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Considerato il "Divin Artista"
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Nel 1481 la madre di Michelangelo morì e venne affidato all'umanista Francesco Galatea da Urbino il compito di educarlo scolasticamente.
In seguito, Francesco Granacci, lo incoraggiò nel disegno. -
Nel 1487 Michelangelo arriva alla bottega di Domenico Ghirlandaio.
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Verso il 1490 il giovane artista venne accolto come figlio adottivo nella più importante famiglia di Firenze.
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Nel periodo del soggiorno in casa De medici risalgono 2 opere: la Madonna della Scala (1491) e l Battaglia dei Centauri (1491-1492)
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Nel 1492 Lorenzo il Magnifico (detto l'ago della bilancia) morì e salì al potere suo figlio primo genito Piero. Non si sa se egli mantenne l'ospitalità a Michelangelo ma di sicuro il rapporto tra i 2 si chiuse nel 1494 con la crisi dell’Autunno.
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Tra il 1494 e il 1495 Michelangelo, a Bologna, trovò ospitalità dal nobile Giovan Francesco Aldrovandi.
Nel 1494 scolpì il San Procolo -
Il 20 gennaio 1494 su Firenze si abbatté una violenta nevicata e Piero chiamò Michelangelo per fare una statua di neve nel cortile di Palazzo De Medici che durò per 8 giorni, abbastanza per farla vedere a tutta la città.
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Rientrato a Firenze nel dicembre 1495, quando la situazione si era ormai calmata, Michelangelo trovò un clima molto diverso.
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Arrivò a Roma il 25 giugno 1496. Il giorno stesso il cardinale mostrò a Michelangelo la sua manutenzione di sculture antiche.
Neppure dieci giorni dopo, l'artista iniziò a scolpire una statua di un Bacco.
L'opera rimase in casa di Jacopo Galli, dove Michelangelo viveva. -
Michelangelo accettò l'invito a Roma del cardinale, anche se egli era nemico giurato della famiglia De Medici.
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Grazie a Jacopo Galli, Michelangelo ricevette altre commissioni in ambito ecclesiastico. tra cui forse la Madonna di Manchester, la tavola dipinta della Deposizione per Sant'Agostino, forse il perduto dipinto con le Stigmate di san Francesco per San Pietro in Montorio, e una Pietà in marmo per la chiesa di Santa Petronilla.
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Nel 1501 Michelangelo decise di tornare a Firenze. Prima di partire Jacopo Galli gli diede una nuova commissione, per il cardinale Francesco Todeschini Piccolomini. Doveva scolpire 15 statue ma alla fine ne fece solo 4.
Il 16 agosto del 1501 l'Opera del Duomo di Firenze gli affidò il David che completò l'opera in 3 anni.
Tra il 1503 e il 1504 realizzò un dipinto per Agnolo Doni. -
Michelangelo ricevette un'impegnativa il 24 Aprile 1503 per la realizzazione di 12 statue in marmo a grandezza naturale dei 12 apostoli.
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Tra l'agosto e il settembre 1504, gli venne commissionato un affresco per la Sala Grande del Consiglio in Palazzo Vecchio che doveva decorare una delle pareti, alta più di sette metri.
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tra il 1504 e il 1506 il sultano di Costantinopoli avrebbe proposto all'artista di occuparsi della progettazione di un ponte sul Corno d'Oro. Pare che Michelangelo avesse addirittura preparato un modello per l'impresa.
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Chiamato a Roma nel marzo del 1505, Michelangelo ottenne il compito di realizzare una sepoltura per il papa Giulio II.
Tra il 1505 e il 1508 durante la sua assenza si mise in moto a Roma una sorta di complotto ai danni di Michelangelo. Fu così che nella primavera del 1506 Michelangelo, mentre tornava a Roma carico di marmi, fece l'amara scoperta che il suo progetto non era più al centro degli interessi del papa. In seguito però il papa lo convinse a riconciliarsi. -
Nell'estate del 1507 Michelangelo fu incaricato dagli Operai di Santa Maria del Fiore di presentare un disegno o un modello per il concorso riguardante il completamento del tamburo della cupola del Brunelleschi.
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Giulio II decise di impegnare l'artista con una nuova, impresa, la ridecorazione della volta della Cappella Sistina. Come nel progetto della tomba, anche l'impresa della Sistina fu caratterizzata da invidie ai danni di Michelangelo. Il tema generale degli affreschi della volta è il mistero della Creazione di Dio.
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Lo scultore si mise a lavoro per realizzare la tomba di Giulio II.
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In occasione di un viaggio del papa a Firenze nel 1516, la facciata della chiesa dei Medici, San Lorenzo, era stata ricoperta di apparati realizzati da Jacopo Sansovino. Per il progetto di Michelangelo, vennero eseguiti numerosi disegni e ben due modelli. Il lavoro procedette però a rilento, a causa della scelta del papa di servirsi di marmi più economici, la cava era mal collegata col mare.
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Il primo progetto di Buonarroti era quello di un monumento isolato al centro della sala ma, in seguito a discussioni con i committenti, lo cambiò.
L'opera venne iniziata nel 1525 circa fino al 1534, quando rimase incompiuta. -
Il 1531 fu un anno intenso per Michelangelo: eseguì il cartone del Noli me tangere, proseguì i lavori alla Sagrestia e alla Liberia di San Lorenzo, inoltre gli venne chiesto un progetto dal duca di Mantova, il disegno di una casa da Baccio Valori, e una tomba per il cardinale Cybo. Le fatiche lo condussero anche a una grave malattia. Nel 1534 gli incarichi fiorentini erano sempre più faticosi, con un ricorso sempre maggiore di aiuti.
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Clemente VII gli aveva affidato la decorazione della parete di fondo della Cappella Sistina con il Giudizio Universale, però egli morì pochi giorni dopo l'arrivo dell'artista a Roma. I lavori alla Sistina potevano essere avviati alla fine del 1536, per proseguire fino all'Autunno del 1541.
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Dal 1537 circa Michelangelo aveva iniziato l'amicizia con la marchesa di Pescara Vittoria Colonna. La Crocifissione realizzata per Vittoria è databile 1541, è forse dispersa, oppure non è mai stata dipinta.
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Nel 1542 il papa gli commissionò quella che rappresenta la sua ultima opera della carriera da pittore. Papa Farnese gli affidò la decorazione della sua cappella privata in Vaticano che prese il suo nome cioè Cappella Paolina.
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Tra il 1544 e il 1545 posero nella chiesa di San Pietro in Vincoli la tomba di Giulio II, finalmente finita.
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Tra il 1547 e il 1550 l'artista progettò il completamento della facciata e del cortile di Palazzo Farnese.
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Il 18 febbraio 1564 Michelangelo morì a Roma.