CHANEL LE PETIT NOIR

    CHANEL LE PETIT NOIR
    Chanel impone il "petit noir" un tubino ridotto agli elementi essenziali e rigorosamente nero
  • MAGLIONI SCHIAPPARELLI

    MAGLIONI SCHIAPPARELLI
    SCHIAPPARELLI presenta i celebri maglioni con disegni trompe l'oeil realizzati a jacquard
  • CROLLO DELLA BORSA

    CROLLO DELLA BORSA
    La grande depressione, detta anche crisi del 1929, grande crisi o crollo di Wall Street, fu una grave crisi economica e finanziaria che sconvolse l'economia mondiale alla fine degli anni venti, con forti ripercussioni durante i primi anni del decennio successivo.
  • ENTE NAZIONALE DELLA MODA, Torino

    ENTE NAZIONALE DELLA MODA, Torino
    Doveva stimolare tessutai, sartorie, produttori di accessori a italianizzare il guardaroba. L’Ente obbliga gli addetti alla moda a dichiarare la propria attività, e a ottenere un marchio di “italianità di tessuto e ispirazione” per almeno il 50 per cento dei propri modelli, inviando una copia degli abiti. L’Ente ha inoltre diritto di fissare le date delle sfilate anticipando sempre di qualche mese quelle francesi in modo da tagliare le gambe alla sudditanza delle sartorie italiane.
  • MODA E AUTARCHIA

    MODA E AUTARCHIA
    Nascono
    la MARCA DI GARANZIA, per assicurare l’italianita’ di ideazione e produzione di abbigliamento
    IL MARCHIO TEXORIT per i tessuti italiani
    LA MARCA D’ORO per le creazioni esclusive di alta moda
  • SCHIAP E COCTEAU

    SCHIAP E COCTEAU
    Schiapparelli collaborò con Cocteau, il quale lavorò sul “doppio” e l’ambiguità
  • IL CAPPELLO SCARPA

    IL CAPPELLO SCARPA
    Dalì collaborò più volte con Schiapparelli. La sua ricerca sembrò fissarsi sul feticcio sessuale: nella collezione autunnale venne presentato un tailleur di crèpe nero con le tasche rifinite da bocche femminili rosse, completato da un cappello a forma di scarpa con il tacco rosso.
  • LA ZEPPA IN SUGHERO

    LA ZEPPA IN SUGHERO
    Ferragamo brevetta il primo modello di zeppa realizzata con il sughero nazionale. Ebbe immediato successo e le zeppe caratterizzeranno la maggior parte delle scarpe degli anni 40
  • "SHOCKING" profumo

    "SHOCKING" profumo
    Schiapparelli lancia il profumo shocking, contenuto in un flacone a forma di busto femminile ( quello dell'attrice americana Mae West)
  • INIZIO 2°GUERRA MONDIALE

    INIZIO 2°GUERRA MONDIALE
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    2^ GUERRA MONDIALE

  • FINE 2° GUERRA MONDIALE

    FINE 2° GUERRA MONDIALE
  • BORSA BAMBOO

    BORSA BAMBOO
    Nel 1947 con la geniale innovazione del manico in canna di bambù curvato e brunito, crea la borsa bamboo, ben presto icona del marchio, rivisitata ancora oggi.
  • BEATS & BEATNIKS

    BEATS & BEATNIKS
    Nel 1948 Kerouac introdusse la frase " beat generation" generalizzando dalla sua cerchia sociale per caratterizzare la riunione sotterranea anticonformista giovanile a New York.I giovani Beat erano arrabbiati, asociali, anticonformisti, oscillavano tra esistenzialismo e culto zen.
    Il loro outfit era fatto da blu jeans aderenti, t-shirt con scritte, maglioni oversize, giubbotti. Per le ragazze maglie e cardigan aderenti, pantaloni sigaretta al polpaccio.
  • ROCKABILLIES

    ROCKABILLIES
    Il rockabilly, genere musicale sviluppatosi nei primi anni cinquanta. È una fusione tra country, boogie woogie e jazz, originaria del sud degli Stati Uniti. Il taglio di capelli è solitamente il pomp. I vestiti riflettevano lo stile dei musicisti dell'epoca: pantaloni, magliette colorate, cappotti col collo alzato, una scarpa particolare usata negli anni cinquanta chiamata brothel creeper. Naturalmente i jeans Levi's e altri articoli casual, come t-shirt e giacche da moto.
  • Roma Hollywood sul Tevere

    Roma Hollywood sul Tevere
    Nel secondo dopo guerra l'Italia si trasforma drasticamente, grazie agli aiuti del piano Marshall la ripresa economica è più forte e veloce.
    Roma e l'Italia divengono metà di vacanze e svago, nella capitale si sviluppa l'industria cinematografica e cinicettà diventa uno dei maggiori poli europei e mondali di questo settore.
    Giungono a Roma le maggiori stelle del cinema mondiale, portando in Italia nuovi look e stili.
  • BIKERS

    BIKERS
    Gruppi di giovani motociclisti. Look composto principalmente da giacca in pelle nero, blu jeans, bandana e tatuaggi. Rappresentati anche cinematograficamente nel film “Il Selvaggio”.
  • CHRISTIAN DIOR

    CHRISTIAN DIOR
    Dior nasce nel 1905 a Granville. Diventa disegnatore per diverse boutique tra cui, insieme a Balmain, da Lelong. Nel 1946 apre la sua prima boutique a Parigi.
    Lanciò la linea a corolla e ogni anno a partire dal '48 ne lanciò altre 6 : zig zag, tulip, a, h, y, milieu de siecle. Nel 1957 Christian Dior muore e la prima direzione artistica affidata fu a Yves Saint Laurent, successivamente fu affidata a Ferrè, Galliano, Simons e tutt'ora a Maria Grazia Chiuri.
  • POP ART

    POP ART
    Nella società statunitense degli anni 60,in pieno boom economico, i nuovi idoli da venerare si trovavano negli schermi dei televisori e sui cartelloni pubblicitari. Al mondo in bianco-nero si contrapponeva quello sgargiante del benessere. Warhol,Lichtenstein e gli altri artisti della pop art hanno raccontato questa rivoluzione,e lo hanno fatto usando le stesse “armi” usate dalla società dei consumi, al punto da rendere difficile la distinzione tra la provocazione pura e il business calcolato.
  • Firenze... e il grande Giorgini

    Firenze... e il grande Giorgini
    Egli nasce a Forte dei Marmi nel 1898, fu il padre della moda italiana,dove grazie alle sue sfilate prima in villa Torriggiani e poi nella sala bianca di palazzo Pitti portò la moda italiana su un palcoscenico internazionale al pari di quella francese.
  • BALENCIAGA E IL TAILLEUR SEMI ADERENTE

    BALENCIAGA E IL TAILLEUR SEMI ADERENTE
    Il suo completo degli anni 50 con il collo arrotondato divenne l’indumento base del guardaroba femminile durante la seconda metà del 20° secolo.
  • Firenze... sfilata in villa Torriggiani

    Firenze... sfilata in villa Torriggiani
    la prima sfilata organizzata da Giorgini si tenne a villa Torriggiani, il 12 febbraio 1951, egli invitò numerosi stilisti dal calibro di Simonetta Visconti, Emilio Schuberth, le sorelle Fontana ecc..
    sfilarono complessivamente più di 180 capi.
    Fu un successo straordinario, i buyers americani invitati dal nobile Giorgini furono entusiasti, cosi come la critica. tutto questo portò Giorgini a organizzare una seconda sfilata a luglio del 51 al grand Hotel di firenze.
  • Firenze... Pitti e la sala bianca

    Firenze... Pitti e la sala bianca
    Nel 1952 Giorgini ottiene la sala bianca di palazzo Pitti anch'essa fu un successone grazie al fatto che sfilarono sia modelli di moda boutique che di alta moda cosa che non avveniva in Francia. A quel punto la moda italiana era in ascesa, si decise di portare due sfilate l'anno una a gennaio e l'altra a luglio,
    L'Italia grazie a Giorgini e alle sfilata in sala bianca diverrà con gli anni sempre più importante per la moda, divenendo un polo mondiale di questo settore.
  • balenciaga e la giacca a palloncino

    balenciaga e la giacca a palloncino
  • CHANEL TORNA SULLA SCENA DELLA MODA

    CHANEL TORNA SULLA SCENA DELLA MODA
    Chanel non può assistere inerte al successo del New Look di Dior, cos' dopo una quindicina di anni d'inattività, torna più agguerrita di prima. Aveva 71 anni
  • LA TUNICA A SACCO

    LA TUNICA A SACCO
    BALENCIAGA introduce la tunica a sacco, appena accostato al corpo e senza cintura. Praticamente l'antesignano dei tubini minimal dei giorni nostri.
  • BALENCIAGA innovazioni

    BALENCIAGA innovazioni
    BALENCIAGA presenta il cappotto cocoon, il vestito babay doll e la gonna a palloncino
  • BALENCIAGA E IL GAZAR

    BALENCIAGA E IL GAZAR
    la casa Abrahm creò apposta per Balenciaga un nuovo tessuto, il gazar, una specie di raffia di seta che permetteva, grazie alla sua particolare struttura rigida, di dar vita a nuove forme.
  • SPACE AGE

    Conquista dello spazio.
    Innovazioni sociali come plastica, laser o personal computer.
    Riguardo al design industriale si comincia a usare il plexiglas, la funzionalità si fonde con la comodità e i colori diventano vivi e gli abbinamenti dei più strani.
    Nel cinema subentrano i gli effetti speciali.
    Riguardo alla moda si parla di materiali innovativi come l'uso dell'alluminio (Paco Rabanne), di geometrie e colori essenziali (Andrè Couregès) e di minigonne e asimmetrie (Pierre Cardin).
  • SWINGING LONDON (anni '60 a Londra)

    SWINGING LONDON (anni '60 a Londra)
    Negli anni ‘60 a Londra i giovani si trovano in un periodo di cambiamento e rinascita, le donne soprattutto volevano sottolineare la loro libertà e lo facevano attraverso il modo di vestire. Dalla linea a clessidra si passa a quella trapezio (più libera e comoda) e si utilizzano tessuti dalle stampe optical e gemetriche. Importanti stilisti furono Yves Saint Laurent, Emilio Pucci, M.Quant idetrice della minigonna, e Barbara Hulancki fondatrice di Biba Shop.
  • MODS

    MODS
    Il termine mod, abbreviativo di modernism (termine coniato inizialmente per definire i fan del "modern jazz").Gli elementi significativi della subcultura mod sono Vespa e Lambretta, adornati con molte luci e specchietti. Mods vs Teddy Boys e rockers. Look colorato, pantaloni aderenti a vita bassa, camicie colorate a fantasia, capelli a caschetto; per le ragazze gonne twin-set, giacchini in vinile, parka, scarpe basse e pochissimo trucco.
  • ROCKERS

    ROCKERS
    Gruppi giovanili di origine proletaria, fedeli al rock'n'roll e allo stile biker americano. Look grintoso con giubbotto al cuoio nero borchiato e personalizzato con decorazioni e scritte, pantaloni di pelle nera o blu jeans, t-shirt, fazzoletto al collo e stivali.
  • OP ART

    OP ART
    Il movimento nasce intorno agli anni 60 e approfondisce l'esame e lo studio dell'illusione bidimensionale. Nata utilizzando solo il Bianco ed il Nero, l'Optical Art ingloba in seguito anche i colori, sempre allo scopo di offrire allo spettatore opere in due dimensioni che danno l'impressione di movimento, di immagini nascoste o lampeggianti , oppure che si gonfino o si deformino. I principali esponenti di questa corrente furono Victor Vasarely e Bridget Riley.
  • TEDDY BOYS

    TEDDY BOYS
    Londra anni '50, la moda maschile era caratterizzata da un'eleganza raffinata di gusto retrò. I teddy rielaborano l'abbigliamento neo-edoardiano della gioventù snob dei quartieri londinesi. Look neo- edoardiano, giacche a redingote con revers e polsini in velluto, drape jacket, camicie con colletti alti, pantaloni a tubo, soprabito Chesterfield, creepers, capelli impomatati con ciuffo rialzato.
  • HIPPIE

    HIPPIE
    La cultura Hippie era un movimento giovanile, nato negli Stati Uniti durante gli anni sessanta. Era stato inizialmente utilizzato per descrivere i cosiddetti beatnik. Erano “seguaci” della Beat generation, e avevano creato proprie comunità che ascoltavano rock psichedelico, abbandonandosi al sesso libero e all’uso di sostanze stupefacenti. Look ispirato alle tradizioni popolari, jeans a zampa, gonne lunghe, tuniche, lavorazioni handmade...
  • ATELIER BINI TELESE E LUCIO FONTANA

    ATELIER BINI TELESE E LUCIO FONTANA
    Nella primavera del 1961 a Milano un gruppo di artisti - ma soprattutto un gruppo di amici, tra cui Fontana, Baj, ecc - furono "sfidati" da Bruna Bini (proprietaria di una delle più
    famose sartorie nella modaiola via Montenapoleone) a disegnare una collezione di moda femminile, poi chiamata "Modelli-Forme-Idee". Fontana disegnò 3 tubini con tagli o buchi come le sue opere.
  • GERMANA MARUCELLI E GETULIO ALVIANI

    GERMANA MARUCELLI  E GETULIO ALVIANI
    Marucelli collabora con Getulio Alviani, giovane artista noto per le sue superfici a testura vibrante. Gli abiti nati da questa collaborazione creano vibrazioni cinetiche che interagiscono con il movimento della modella.
  • CHANEL MUORE

    CHANEL MUORE
    Dopo la sua morte , la direzione della maison è raccolta dai suoi assistenti fino al 1983, anno in cui è chiamato Karl Lagerfeld
  • KARL LAGERFELD E CHANEL

    KARL LAGERFELD E CHANEL
    Karl Lagerfeld assume la conduzione dell'alta moda Chanel
  • ADDIO A KARL LAGERFELD

    ADDIO A KARL LAGERFELD
    Addio al Kaiser della moda. Lagerfeld è stato il capo esecutivo della Maison Chanel dal 1983. Inoltre, ha ricoperto il ruolo di direttore creativo della Maison Fendi. Ha collaborato per anni anche con la Maison Chloé. Fonda la sua etichetta, chiamata Lagerfeld, che lancia profumi e linee di vestiti. Lagerfeld ha collaborato con la svedese H&M: lo stilista non ha avuto timore di contaminare la sua immagine lavorando con marche dal basso profilo. Lagerfeld è stato anche un fotografo.