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Morte di Carlo Magno
L'impero passa al figlio Ludovico il Pio -
Spartizione dell'impero tra Lotario (fascia centrale con Aquisgrana e Roma più titolo imperiale), Ludovico il Germanico (Germania) e Carlo il Calvo (Francia).
Continue alleanze e conflitti armati tra gli eredi. -
Patto di alleanza tra Ludovico il Germanico e Carlo il Calvo contro Lotario. Redatti in tedesco antico e francese antico rappresentano una delle testimonianze più antiche delle lingue romanze.
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Definitiva spartizione territoriale tra Lotario, Ludovico il Germanico e Carlo il Calvo.
Fine dell'impero unitario di Carlo Magno e inizio del decentramento del potere. -
L'imminente pericolo di incursioni di popolazioni provenienti dai confini dell'Impero indebolì l'autorità centrale, favorendo il costituirsi di innumerevoli nuclei di potere autonomo. Questo processo trovò uno sbocco naturale nell'emanazione del capitolare di Quierzy da parte di Carlo il Calvo. Il provvedimento sancì l'ereditarietà dei feudi maggiori.
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Carlo il Grosso, ultimo dei carolingi, viene deposto dai suoi feudatari per non combattuto contro i Normanni ma per essere sceso a patti con loro.
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Tra il IX e il X secolo nuova ondata di invasioni da parte dei Saraceni che si stanziarono nella Penisola iberica e nell'Italia meridionale, degli Ungari che si stanziarono nelle pianure del medio Danubio e dei Vichinghi (o Normanni) che occuparono il nord della Francia e l'Inghilterra.
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Ottone I consolida il potere in Germania, si fa incoronare imperatore dal Papa ed emana il privilegium Othonis: un atto con il quale riconosceva al Papato le donazioni ricevute dagli imperatori carolingi, ma in cui stabiliva che nessun Papa avrebbe più potuto essere consacrato senza l'approvazione dell'imperatore.