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Con la morte dell'imperatore Franco il regno passò nelle mani del figlio Carlo, che sarà detto Magno per le sue grandi imprese
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Il figlio di Pipino il Breve, Carlo Magno, discende nell'Italia settentrionale e mette fine al dominio longobardo.
L'Italia è divisa così:
-nord: Franchi
-centro: Papa
-sud: Bizantini (Longobardi ducato di Benevento) -
In Europa arrivano nuovi edifici fortificati, minuti di torri: i castelli.
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Il giorno di Natale a Roma, il Papa Leone III incorona Carlo 'imperatore dei Romani'
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Alla sua morte l'impero passò nelle mani di Ludovico il Pio, l'unico dei suoi tre figli ancora vivo
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Alla sua morte lascia l'impero ai suoi tre figli: Lotario, Carlo il Calvo e Ludovico il Germanico assegnando il titolo di imperatore al primogenito Lotario. I tre ingaggiarono una lotta per il potere.
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L'impero dei tre figli viene diviso in tre parti:
- Lotario: fascia centrale
- Carlo il Calvo: regno occidentale
- Ludovico il Germanico: regno orientale -
Il regno viene spartito tra i figli e fratelli e dopo molte lotte la corona imperiale va a Carlo il Calvo.
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Provvedimento che riconosce che il feudo non è più concesso ai feudatario ma è solo una sua proprietà
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Lascia l'impero delle mani di Carlo il Grosso.
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Si fa eleggere da un'assemblea di feudatari.
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Il figlio di Enrico, sconfigge gli Ungari nella battaglia di Lechfeld liberando l'Europa dalle loro scorrerie.
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Grazie al prestigio acquisito in guerra fu incoronato imperatore di Roma dal Papa.
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Il successore di Ottone I non ha grande fortuna nella politica. Cerca di ampliare i domini imperiali nell'Italia del Sud, ma viene sconfitto dagli Arabi in Calabria.
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Ha solo tre anni quando suo padre Ottone II, muore. Sale al trono a 16 anni.
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Muore a soli 22 anni e la corona imperiale passa al Duca di Baviera Enrico II.
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Papa Leone IV vive una bruttissima esperienza di una guerra ecclesiastica tra la chiesa romana e quella bizantina che si conclude con una scisma (separazione) tra le due.
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Papa Niccolò II convoca un concilio a Roma dove prese due importanti decisioni:
- vieta a chiunque di ricevere cariche ecclesiastiche dalle mani di un laico
- stabilisce che il Papa deve essere eletto dai cardinali cioè dai vescovi delle chiese più importanti di Roma -
Papa Gregorio VII emana importanti disposizioni chiamate Dictatus Papae: dichiara che l'autorità del Papa è superiore a quella dell'Imperatore e può privarli erl loro potere
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L'imperatore Enrico IV, ignorando i decreti papali, continua a eleggere i vescovi in Germania. Allora Gregorio VII lo colpisce con la scomunica. Enrico IV, pentito, chiede di essere assoluto.
Il loro incontro passò alla storia: avvenne presso il castello di Canossa, sull'appennino Reggiano, dove risiede la contessa Matilde, feudataria dell'Impero ma alleata del Papa. -
La pace tra Enrico IV e il pontefice durò poco. Nuovamente scomunicato, l'imperatore, fa nominare un anti-papa Clemente III, cioè un altro Papa contrapposto a quello legittimo Gregorio VII. L'anti-papa scende in Italia in armi, assedia e prende Roma costringendo Gregorio VII all'esilio.
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Arriva una soluzione di compromesso alla lotta tra papi e imperatori: il concordato di Worms (città tedesca). Si stabilisce che i vescovi devono essere eletti dal clero e dal popolo di ogni diocesi e consacrati dal papa. L'imperatore può continuare ad affidare ai vescovi delle cariche politiche e i beni a esse collegati, i feudi.