Francia

  • Period: 1300 to

    L'Ancien Régime

    Il termine Ancien Régime definisce il sistema di governo prevalente in Europa dal XIV al XVIII secolo, in un periodo di stabilità demografica, caratterizzato dal continuo alternarsi di fasi di crescita e di crisi, in un'economia stagnante, basata essenzialmente sull'agricoltura e dominata dall'autoconsumo. Nella società, divisa in tre ordini principali (clero, nobiltà e Terzo stato), era forte la disuguaglianza giuridica, poiché i diritti delle persone variavano in base al ceto di appartenenza.
  • Period: 1500 to

    L'atlantizzazione francese

    La Francia fu l'ultima delle potenze europee ad espandere i propri territori al di fuori del continente. Solo nel 1535, grazie a Jacques Cartier, le prime navi francesi partirono verso il Nord America, occupando così l'attuale Canada. Tra il 1606 e il 1624 vennero create le prime province da Samuel Champlain, rendendo durevole la presenza della Francia in America. Anche Richelieu provò ad investire nell'espansione coloniale, senza, però, mai ottenere risultati evidenti a causa della guerra.
  • 1559

    Morte di Enrico II

    Morte di Enrico II
    Enrico II, durante i festeggiamenti per l'ottenuta pace di Cateau-Cambrésis, venne assassinato. I suoi 3 figli erano troppo giovani per aspirare al trono e prese il suo posto Caterina de' Medici la quale però, non solo era donna e straniera, ma si ritrovò in una situazione difficile da gestire. Difatti, la morte di Enrico II avvenne durante un periodo di debolezze economiche e di instabilità religiosa. Nascevano in questo periodo i due "partiti" fondamentali di ugonotti e cristiani.
  • Period: 1559 to

    Realisti ed Antirealisti

    Durante il periodo delle guerre di religione in Francia, si svilupparoo due tendenze principali contrapposte: quella realista e quella antirealista, composta principalmente da ugonotti. Secondo la prima il potere del re deriva da quello di Dio e di conseguenza i sudditi devono obbedirgli passivamente. L'altra, invece, sosteneva che la solidità dello Stato era il fine da raggiungere e, di conseguenza, qualora il popolo fosse contrario alle decisioni del sovrano era chiamato ad opporsi.
  • Period: Jul 10, 1559 to

    Guerre di Religione

    Il periodo che indicativamente va dalla morte di Enrico II nel 1559 fino alla firma dell'editto di Nantes nel 1598, vede la Francia colpita dal fenomeno delle guerre di religione. Il conflitto tra ugonotti e cattolici, infatti, sempre più acceso, unitamente ad altre cause scatenanti, portarono alla nascita di numerose guerre civili tra due "partiti" politico-religiosi: quello dei Guisa (cattolici) e quello di Gaspard de Coligny (ugonotti).
  • 1562

    La strage di Wassy

    La strage di Wassy
    Caterina de' Medici, a conoscenza della debolezza del potere monarchico, non agì mai con il pugno di ferro e, anzi, nella speranza di evitare scontri violenti, cercò sempre un equilibrio tra i due "partiti".
    Nel 1562, infatti, emanò un editto a favore dei protestanti. Nonostante questo, però, i conflitti continuarono a crescere portando anche a quella che è conosciuta come la strage di Wassy, in cui numerosi ugonotti vennero massacrati.
  • 1570

    Pace di Saint-Germain

    Nel 1570, Caterina de' Medici concesse la pace di Saint-Germain nella continua speranza di poter raggiungere un equilibrio tra le due parti. Il tentativo fu inutile tanto che accese ancor di più l'astio tra ugonotti e cristiani.
  • Aug 24, 1572

    Strage di San Bartolomeo

    Strage di San Bartolomeo
    Raggiunto l'apice del conflitto, nella notte del 24 agosto 1572, la Francia fu colpita dalla strage di San Bartolomeo dove centinaia di ugonotti vennero massacrati. Entrati nel pieno della guerra civile, gli ugonotti si organizzarono sotto la guida di Enrico di Borbone ed i cattolici sotto quella di Enrico di Guisa.
  • 1574

    Morte di Carlo IX

    Morte di Carlo IX
    Alla morte di Carlo IX, successore di Caterina de' Medici, nel 1574, passò al trono il fratello Enrico III, il quale però era contrario ai provvedimenti autonomi adottati dai Guisa. Così, nel 1588, commissionò la morte di Enrico di Guisa, il quale precedentemente si era appoggiato a Filippo II di Spagna, nella speranza di trovare un supporto stabile al di fuori della Francia. Allo stesso modo fecero gli ugonotti nei confronti dei principi luterani tedeschi.
  • 1576

    Jean Bodin - I sei libri dello Stato

    Jean Bodin - I sei libri dello Stato
    Nel 1576, jean Bodin scrisse "I sei libri dello Stato", un'opera che espimeva una nuova più moderna concezione della monarchia e dello Stato, libera da ambiguità teologiche. Per Bodin lo Stato era espressione di una comunità di gruppi familiari unita dal potere sovrano. Quest'ultimo veniva concepito come assoluto, senza termine temporale, e fonte esclusiva del diritto. Di conseguenza il monarca, che aveva il compito di assicurare il bene comune, non poteva essere contestato nella sua autorità.
  • 1579

    Le Vindiciae

    Le Vindiciae
    Nel 1579, Junius Brutus pubblicò le "Vindiciae contra tyrannos", un'opera che riassume il pensiero degli antirealisti protestanti. Il sovrano deve essere pio e giusto, avendo stipulato un contratto con Dio e uno con il popolo. Qualora il re dovesse spingere i sudditi al peccato o violare uno di questi patti, si trasformerebbe in tiranno, costringendo gli stessi sudditi alla resistenza.
    Ancora diversa è la visione dei cattolici antirealisti che vedono il Papa come l'unico sovrano da seguire.
  • Enrico IV sale al trono

    Enrico IV sale al trono
    Nel 1589, in seguito alla morte di Enrico di Guisa, il re Enrico III venne assassinato e il suo successore fu Enrico di Borbone che prese il nome di Enrico IV. Questo evento creò scalpore in quanto il papa Sisto V e FIlippo II di Spagna non potevano accettare un ugonotto al trono. Nel 1593, quindi, Enrico IV decise di convertirsi al cattolicesimo favorendo così la sua legittimazione da parte di papa Clemente VIII e anche alla sottoscrizione della Pace di Vervins nel 1598 tra Francia e Spagna.
  • Editto di Nantes

    Editto di Nantes
    Per raggiungere l'equilibrio religioso a cui asprava anche Caterina de' Medici, Enrico IV decise di emanare nell'aprile del 1598 l'editto di Nantes. I punti fondamentali dell'editto proclamavano la libertà di culto e l'uguaglianza di diritti politci per gli ugonotti. Enrico IV, promulgando così un'ordinanza non così differente da quelle emanate da Caterina de' Medici, riuscì a terminare le guerre di religione francesi.
    Grazie all'editto si sviluppò il concetto di libertà religiosa in Europa.
  • Period: to

    La (breve) rinascita francese

    Enrico IV, dopo l'editto di Nantes, approfittò della pace momentanea per dare un nuovo slancio alla Francia. Favorì la borghesia cittadina e le attività artigianali per rilanciare economicamente il Paese. Restaurò il sistema centralistico di potere, formando una nuova nobiltà più fedele alla corona di quella feudale. Una volta consolidatosi, rafforzò la politica estera provando a contenere il potere degli Asburgo. Il tentativo di rinascita francese venne però interrotto dalla sua morte nel 1610.
  • Maria de' Medici al trono

    Maria de' Medici al trono
    In seguito alla morte di Enrico IV, salì al trono Maria de' Medici, in attesa che Luigi XIII raggiungesse la maggior età. Ella incontrò problemi simili a quelli precedentemente affrontati da Caterina in quanto donna e straniera.
    Decise di attuare una politica meno moderata rispetto alla predecessora italiana, avvicinando gli Asburgo e la Spagna. Fece maritare il proprio figlio con la figlia di Filippo III. Nacquero così nuovi contrasti tra i gruppi sociali che temevano la potenza degli Asburgo.
  • Luigi XIII

    Luigi XIII
    Luigi XIII vista la situazione decise di allontanare la madre e salire al trono. Le tensioni però non diminuirono e, anzi, si iniziò a temere per una nuova guerra civile.
  • Period: to

    Guerra dei trent'anni

    L'età moderna fu un periodo di grandi conflitti tra gli Stati europei. Tra questi il più sanguinoso fu la Guerra dei trent'anni che iniziò nei 1618 e proseguì fino al 1648. I Paesi coinvolti furono diversi: Paesi già affermati come Francia, Spagna ed Inghilterra, ma anche Paesi meno avanzati con prospettive espansionistiche come Olanda, Svezia, Danimarca e Brandeburgo.
  • Il Cardinale Richelieu

    Il Cardinale Richelieu
    Intervenne il Cardinale Richelieu in aiuto del re. Per rafforzare il potere monarchico pose fine alle congiure attuate dalla nobiltà e, inoltre, giustiziò diversi personaggi di alto rango. Si mosse anche contro gli ugonotti attancandoli direttamente nelle loro roccaforti. Infine, emanò l'editto di Grazia il quale consentì nuovamente la libertà di culto ai protestanti.
  • La francia entra in guerra

    La francia entra in guerra
    Il secondo passo per Richelieu fu quello di rafforzare la Francia in intera Europa. Per fare ciò era necessario indebolire le potenze asburgiche che già erano in guerra. Dopo essersi limitato a finanziare gli eserciti di Svezia, nel 1635, lo Stato francese entrò in battaglia. Quest'ultima portò la Francia in una grave situazione economica. Difatti, il denaro richiesto per il mantenimento dell'esercito fu prelevato dal popolo. Nacquero così nuove rivolte che vennero risolte solo successivamente.
  • Luigi XIV e il cardinale Giulio Mazarino

    Luigi XIV e il cardinale Giulio Mazarino
    Alla morte di Luigi XIII, salì al trono Anna d'Asburgo, madre di Luigi XIV, ancora troppo piccolo per governare. Il problema che si era mostrato con Caterina e Maria de' Medici si ripresentò nuovamente. Prese quindi il controllo della situazione il cardinale Giulio Mazarino. Quest'ultimo dovette affrontare il malcontento di numerosi gruppi sociali, i quali, contrari all'accentramento monarchico, si opposero.
  • La Fronda del Parlamento

    La Fronda del Parlamento
    La pressione fiscale che Mazarino continuava ad esercitare sul popolo, fu il pretesto che portò i Parlamenti, seguiti dalle masse, a scatenare una rivolta nell'intera Francia. Sommosse che si calmarono momentaneamente nell'agosto del 1649, quando i parlamentari strinsero un accordo con la corte, ma che continuarono per tutto il periodo delle Fronde.
  • Period: to

    Periodo della Fronda

    Questo fu un periodo di scontri sociali tra monarchia e quelle forze che aspiravano al governo. La prima, che voleva assicurarsi il potere assoluto, e le seconde, che volevano portare lo Stato ad essere un insieme di centri di potere autonomi.
  • Period: to

    La Francia afferma la propria egemonia

    Terminata la Guerra dei trent'anni, la Francia iniziò ad affermare il proprio potere in Europa. Nel 1655 strinse un'alleanza con l'Inghilterra. Nel 1658, invece, gli spagnoli di Filippo IV furono sconfitti. Nel 1659 venne firmata così la Pace dei Pirenei, che pose fine alla guerra con gli spagnoli, la quale continuava dal 1635 (data in cui la Francia entrò in guerra).
  • Period: to

    La monarchia assoluta

    A partire dal 1648 si sviluppò, in Francia, la transizione dalla monarchia feudale a quella assoluta. Il re reclamò il potere esclusivo di affermare la validità delle leggi. L'alleanza tra Chiesa e Stato attribuì al sovrano il dovere di tutelare l'autorità del clero e di eliminare l'eresia, in cambio del riconoscimento della sua origine divina, base della concezione patrimoniale e dinastica dello Stato. In Europa l'idea assolutistica restò spesso allo stadio embrionale, per le divisioni sociali.
  • Pace di Vestfalia

    Pace di Vestfalia
    Questa pace determina la fine della guerra dei trent'anni e soprattutto la sconfitta degli Asburgo in Europa. Vediamo, invece, vittoriosa la Francia che dovrà, però, affrontare un periodo di crisi e rivolte interne.
  • La Fronda Nobiliare

    La Fronda Nobiliare
    Una nuova Fronda, quella degli aristocratici, capeggiata da Condé, si fece avanti e attaccò la monarchia. Questa volta per Mazarino fu più semplice in quanto, la Fronda nobiliare, era divisa da conflitti interni che permisero al cardinale di organizzare una migliore difesa.
  • Il Leviatano

    Il Leviatano
    Nel 1651 Hobbes pubblicò la sua opera più importante, il "Leviatano", ove espose la propria teoria sul potere e sullo Stato. L'uomo, egoista di natura, per poter convivere, deve rinunciare ai privilegi e ai beni di cui vuole godere. Non partecipa a questo contratto il sovrano che, esercitando un potere assoluto, assicura il bene dello Stato.
    Diversa la visione di Locke, esposta 40 anni dopo, per il quale lo Stato dipende dai cittadini ed è lecito che essi si ribellino a un sovrano assoluto.
  • Luigi XIV e il ritorno all'ordine

    Luigi XIV e il ritorno all'ordine
    Il periodo successivo a quello delle fronde è costituito da un ritorno all'ordine. Lo Stato, infatti, avendo stabilizzato i propri poteri in seguito alla guerra e le rivolte, era riuscito ad ottenere l'obbedienza e la sottomissione dei sudditi. Alla morte di Mazarino, inoltre, salì finalmente al potere Luigi XIV, il quale, conscio dell'origine divina da cui proveniva, credeva nel potere assoluto del Sovrano. Nel tempo acquisì il nome di Re Sole, a sottolineare la sua centralità.
  • Period: to

    Luigi XIV: La Cultura

    Luigi XIV promosse in diversi modi la cultura del paese. Innanzitutto, instaurò un controllo delle coscienze, con lo scopo di dare uniformità al pensiero culturare francese. In seguito alla censura e alla repressione di pensieri ostili, instituì una cultura ufficiale. Infine, fece costruire la reggia di Versailles, la quale diventò la reggia ospitante della corte e del sovrano.
  • Period: to

    Luigi XIV: La Centralizzazione del Potere

    Luigi XIV, durante il suo regno, riuscì a realizzare uno Stato centralizzato assoluto. Per compiere questo risultato dovette innanzitutto eliminare le resistenze sociali. In seguito pensò ad eliminare le resistenze locali. Nel primo caso gli bastò emanare alcune norme che limitavano l'aristocrazia e la Chiesa. Nel secondo caso invece, dovette introdurre dei funzionari pubblici dipendetendi dalla corona ed abolite il diritto di rimostranza. Ridusse, infine, la nobiltà al rango di cortiagini.
  • Period: to

    Luigi XIV: L'economia del Paese

    Per risanare le finanze, gravemente colpite dal periodo precedente, Luigi XIV si affidò a Colbert, nominandolo controllore generale dello Stato. Si occupò della corruzione e dell'evasione fiscale molto diffusa nel paese e, inoltre, iniziò un controllo quotidiano delle entrate e delle uscite. Adottò una politica di protezione alla produzione interna, scoraggiando l'uscita monetaria per le importazioni straniere. si dedicò anche al commercio oltremare e alla produzione di prodotti di qualità.
  • Period: to

    Luigi XIV: La Riorganizzazione delle Milizie

    Luigi XIV si affidò al Louvois per la ricostruzione dell'esercito. Il ministro della guerra arruolò un esercito composto di soldati permanenti e, grazie all'aiuto di Vauban, aggiunse un sistema di fortificazioni lungo le frontiere. Venne, inoltre, promosso un progetto espansionistico con lo scopo di conquistare l'egemonia europea.
  • Period: to

    Lo Scontro con la Chiesa

    Luigi XIV, per consolidare il suo potere sul Paese, si mise in contrasto con la Chiesa. Nel 1682 lo scontro raggiunse il suo apice, quando il re fece approvare la "Dichiarazione dei Quattro Articoli", nella quale si affermava la totale autonomia della Chiesa francese, e permire il diffondersi della teoria del gallicanesimo, che restringeva il potere del Vaticano. Il conflitto venne risolto sono nel 1693 quando il re ritrattò la dichiarazione precedente.
  • La guerra di devoluzione

    La guerra di devoluzione
    Tra il 1667 e il 1668, Luigi XIV intraprese una guerra per conquistare i domini spagnoli nei Paesi Bassi. Il pretesto fu la parentela di Maria Teresa, moglie del re, con Filippo IV di Spagna. Esisteva, infatti, il diritto di devoluzione il quale riservava la successione al trono ai figli del primo matrimonio del Re, come nel caso di Maria Teresa stessa. I francesi ne uscirono vittoriosi.
  • Period: to

    Un periodo di guerre

    Durante il regno di Luigi XIV, la Francia provò a far valere la propria supremazia sull'Europa. Difatti, il Paese del re Sole, provò ad approfittare della situazione di guerra generale che coinvolgeva gli altri Stati.
  • La Guerra d'Olanda

    La Guerra d'Olanda, durata dal 1672 al 1678, fu un tentativo di invasione, risultata vittoriosa, da parte dei francesi sui territori olandesi, con il solo fine di supremazia territoriale.
  • L'Editto di Fontainebleau e il giansenismo

    L'Editto di Fontainebleau e il giansenismo
    Nel 1685, Luigi XIV, fece approvare l'Editto di Fontainebleau il quale decretava delle forti misure di repressione nei confronti degli ugonotti che vennero costretti alla conversione al cattolicesimo. Il re francese dovette occuparsi anche della lotta contro il giansenismo, movimento cristiano che credeva nella salvezza per mezzo della grazia.
  • La Lega di Augusta

    La Lega di Augusta
    Nel 1686, visto il potere che la Francia stava acquisendo, i principali Paesi europei formarono la Lega Augusta, una lega antifrancese creata per interrompere l'espansione di Luigi XIV. Quest'ultimo fu costretto nel 1697 a firmare la Pace di Ryswyk.
  • La guerra di successione spagnola

    La guerra di successione spagnola
    Nel 1700, in seguito alla morte di Carlo II d'Asburgo, Luigi XIV strinse un'alleanza con la Spagna, in considerazione della parentela e la teorica successione al trono spagnolo di suo nipote Filippo V. Le principali potenze europee alleatesi a loro volta, però, si opposero. Scoppiò così la guerra di successione spagnola che durò fino al 1713 con la pace di Utrcht e quella del 1714 di Rastadt. L'alleanza tra Spagna e Francia venne negata e l'Inghilterra ne ottenne anche numerose colonie.
  • La morte di Luigi XIV

    L'1 settembre del 1715, il re Luigi XIV morì a seguito di una lunga malattia. Il popolo reagì alla notizia attraverso manifestazioni di gioia in quanto il regno del re Sole era diventato troppo duraturo ed oppressivo. Nonostante ciò si può dire che quello di Luigi XIV fu l'esempio più riuscito dell'assolutismo.
  • Period: to

    La guerra dei Sette anni

    Tra il 1756 e il 1763 si combattè la guerra dei sette anni tra le principali potenze europee, compresa la Francia. Il primo contrasto fu quello per acquisire l'egemonia sulla Slesia e vide vincitore l'esercito Prussiano, alleato di quello inglese. In seguito vi fu lo scontro per il primato coloniale. Anche in questo caso la Francia ne uscì sconfitta. Dovette cedere i possedimenti canadesi e indiani. Le rimasero soltanto alcune colonie sulle coste occidentali americane e le isole nelle Antille.