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Giotto nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura eccezionale; e alcuni decenni dopo la morte era ormai considerato l'artefice principale del rinnovamento della pittura.
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Giotto, l'artista intellettuale, che ha cambiato l'arte dalla maniera greca alla maniera latina.
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Formazione di giotto: la tradizione fa discendere Giotto da Cimabue. Pur non escludendo che Giotto abbia guardato al Cavallini, non pare dubbio che molto più stretti ed essenziali siano stati i vincoli che lo legavano a Cimabue. In Cimabue Giotto certo riconobbe un’intensità drammatica e un senso grandioso e monumentale, come in nessun altro artista del tempo, capace di alimentare e potenziare il suo proprio innato senso del dramma, inteso in accezione nuova, più umana e terrestre.
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Giotto dipinge il crocifisso di Santa Maria Novella
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Affreschi della basilica superiore di Assisi.
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Affreschi della cappella Scrovegni commissionati da Enrico Scrovegni.
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Quest’opera è nota anche con il nome di Madonna col Bambino in Maestà. Giotto ricerca la realtà di espressione, nei volti e nella rappresentazione delle emozioni, con la posizione di corpi, nella scelta di soggetti popolari e situazioni quotidiane.
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La navata centrale di questa basilica richiama lo stile romanico e si presenta come una galleria formata dalle potenti costolature degli archi. L'altare maggiore è sovrastato dalla volta a crociera, opera di Giotto e della sua bottega (1315 c.ca), che costituisce uno dei tesori artistici più noti dell'intera Basilica. Le sue quattro vele raffigurano i tre voti religiosi della Povertà, Castità ed Obbedienza ed una rappresentazione di san Francesco glorioso, in abito diaconale.