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I matematici greci si interrogano sull'eventuale esistenza della soluzione della radice quadrata di un numero negativo.
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Alcuni matematici sviluppano le prime formule risolutive per le equazioni di terzo grado.
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Egli introduce regole di calcolo per operare con le radici di numeri negativi e accetta queste nuove quantità anche come soluzioni per le equazioni di secondo grado con discriminante negativo.
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Il matematico fornisce uno dei primi enunciati del Teorema fondamentale dell’algebra e calcola soluzioni negative e complesse.
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Il matematico formula un enunciato simile a quello di Girard nel quale utilizza per la prima volta il termine "immaginario".
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il matematico accenna l'idea della rappresentazione grafica dei numeri complessi
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Descrive la formula che oggi porta il suo nome.
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Descrive la formula per l'analisi complessa.
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La prima attestazione del simbolo i per indicare l’unità immaginaria è in uno scritto di Eulero.
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Pubblicarono opere complete sui numeri complessi ma non furono prese molto in considerazione.
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Il matematico dimostra per la prima volta il TFA.
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Nasce, dalle teorie di Gauss e Argand, l'attuale metodo per rappresentare nello spazio i numeri complessi.
