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Giustiniano viene incoronato imperatore dell'Impero Romano d'Oriente, attivandosi in un'attenta riorganizzazione amministrativa e giuridica e producendo il fondamentale Corpus Iuris Civilis.
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I Longobardi, sotto la guida del re Alboino, conquistano gran parte del territorio italiano, imponendosi sulla popolazione in ducati autonomi.
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Maometto fonda la religione monoteista islamica, che rappresenta un evento fondamentale per l'unificazione del popolo arabo. Dopo che ebbe avuto delle visioni del dio Allah, le concentrò in 114 sure nel libro sacro del Corano.
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Il re longobardo Liutprando dona alla Chiesa la Rocca di Sutri, che ne rappresenta il primo potere temporale. Con la donazione, il Papa possiede a pieni titoli il territorio (Patrimonium Petri).
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Carlo Martello, re dei Franchi, blocca la pressante invasione degli Arabi a Poitiers, ponendo fine alle razzie arabe.
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Con la nascita del Sacro romano Impero si ebbe quella che è chiamata la Rinascita Carolingia, provocando una serie di eventi con il fine di fornire un'istruzione alla futura classe dirigente dell'epoca e rinforzare la cultura della classe clericale, attraverso la cultura classica e un uso chiaro e corretto del latino.
Nacque così anche la Scuola Palatina che divenne il più importante centro culturale del tempo, paragonabile, in prestigio, a quello bizantino. -
Carlo Magno, re franco e longobardo, viene incoronato imperatore del Sacro Romano Impero da papa Leone III, momento che rappresenta lo stretto rapporto tra Stato e Chiesa e che influirà su tutta la storia medioevale.
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Ludovico il Germanico e Carlo il Calvo stringono un patto contro il fratello Lotario, per opporsi alla legittima ascesa al trono di quest'ultimo.
I Giuramenti rappresentano un passo fondamentale in quanto scritti e pronunciati in tedesco e francese antichi, affermando l'importanza dei dialetti di allora, divenuti le attuali lingue europee. -
Dopo il Capitolare di Quierzy dell'887, mediante il quale venivano riconosciuti come ereditari i territori dei vassalli, Corrado II istituisce la Costitutio de Feudis, estendendo tale privilegio anche ai valvassori. Ciò comporta l'indebolimento dei feudi maggiori, così come, precedentemente, del potere statale
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Papa Niccolo II annulla il Privilegium Othonis, emanato da Ottone I nel 962 e che stabiliva che nessun Papa sarebbe stato riconosciuto tale senza l'approvazione dell'imperatore. In questo modo la consacrazione papale ritornò libera dalle influenze imperiali.