LE FIGURE DELLA FISICA

  • 500 BCE

    AMBRA: Talete di Mileto

    AMBRA: Talete di Mileto
    La carica elettrica si manifesta nella quasi totalità dei fenomeni naturali: gli atomi sono tenuti assieme da forze che hanno origine proprio da essa. Il suo studio sistematico iniziò solo nel XVIII secolo, ma già nel VI secolo a.C. Talete di Mileto aveva osservato che l’ambra, una resina fossile, acquista la capacità temporanea di attrarre piccoli oggetti come pagliuzze o fili quando viene strofinata.
    Dal nome greco dell’ambra, elektron, deriva il termine moderno elettricità.
  • 1476

    UN PUNTO DI PARTENZA: Girolamo Fracastoro

    UN PUNTO DI PARTENZA: Girolamo Fracastoro
    Medico, astronomo e filosofo è stato tra i primi a ipotizzare e a verificare che le infezioni sono dovute a germi portatori di malattia, capaci di moltiplicarsi nell'organismo ospite e di trasmettere il contagio tramite contatti ravvicinati.
    -compì anche esperimenti di elettricità osservando come l'ambra strofinata non attrae solo paglia o pula, ma anche un altro pezzo di ambra, e persino un metallo come l'argento.
  • 1501

    LA DISTINZIONE: Girolamo Cardano

    LA DISTINZIONE: Girolamo Cardano
    Il fisico si occupò di elettricità nel De Subtilitate, distinguendo, forse per la prima volta, la forza elettrica da quella magnetica.
    Riconosciuto come il fondatore principale della probabilità, coefficiente binomiale e teorema binomiale, a lui si deve anche la parziale invenzione della serratura.
    Lo studio dei fenomeni elettrici fu oggetto di interesse anche nelle corti settecentesche, dove l’elettricità fu vista anche metodo di cura.
  • 1544

    GIRARE IL MONDO CON LA BUSSOLA: William Gilbert

    GIRARE IL MONDO CON LA BUSSOLA: William Gilbert
    Fu il primo uomo a capire che l'attrazione dell'ambra non era dovuta al magnetismo ma all' elettricità. L'osservazione dell'attrazione in sostanze differenti fece capire come essa fosse un "fluido" prodotto con lo strofinamento dei corpi. -esperimenti nel "De magnete magneticisque corporibus et de magno Tellure Physiologia" -perfeziona il versorium Gilbert era convinto che si potesse arrivare a misurare la latitudine anche con tempo nuvoloso semplicemente impiegando la bussola.
  • ESPERIMENTI: Stephen Gray

    ESPERIMENTI: Stephen Gray
    Sperimentatore, fece la sua più importante scoperta facendo esperimenti con un lungo tubo di vetro elettrizzato ad una delle estremità, e chiuso da entrambe le parti da un tappo di sughero.

    Notò che la carica elettrica si propagava al sughero ed al bastoncino.
    In seguito estese la sperimentazione su "grandi distanze" e riuscì a trasportare elettricità fino a novanta metri.
    Da questo introdusse la distinzione tra conduttori e isolanti.
  • IL PRIMO CONDENSATORE: Pieter Van Musschenbroek

    IL PRIMO CONDENSATORE: Pieter Van Musschenbroek
    -XVIII secolo non c'erano prove per dimostrare che l'elettricità potesse essere immagazzinata o che fosse possibile generare elettricità attraverso mezzi diversi dall'attrito.
    -tentò ripetutamente di produrre scintille attraverso l'attrito, proprio come avevano sperimentato in precedenza scienziati come Gilbert e Dufay.
    -Per fare questo, ha utilizzato una bottiglia di vetro collegata a una macchina a frizione che funzionava elettricamente, primo condensatore, la bottiglia di Leida.
  • CONDUTTORI E ISOLANTI: Charles Du Fay

    CONDUTTORI E ISOLANTI: Charles Du Fay
    Nel 1733 Charles Francois de Cisternay du Fay notò che gli oggetti elettrizzati talvolta si attraevano, altre si respingevano. Spiegò questo fenomeno proponendo 2 tipi di elettricità: vitrea (latino, vetro) e resinosa (latino, resina, ambra), ottenute rispettivamente elettrizzando il vetro o la seta. Du Fay argued that objects with different kinds of electricity attract each other, whereas those with the same kind of electricity repel.
  • IL FLUIDO ELETTRICO: abate Nollet

    IL FLUIDO ELETTRICO: abate Nollet
    Jean-Antoine Nollet fu un fisico e sacerdote.
    Professore di fisica a Parigi, a Torino, a Bordeaux, al Collège de Navarre.
    A lui si devono (allievo di Fay) oltre alla scoperta del fenomeno dell'endosmosi, notevoli ricerche di elettrologia, che lo portarono, fra l'altro, a enunciare una teoria del "fluido elettrico".
    Membro dell'Académie des sciences di Parigi e della Royal Society di Londra.
    Più volte utilizzerà la bottiglia di Leida
  • L'ipotesi di Franklin

    L'ipotesi di Franklin
    -esperimento con l'aquilone > fulmini scariche elettriche tra nuvole e terra. Prima, si credeva che essi fossero manifestazioni di ira degli dei.
    -esperimento con tubo di vetro e panno di lana
    -quantità di elettricità di un corpo venne da lui chiamata "carica".
    -anche l'ipotesi fondamentale secondo cui la carica non viene né creata né distrutta, solo trasferita.
    -questione del numero dei fluidi elettrici continuò a dividere i fisici fino a quando Thomson scoprì l'elettrone.
  • LA LEGGE CHE PRENDE IL SUO NOME: Charles Augustin De Coulomb

    LA LEGGE CHE PRENDE IL SUO NOME: Charles Augustin De Coulomb
    -Formula la Legge di Coulomb: stabilisce come si attraggono e si respingono due cariche elettriche oppure due poli magnetici puntiformi.
    -Il Coulomb come unità di misura. - È un'unità pratica di quantità d'elettricità che può definirsi come la quantità d'elettricità, o anche la quantità d'elettricità trasportata in un secondo da una corrente di un ampère.
  • IL LAVORO SUI FENOMENI ELETRRICI E LA GRANDE INVENZIONE: Alessandro Volta

    IL LAVORO SUI FENOMENI ELETRRICI E LA GRANDE INVENZIONE: Alessandro Volta
    -scrive memorie e lettere che hanno rivoluzionato le conoscenze dell'epoca sui fenomeni elettrici, invenzioni molto rilevanti in materia (l'elettroforo perpetuo, un generatore elettrostatico capace di accumulare una modesta quantità di carica elettrica in modo discontinuo, e il condensatore, che permette di accumulare energia elettrica tenendo separate cariche elettrostatiche).
    -1800, un'invenzione: la pila, antenato della batteria elettrica, che genera una corrente elettrica costante.
  • TIBERIO CAVALLO

    TIBERIO CAVALLO
    -avverte arretratezza sugli studi sull'elettricità
    -distingue differenti elementi nella congerie della produzione corrente, insistendo sugli aspetti sperimentali e verificabili
    -l'intera materia risulta così divisa in quattro parti, dedicate alle leggi fondamentali dell'elettricità, sono descritti un perfezionato elettroscopio a repulsione e una bottiglia di Leida di piccole dimensioni, apprezzata da Volta
    -A partire dal 1780 le sue ricerche subiscono un parziale mutamento di direzione
  • ELETTROSCOPIO A FOGLIE D'ORO: Abraham Bennet

    ELETTROSCOPIO A FOGLIE D'ORO: Abraham Bennet
    1786: l'elettroscopio a foglie d'oro serve a mostrare se un corpo è elettrizzato o meno, e di studiare il segno dell'eventuale carica.
    Avvicinando all'elettrodo un corpo elettrizzato si vedranno le due foglioline d'oro divergere, poiché le cariche di segno uguale all'oggetto carico vengono respinte e si accumulano così sulle foglie.
  • IL FLUSSO DEL CAMPO ELETTRICO E L'ELABORAZIONE DEL TEOREMA: Gauss

    IL FLUSSO DEL CAMPO ELETTRICO E L'ELABORAZIONE DEL TEOREMA: Gauss
    Fondamentale nella descrizione dei fenomeni elettrostatici è il Teorema di Gauss, applicato al campo elettrostatico. Esso costituisce una parte fondamentale delle leggi che permettono di descrivere completamente il comportamento di corpi carichi sottoposti a interazioni elettro-magnetiche, relazioni condensate nelle equazioni di Maxwell.
    Esso ci permette di calcolare il flusso del campo elettrico generato da una certa distribuzione di carica elettrica attraverso una superficie.
  • INDUZIONE: Michael Faraday

    INDUZIONE: Michael Faraday
    principali scoperte: principi alla base di induzione elettromagnetica, diamagnetismo ed elettrolisi ricerca sul campo magnetico attorno a un conduttore che trasporta una corrente continua stabilì le basi per il concetto di campo elettromagnetico in fisica principi dell'induzione elettromagnetica, diamagnetismo, leggi dell'elettrolisi . scoprì il benzene, inventò una prima forma del becco Bunsen e il sistema dei numeri di ossidazione unità SI di capacità in suo onore: il farad
  • STUDIOSO DI SCIENZA E FILOSOFIA: Von Helmhotz

    STUDIOSO DI SCIENZA E FILOSOFIA: Von Helmhotz
    Il padre aveva combattuto nelle armate prussiane contro Napoleone, aveva gusti artistici e da lui egli ereditò un grande interesse per l’arte e la musica; Nel 1881, commentando le leggi di Faraday sull’elettrolisi, suggerì l’idea di un “atomo di elettricità” che anticipa l’idea di elettrone. Per l'elettricità si fece strada un modello corpuscolare: a fare da veicolo alla proprietà elettrica erano particolari corpuscoli microscopici che si comportano come atomi di elettricità.
  • LE EQUAZIONI CHE PORTANO IL SUO NOME: Maxwell

    LE EQUAZIONI CHE PORTANO IL SUO NOME: Maxwell
    L'articolo On Physical Lines of Force > introdotto la sua teoria cardine dell'elettromagnetismo.
    Tra i principi della sua teoria c'erano:
    -onde elettromagnetiche viaggiano alla velocità della luce
    -la luce esiste nello stesso mezzo dei fenomeni elettrici e magnetici.
    La pubblicazione di A Treatise on Electricity and Magnetism produsse la spiegazione più completa delle quattro equazioni parziali differenti di Maxwell, che avrebbero influenzato la teoria della relatività di Einstein .
  • LA NASCITA DELL'ELETTRONE: Joseph John Thomson

    LA NASCITA DELL'ELETTRONE: Joseph John Thomson
    Lo identificò attraverso un tubo a raggi catodici, determinando l'esistenza di particelle negative all'interno dell'atomo Riceve il premio nobel per la fisica nel 1906, ed è riuscito a dimostrare la relazione tra la massa e la carica dell'elettrone, basandosi sulla sua scoperta La scoperta del modello atomico (1904) ha prodotto risultati straordinari per la scienza, dato che fino a quel momento non c'erano prove che l'atomo potesse avere un nucleo. Unico errore: la loro posizione nell'atomo