L'Ottocento Pedagogico: Tra Romanticismo e Neoumanesimo

  • Period: to

    Rivoluzione Industriale

    Inghilterra= avvio di utilizzo di macchine per: agricoltura, artigianato. Nuovi fonti energetiche, nuovi mezzi di comunicazione.
  • Pestalozzi

    Educatore del popolo.
    Scuole: tenuta di Neuhof. La scuola convitto
    Principi: Metodo intuitivo e mutuo insegnamento.
    Sviluppo armonico:
    Cuore / Mente / Mano
    MENTE = Didattica dell'intuizione= partire dal numero, forme e parole.
    CUORE = amore reciproco discente / docente
    MANO = attività pratiche.
  • Rivoluzione Francese

    libertà uguaglianza fratellanza
  • Period: to

    età contemporanea

  • Period: to

    età contemporanea

    è l'età della Rivoluzione Francese, Industrializzazione e Democrazia in USA
  • Johann Friedrich Herbart nasce a Oldenburg (Germania). Pedagogia Generale dedotta dal fine dell'educazione

    studia filosofia sotto la guida di Fichte.
    Per le sue idee si allontana dalla filosofia e si avvicina in Svizzera alla carriera di TUTOR.
    Alla morte di Kant lo succede all'insegnamento presso l'università di Königsberg. Egli affina le sue ricerche in ambito Pedagogico, si interessa della distinzione tra Educatio e Istructio (istruzione= trasferimento di conoscenze). L'educazione rappresenta la crescita generale della persona.
    https://www.thinglink.com/scene/1368238112307675138
  • Froebel

    Pedagogista del Romanticismo
    Educazione = strumento che fa emergere il divino che è in noi.
    INFANZIA = la natura del bimbo è buona, bisogna farla emergere
    Kindergarten = Bimbo pianta, Maestra giardiniera cura il bimbo
    DONI = materiale didattico strutturato
  • A. Comte

    "l'amore per principio, l'ordine per fondamento, il progresso per fine."
  • Seconda rivoluzione industriale

    energia elettrica, telecomunicazioni
  • Pedagogia e scienze dell'eudcazione

    di A.Visalberghi (Prof. Ordinario di pedagogia Univ. di Roma) La pedagogia diviene una scienza applicata in funzione alle finalità educative, un sapere pragmatico e non speculativo. Alla fine degli anni ‘50, Visalberghi diviene promotore e sostenitore degli studi docimologici in Italia. L’affermarsi di ricerche che rivolgono l’attenzione sull’utilizzo di strumenti oggettivi, dei testing e di metodologie che riducono il livello di soggettività nei processi di valutazione scolastica