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L' Angelo caduto
Collocazione: collezione privata
Tecnica: olio su tela
Descrizione: Cabanel rappresenta Lucifero nell' istante in cui è appena stato cacciato dal paradiso. Gli occhi sono i veri protagonisti dell’opera d’arte, struggenti, carichi d' ira e agitazione.Uno sguardo umano, non più angelico, si staglia sul viso perfetto dell’angelo caduto. Lucifero non è sul punto di arrendersi, al contrario, è sul punto di alzarsi e ribellarsi con tutte le sue forze scatenando una tempesta carica di furore. -
Alexandre Cabanel, autoritratto (Montpellier, 28 settembre 1823 – Parigi, 23 gennaio 1889)
Egli fu un pittore francese di storia, di genere e ritrattista: conteso dai collezionisti d'Europa e d'America, richiesto come ritrattista, fu nemico del Naturalismo e dell'Impressionismo, . Allievo di François-Édouard Picot all'École des Beaux-Arts in cui vi insegnò anche. Vinse il secondo Prix de Rome nel 1845, passando così cinque anni a Villa Medici a Roma. Ottenne grande fama con il quadro La Nascita di Venere, acquistata da Napoleone III nel 1863. -
La Morte di Mosè
Luogo: Dahesh Museum,New York
Tecnica: olio su tela.
Descrizione: ci troviamo sul Monte Nebo, in Giordania, 1407 a.C. L' artista in quest'opera descrive Mosè come rapito in volo, in una maestosa tela in cui la pesantezza della morte e del distacco dalla vita sembra farsi leggera, sorretta da quegli angeli che aiutano Mosè ad andare verso il suo Dio, verso colui che aveva orientato tutto il suo cammino, fino alla meta finale, la "vera" ed eterna terra promessa. -
Luigi XIII e Richelieu
Luogo: Palais du Luxemborg, Parigi
Tecnica: olio su tela
Descrizione: in quest'opera vengono rappresentati, intenti in un vivace dialogo, molto probabilmente di tipo politico (il vero detentore del potere in Francia fu proprio Richelieu, mentre Luigi XIII, era succube della sua autorità), 2 personaggi di estremo rilievo della Francia del XVII secolo: Luigi XIII re di Francia, primogenito dell'assassinato Enrico IV, e Armand-Jean du Plessis, detto anche il Duca o Cardinale di Richelieu. -
Eva dopo la caduta
Luogo: collezione privata
Tecnica: olio su tela
Descrizione: rappresentazione dettaglio di Eva -
La Nascita di Venere
Luogo: Museo d' Orsay, Parigi
Tecnica: olio su tela
Cabanel riprende un episodio famoso della mitologia antica: Venere, al momento della sua nascita, viene posata su una spiaggia dalla schiuma di mare. Questo tema, che conobbe un enorme successo nel XIX secolo, da ad alcuni artisti l'occasione di affrontare l'erotismo senza scandalizzare il pubblico grazie all'alibi di un soggetto classico. La mitologia così funge da pretesto per affrontare il nudo la cui idealizzazione non esclude la lascivia. -
Cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso terrestre
Luogo: collezione privata
Tecnica: olio su tela
Descrizione: Cabanel rappresenta una classica e intramontabile scena ma con qualche piccolo cambiamento rispetto alle cacciate stroriche (Buonarroti, Masaccio...): Adamo ed Eva che, dopo aver commesso il peccato originale, vengono cacciati stavolta direttamente da Dio, che li invita facendo segno con la mano di andarsene. E' accompagnato da 2 angeli, di cui uno dei due comunque impugna la nota spada, presente nelle versioni storiche precedenti. -
La morte di Francesca da Rimini e di Paolo Malatesta
Luogo: Museo d'Orsay, Parigi
Tecnica: olio su tela
Descrizione: Paolo e Francesca sono gli sventurati amanti vengono raffigurati da Dante nel V Canto della Divina Commedia, avvolti ed imprigionati in una storia d’amore colma di mistero e morte. Essi infatti furono entrambi uccisi da Gianciotto Malatesta, sposo di Francesca, che la scoprì a tradirla col fratello Paolo e li trafisse entrambi con la sua spada. -
Ritratto della Contessa di Keller
Luogo: Museo d' Orsay, Parigi
Tecnica: olio su tela
Descrizione: Marie Hélène de Keller è raffigurata mentre si sta togliendo una pelliccia, guardando l'osservatore con occhio ammaliante, col volto che emerge dalla penombra. Ogni dettaglio (stoffe, veli, pelliccia, orecchini di perla, l'anello, il braccialetto d'oro con i suoi riflessi, i riccioli...) è descritto con estrema cura, tipico dell'arte accademica del tempo.E al contempo, il ritratto è anche evocativo dello status della contessa. -
Ritratto di Fedra
Montpellier, Museè Fabre, olio su tela
Fedra, regina di Atene, figlia del re di Creta Minosse e di Pasifae, sposò Teseo da cui ebbe 2 figli. Ella si innamorò di Ippolito, figlio avuto dal marito Teseo nel precedente matrimonio con una Amazzone (non è chiaro quale,se Ippolita o Antiope), ma fu respinta. Così in un atto di follia lo accusò di averla violentata. Ma quando, in seguito alla maledizione di Teseo, Ippolito venne ucciso da un mostro marino, la donna confessò le sue colpe e si uccise. -
Ritratto di Ofelia
Luogo: collezione privata
Tecnica: olio su tela
Descrizione: Ofelia è un personaggio immaginario nel dramma Amleto di William Shakespeare. È una giovane nobildonna di Danimarca, figlia di Polonio, sorella di Laerte e innamorata del principe Amleto. Cabanel rappresenta esattamente il momento in cui Ofelia, presa dalla più completa disperazione in seguito al' assassinio del padre ed il rifiuto amoroso da parte di Amleto, decide di suicidarsi, annegandosi in questo torrente in preda all' angoscia. -
Ruth glanant dans les champs de Booz (Ruth che spigola nei campi di Booz)
Luogo: Musée Garinet, Châlons-en-Champagne
tecnica: olio su tela
Descrizione: in quest'opera viene ritratta Ruth, vedova moabita che viene nominata nella Bibbia. La vita le aveva rubato l’amore e la speranza, lasciandola sola e senza fiato, dopo la morte del marito. È una donna disillusa, ferita dalla vita, e tuttavia non si è ancora arresa, seguendo la strada che gli ha indicato Dio, quella della speranza di imparare a vivere e camminare nella sua nuova realtà -
Cleopatra prova il veleno sui condannati a morte
Luogo: Musée royal des Beaux-Arts, Anversa
Tecnica: olio su tela -
La Ninfa e il Satiro
Luogo:collezione privata
tecnica:olio su tela
Satiro: divinità minore, personificazione della fertilità e della forza della natura / Ninfa: creatura femminile divinizzata, abitatrice di boschi e acque.
"La principale malizia di Cabanel sta nell’ aver rinnovato lo stile accademico, persino ad introducendo toni e tocchi di pennello personali. Tutto di proposito, in modo che sembri originale, ma egli non supera mai i limiti. È un genio classico che si permette "un pizzico di polvere di riso"."
