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Romolo Augustolo viene deposto da Odoacre, che mandò le insegne imperiali a Costantinopoli
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Nel 488 l'imperatore bizantino Zenone decide di mandare gli Ostrogoti di Teodorico in Italia per spodestare Odoacre.
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Teodorico elimina Odoacre e diventa il regnante dell'Italia
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Il re franco Clodoveo nel 496 si converte al cattolicesimo così da avere l'appoggio della chiesa per le successive conquiste
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Teodorico, credendo che Boezio e Simmaco simpatizzassero per la politica di Giustino, decide di incarcerare e uccidere i suoi più stretti collaboratori.
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Nel 526 Teodorico muore.
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Nel 527 sale al trono d'Oriente Giustiniano improntando la sua politica sulla ricerca dell'unità dello stato
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Nel 529 Giustiniano chiude l'Accademia di Atene perché considerata un covo di eretici.
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Nel 529 vi è la nascita del monachesimo benedettino, un monachesimo cenobitico (in cui un gruppo di monaci si riunisce in un'abbazia per meditare, pregare e copiare testi antichi) dunque diverso da quello eremitico, in cui il monaco si isolava da solo in un luogo disabitato. Inoltre Benedetto scrisse "la Regola benedettina" con le regole da seguire nell'abbazia.
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Dopo sei anni di lavoro fu elaborato il Codice, una raccolta delle leggi romane che erano state emanate nei precedenti secoli.
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Nel 553 Giustiniano conclude la campagna di conquista in Italia, iniziata nel 535; l'anno successivo conquista la Spagna. Entrambi i successi risulteranno effimeri, dato che sia l'Italia, nel 568, sia la Spagna, nel 585, vennero perse. Inoltre le tante costose guerre di Giustiniano diminuirono le risorse dell'impero che fu poi costretto ad abbandonare varie zone conquistate.
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Nel 568 i Longobardi (una popolazione germanica) entrano in Italia con lo scopo di fare bottino, ma dopo le conquiste della pianura padana, della Toscana, delle zone appenniniche e giungendo fino a Benevento, decisero di stanziarsi in Italia.
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Nel 590 Gregorio I Magno diventa pontefice, fu una figura molto importante visto che: razionalizzò l'amministrazione delle proprietà della chiesa, avviò una rete di contatti diplomatici con i sovrani germanici, diede un forte impulso alla diffusione del cristianesimo (infatti mandò un gruppo di monaci in missione in Inghilterra nel 597), avviò il processo di sganciamento dall'imperatore bizantino.
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E' l'ultimo anno in cui il papa si recò alla corte bizantina, dunque l'imperatore tolse al papa la giurisdizione della Macedonia e della Grecia. E' la rottura definitiva tra le due chiese (quella latina e quella greca).
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Quell'anno salì sul trono dei longobardi Liutprando, con una politica offensiva mirava a riunire i territori Longobardi sotto il suo controllo.
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Dopo che la politica di Liutprando risultò inefficace, quest' ultimo decise di donare il castello di Sutri al papa (nonostante quel territorio spettasse all'impero d'Oriente), ciò dimostra che il papato viene considerato un lavoro autonomo e autoritario.
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Il nuovo sovrano longobardo Astolfo conquistò Ravenna e così minacciò il papato.
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Dopo la consacrazione da parte di Stefano II, Pipino il breve si reca 2 volte (nel 754 e nel 756) in Italia riconquistando Ravenna, poi donata al papa come fece Liutprando.
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Dopo 7 secoli l'umanista italiano dimostra che la Donazione di Costantino è un falso.