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Questo avvenne durante il V sec. per cause interne come: anarchia militare, numerosi conflitti e una forte crisi economica. Anche però per fattori esterni, tra le quali, le invasioni dei barbari che durante tutto il secolo arrivavano e saccheggiavano l'Impero Romano, già in decadenza. A porre fine all'Impero Romano d'Occidente fu il barbaro Odoacre che, dopo aver deposto Romolo Augustolo, si nominò Re d'Italia.
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E' il periodo più antico, caratterizzato da caratteri di crisi e regressione: • Nuove invasioni
• Abbandono dei centri urbani
• Rottura dell’unità del Mediterraneo -
Era sicuramente una delle due grandi potenze di quel periodo. Dopo la deposizione dell'ultimo re d'Occidente, gli imperatori di Bisanzio (nuova capitale, spostata da Costantino nel 330), ribattezzata poi come Costantinopoli, rivendicarono il potere dell'Impero Romano d'Oriente. Più tardi, a partire dal VII secolo, verranno minacciati dall'avanzata islamica, la quale assumerà molto potere con la nascita dell'Islam
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Sotto Maometto nacque questa nuova religione, simile per alcuni aspetti al cristianesimo: • Predicava l’esistenza di un unico dio, Allah
• Aveva il Corano come libro sacro, in cui erano contenute tutte le rivelazioni di Maometto -
In contemporanea allo sviluppo dell'Islam c'è una crescita del potere della Chiesa. Questa in un mondo di crisi, era l'unica presenza costante ed inizia ad assumere non più un ruolo solo religioso, bensì anche politico. E' grazie a Papa Gregorio Magno, il quale assunse il titolo di primato rispetto a gli altri vescovi, che la Chiesa si da un'organizzazione.
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Di seguito alla morte di Maometto a prendere il potere fu un Califfo, che aveva sia potere militare sia religioso. Con lui e i califfi che lo succedettero, fecero varie conquiste verso Asia, Africa ed Europa, che portarono alla rottura del Mediterraneo, visto fino ad allora come area di commercio sicura.
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Nato con Carlo Magno, dopo la sua morte si divise in tre grandi territori: • Regno dei Franchi Orientali
• Regno dei Franchi Occidentali
• Regno Italico, nel quale come imperatore rimase Lotario (figlio di Carlo) -
La Chiesa nel IX sec forma un nuovo impero. Per mantenere il potere che aveva assunto in quel periodo (e anche per difesa dei territori) la Chiesa stipula delle alleanze, una di queste è con Carlo Magno, re dei Franchi, (fu il primo a convertirsi al cristianesimo) che viene nominato imperatore del Sacro Romano Impero.
Questo venne probabilmente formato anche in opposizione all'impero Bizantino -
Alla morte del figlio di Lotario, a causa della mancanza di discendenti diretti, tra i Carolingi scoppiarono violenti contrasti per l'acquisizione del titolo imperiale. Questi conflitti verranno poi fatti cessare con l'arrivo di Ottone I
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Gli scontri del secolo precedente vennero conclusi con la conquista dell'Italia, e quindi del potere, da parte di Ottone I. Essendo lui re di Germania, formò un Impero formato solo da regni d'Italia e di Germania.
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Ottone I avviò una decisa politica di restaurazione, che lo portò a ristabilire i rapporti con il Papa ed a emanare il Privilegium Othonis. Questo era un documento in cui affermava che sarebbe stato fedele al Papa se avesse potuto partecipare all'assegnazione delle cariche da dare ai vescovi.
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Ugo Capeto viene incoronato re, e con la sua ascesa al trono comincia la monarchia dei Capetingi.
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I numerosi elementi che nell'Alto Medioevo erano in crisi, assumono un nuovo sviluppo. Abbiamo: • Una rinascita demografica ed economica
• I centri vengono nuovamente abitati
• Nascita degli stati nazionali -
Riprende le campagne militari e conquista il regno degli Anglo-Sassoni, questa conquista trasforma il duca di Normandia in re, e allo stesso tempo feudatario del re di Francia.
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Questa fu il risultato dello scontro tra Enrico IV e Papa Gregorio VII, al quale non stava bene ciò che diceva il Privilegium Ohonis, perciò emanò lui stesso un nuovo documento, il Dictatus Papae, dove affermava il suo potere assolutistico (soprattutto rispetto all'imperatore)
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Questa lotta tra papato e Imperò finì con il concordato di Worms. L'imperatore rinunciava all'investitura spirituale dei vescovi ma poteva aggiungere l'investitura temporale.
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Venne incoronato imperatore nel 1155. Voleva imporre la sua autorità, che ormai si stava perdendo, e lo fece attraverso accordi e buoni rapporti con il Papa.
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A partire da quest'anno Federico scese in Italia più volte con l'intento di sistemare la situazione che si era creata nei comuni. In seguito vedremo che dopo la sua ultima discesa ci sarà una battaglia.
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Uno scontro tra impero e papato, con quest'ultimo si allearono anche i comuni formando la lega lombarda. Insieme riuscirono a sconfiggere Federico I, e lui gli ridiede le regalie (diritti inalienabili dell'Imperatore) richieste in una delle precedenti discese in Italia.
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Federico II, nipote di Federico Barbarossa, promise a Papa Onorio di partire alla riconquista della terra santa (in mano ai musulmani). Alla morte di Onorio non mantenne la promessa, e dopo una scomunica e la vittoria in una crociata, nel 1250 morì.
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Qui si scontrarono l'esercito di Filippo II Augusto, re di Francia, contro sostanzialmente il re d'Inghilterra, Giovanni Senza Terra. In particolare la battaglia di Bouvines assunse un significato rilevante perché inflisse una pesante sconfitta agli inglesi guidati dal re Giovanni senza terra e all’imperatore suo alleato.
La rilevanza di questa battaglia emerge dalle conseguenze che ebbe per la corona inglese e francese. -
Giovanni senza terra è costretto a firmare un accordo con i
nobili inglesi che prevedeva: • Una forte limitazione del suo potere
• Non poteva imporre tasse senza aver prima consultato l’assemblea dei nobili ed ecclesiastici
• Ci fu l’istituzione di un’assemblea consultiva (in seguito si formeranno le camere dei lords e dei comuni)
• Un tribunale di pari grado che giudicasse i nobili
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Alla morte di Federico II ci fu un vuoto di potere, il quale venne sfruttato dai comuni per acquisire potere. Questi infatti non si limitarono più a governare i loro territori, ma si estesero anche in quelli limitrofi, dando origine a delle vere e proprie signorie (piccoli regni con a capo un signore).
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Bonifacio VIII eletto papà due anni prima, convinto che il potere imperiale dovesse sottostare a quello papale, prese parte alla vita politica dell'Italia e dell'Europa. Questo fu motivo di scontro tra Papa Bonifacio VIII e Filippo il Bello, entrambi rivendicavano la propria autonomia assoluta.
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I popoli cristiani che si trovavano in spagna cercano di mandare via gli arabi, i quali stavano occupando i territori dell'Hiberia, e riconquistare i loro territori. Dopo essere riusciti a scacciarli, si formano tre regni: • Regno di Aragona
• Regno di Castiglia
• Portogallo
I primi due poi si uniranno, in seguito ad un matrimonio, formando un unico grande regno. -
Filippo convoca gli Stati Generali, ovvero un'assemblea formata dai rappresentanti di alcune classi sociali, chiamata ad approvare le sue leggi.
Nel medesimo anno, Bonifacio VIII, emanò la bolla Unam Sanctam, con la quale rivendicava la sua superiorità rispetto al sovrano. -
I rapporti tra Francia e Inghilterra non cessarono mai
di essere conflittuali per l’intero arco del Basso
Medioevo. L'ultimo conflitto fra questi è detto Guerra dei cent'anni: caratterizzata da numerose battaglie, molte di sconfitta Francese, i quali però riuscirono comunque a vincere. -
Dopo la sconfitta nella guerra dei cent'anni, gli Inglesi ne uscirono molto danneggiati e si ribellarono al loro re, Enrico VI, al quale si contrappose il duca di York.
Si concluse dopo trent'anni, nel 1485, con la nomina a re di Enrico VII Tudor, che si sposò poi con Elisabetta di York, anche in simbolo dell'avvenuta conciliazione tra le due casate. -
Questo si forma con il matrimonio tra Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia, che sposandosi uniscono in un unico regno (regno di Spagna) il regno di Aragona e Castiglia
