756 hayez francesco distruzione del tempio di gerusalemme

La questione ebraica-araba

  • Period: 60 to 135

    Periodo Romano

  • 63

    L'invasione della Giudea

    Dal 63 iniziano le prime incursioni del popolo romano contro i territori della Giudea. Se dapprima quella zona rappresentava uno "Stato vassallo", diviene una vera e propria provincia conquistata.
  • 70

    Prima guerra giudaica

    Prima guerra giudaica
    Gli ebrei, malcontenti della dominazione romana, insorsero già verso la fine del anni 60 del primo secolo d.c. La rivolta si concluse con la presa di Gerusalemme, la resa in schiavitù degli ebrei e la distruzione di uno dei templi. Tre anni dopo verrà abbattuta l'ultima roccaforte, ossia quella di Masada. Ha inizio la "Tefutzah".
  • 135

    La Terza guerra giudaica

    Scoppia a partire del 132, a causa di alcune decisioni dell'imperatore Adriano in netto contrasto con l'identità degli ebrei (divieto di circoncisione; insediamento del culto di Giove). Il principale promotore di questa ribellione fu Bar Kokheba, il quale tuttavia non venne appoggiato da tutta la popolazione giudaica. Il tentativo di insurrezione termina con la disfatta totale dei rivoluzionari (600.000 morti stimate) e la conclusione della diaspora.
  • Period: to

    Età contemporanea: Pre primo conflitto mondiale

  • L'antisemitismo

    L'antisemitismo
    A partire dalla seconda metà dell'ottocento si diffonde il fenomeno dell'antisemitismo, promosso dal nazionalismo. Dipendentemente dagli Stati, questo può essere più o meno grave per gli ebrei, i quali tuttavia vengono continuamente presi di mira e resi vittima di soprusi. Il caso più eclatante fu l'affare Dreyfus verso la fine dell'ottocento, dove un generale fu condannato solo per motivi legati alla sua religione.
  • Il sionismo

    Nasce dunque, in risposta a questi soprusi, il movimento sionista, il quale si incentrava sul ritorno degli ebrei nella terra dei padri, la terra promessa, ossia Gerusalemme e tutti i territori circostanti come professati dalle sacre scritture. "Sionisti" in tributo al monte Sion. L'obiettivo principale fu quello di edificare uno Stato in Palestina e farlo riconoscere al livello globale, tuttavia questo fu impossibile a causa del dominio Turco. I flussi migratori coinvolsero numerosi territori.
  • I Protocolli dei Savi di Sion

    A causa del forte antisemitismo nei confronti della popolazione ebraica, si tentò di giustificarlo tramite la colpevolizzazione degli ebrei. Le principali accuse furono quelle di attentare all'ordine globale e di ambire ad una conquista del mondo. A supporto di tali tesi furono pubblicati in Russia i cosiddetti "Protocolli dei Savi di Sion", basati sull'insediamento di un globale despota noto come "Re degli ebrei". Tali Protocolli furono un plagio sfruttati dalla polizia segreta russa.
  • L'ascesa dei "Giovani Turchi"

    Durante l'inizio del nuovo secolo, all'interno dell'impero ottomano scoppiano numerose rivolte, che culminano con l'ascesa al potere del movimento nazionalista dei giovani turchi. Il loro disegno era quello di istituire uno Stato che avrebbe compreso tutte le popolazioni turche. Gli arabi, tuttavia, non vollero sottostare al governo dell'organizzazione nazionalista. Questo fu un elemento cruciale per le successive pretese da parte della Gran Bretagna, che seppe ben fruttare questi dissidi.
  • Period: to

    Età contemporanea: Durante la prima guerra mondiale

    é proprio in questo periodo che numerose potenze si interessano dei possedimento collocati nei territori del medio oriente. Il principale architetto della garbugliata rete di alleanze, patti, doppiogiochismo e tradimento sarà la Gran Bretagna, intenta ad espandere i propri domini ulteriormente.
  • Trattato segreto Russia-Francia-Regno Unito

    Nel 1915, nel pieno dunque del conflitto mondiale, la Francia e L'Inghilterra progettano l'eventuale spartizione del medio oriente in seguito ad una eventuale vittoria. Tuttavia sono consapevoli che una spartizione esclusiva tra loro due avrebbe portato al dissenso della Russia. Per soddisfarla, dunque, fu sancito un accordo che garantì alla Russia, in seguito alla vittoria dell'intesa, di ottenere la tanto agognata Costantinopoli.
  • Il patto di Londra

    Era tuttavia necessario anche l'appoggio da parte dell'Italia, e dunque nel medesimo anno viene stipulato un ulteriore patto segreto: il patto di Londra. Questo patto avrebbe concesso all'Italia il pieno dominio sul Dodecaneso e l'accesso ad alcuni bacini carboniferi nel ex territorio ottomano. Queste promesse, alla fine, non furono mai rispettate ma l'Italia poté solo subire questa vittoria "mutila".
  • Sayz-Picot

    Se dunque, da una parte inglesi e francesi offrirono il proprio sostegno ai leader arabi per separarsi dai turchi, dall'altra le due potenze europee si organizzarono segretamente per la spartizione dei territori arabi. Il confronto tra i due ministri dell'estero, Sayz inglese e Picot francese, portarono al trattato di Sayz-Picot, che assegnarono alla Francia il controllo della Siria Maggiore, all'Inghilterra il controllo dell'Iraq.
  • Il possedimento della Palestina

    Il possedimento della Palestina
    La zona della Palestina fu deciso che dovette rimanere "internazionale", ossia usufruibile sia da Francia che da Inghilterra. Tuttavia, anzitutto il territorio di Haifa passò in mano agli inglesi, i quali si accaparrarono anche il controllo della Palestina tramite il trattato segreto stipulato con Lord Rothschild, esponente della comunità ebraica. Questo Stato incentivò dunque alla creazione di un grande Stato ebraico, ma l'iniziativa ebbe come fine il controllo inglese della Palestina.