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Con Traiano l'impero romano aveva raggiunto la sua massima estensione. -
Diocleziano capisce che l'impero è troppo grande per essere governato da un imperatore solo. Per questo realizza una grande riforma politica che prende il nome di tetrarchia (cioè governo di quattro persone): divide l'impero in quattro parti, due in Oriente e due in Occidente. Ognuno degli imperatori, chiamati "Augusti", ha un fedele collaboratore che prende il titolo di "Cesare". I Cesari aiutano gli Augusti a governare e sono destinati a sostituire gli Augusti alla loro morte. -
Diocleziano impose che l'imperatore fosse adorato come un dio. I cristiani rifiutarono di adorarlo come un dio. Per questo, Diocleziano iniziò una violenta persecuzione contro il cristianesimo e contro gli altri culti religiosi, che rifiutavano di adorarlo.
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Diocleziano muore. Si scatenano violente lotte per la successione al trono. Alla fine, è Costantino a salire al trono. -
Costantino si converte al cristianesimo ed emana l'editto di Milano nel quale stabilisce che i cristiani sono liberi di seguire la loro religione. -
L'imperatore Teodosio emana l'editto di Tessalonica che dice che la religione cristiana è l'unica religione valida dell'impero. -
Teodosio decide che alla sua morte l'impero romano sarà diviso in due parti:
• l'impero romano d'Oriente, con capitale Costantinopoli;
• l'impero romano d'Occidente, con capitale Milano.