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Secondo TYLER la competenza è la capacità del soggetto di costruire algoritmi operativi.
Tyler descrive la competenza come un comportamento osservabile, rappresentata dalla performance, dalla prestazione. Lo studente è competente quando posto di fronte a un compito, a un problema, lo sa fare, non interessa il perché lo sa fare, mi basta osservare la sua prestazione competente. Nella sua definizione, l'autore ignora, di fatto gli aspetti sottesi ai comportamenti manifesti. -
Per Piaget il comportamento competente consiste in una orchestrazione dei propri schemi di azione in funzione della soluzione del problema.
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Per Le BOTERF la competenza è la capacità di gestire una situazione professionale complessa mobilizzando sapere e saper fare.Riconduce la competenza ad una disposizione interna astratta, riabilitando, quindi i processi che sottostanno alle manifestazioni esterne delle prestazioni.Lo studente che apprende è competente perché è dotato di saperi e di abilità che lo mettono in condizione di risolvere un problema dato:dunque è il sapere esperto che mi consente di attivare quel comportamento.
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Per Perreneaud la competenza è la capacità del soggetto di orchestrare schemi diversi per fare fronte alle diverse situazioni.Riconduce la competenza ad una disposizione interna astratta, riabilitando, quindi i processi che sottostanno alle manifestazioni esterne delle prestazioni.Il soggetto che apprende,manifesta competenza,in virtù di saperi ed abilità che egli possiede.Di fronte ad una nuova situazione problematica,infatti,si utilizzano schemi mentali noti che si adattano al nuovo contesto.
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1) DIMENSIONE OGGETTIVA = aspetti osservabili, comportamenti e prestazioni.
2) DIMENSIONE SOGGETTIVA = risorse interne (componenti motivazionali, cognitive,decisionali e di autoregolazione);sapere,saper fare, saper essere.
3) DIMENSIONE INTERSOGGETTIVA = capacità di lavorare in team, abilità relazionali, intelligenza sociale, riconoscibilità delle capacità del singolo dentro l’organizzazione.