La libertà che giuda il popolo

la rivoluzione francese e età napoleonica

  • Si riunisce l’Assemblea degli Stati generali dopo 200 anni a Versailles

    Si riunisce l’Assemblea degli Stati generali dopo 200 anni a Versailles
    Luigi 16° fu corsetto a convocare l'assemblea perché in Francia vi era una grave crisi economica: il debito pubblico era altissimo per le spese militari nella guerra dei 7 anni, l'intervento nella guerra d'indipendenza e per il mantenimento degli sfarzi del re. In aggiunta le tasse colpivano solo il terzo stato.
    Gli stati generali erano l'unico organo rappresentativo nazionale, composti di rappresentanti dei 3 stati che si riunivano in una camera, discutevano su una legge e emettevano un voto
  • Period: to

    La rivoluzione francese

    La rivoluzione francese avvenne in Francia tra il 1789 e il 1799 e fu un periodo violento di sconvolgimento sociale, politico e culturale che pose fine alla monarchia e istituì la repubblica.
    Nella seconda metà del settecento in Francia vigeva una monarchia assoluta governata secondo il modello dell'ancien regime, Luigi 16° era il sovrano per diritto divino.
    La società era divisa in tre classi: il clero, la nobiltà e il terzo stato, questo rappresentava il 98% della popolazione.
  • Proclamazione dei rappresentanti del terzo stato di "assemblea nazionale"

    Il voto nell'assemblea degli stati generali era per ordine, così il terzo stato era svantaggiato perché gli interessi del clero e dei nobili spesso coincidevano. Allora il terzo stato richiese al re il doppio dei rappresentanti e il voto per testa. Ma al suo rifiuto, si proclamarono assemblea nazionale con l'obbligo di dare una costituzione alla nazione e quindi arginare il potere assoluto del re
  • Il re fa trovare sbarrata la porta dove si riunivano i rappresentanti del terzo stato

    Il re fa trovare sbarrata la porta dove si riunivano i rappresentanti del terzo stato
    Il re era contrario e per ostacolare i rappresentanti del terzo stato sbarrò la porta dove essi si riunivano. Loro allora si trovano nella sala della pallacorda e giurano solennemente di non disperdersi finché non ci fosse stata una riforma costituzionale (prima era una dichiarazione).
  • Creazione dell'assemblea costituente

    Creazione dell'assemblea costituente
    Difronte alle minacce del re di sciogliere l'assemblea, il popolo invase il cortile di Versailles; ciò obbligò il re a far unire i deputati dei tre stati in un'unica assemblea che si dichiarò costituente.
  • La presa della Bastiglia

    La presa della Bastiglia
    La popolazione, furiosa per le ingiustizie che subivano e per la povertà, appoggiava le iniziative dell'assemblea per l'adozione di un programma di riforme. il 14 luglio 1789 assaltarono la Bastiglia, una prigione piena d'armi e simbolo della pressione assolutista. Nelle campagne i contadini assalirono i castelli bruciando i titoli signorili o i documenti che stabilivano la dominazione economica e sociale dei loro proprietari.
  • Abolizione dei privilegi feudali

    L'assemblea costituente abolì i diritti feudali, le decime, i privilegi per i nobili e la disparità fiscale. Questo fu il primo passo verso uno stato liberale.
  • Redatta la dichiarazione dei diritti fondamentali dell'uomo e del cittadino

    Redatta la dichiarazione dei diritti fondamentali dell'uomo e del cittadino
    L'assemblea costituente redò la dichiarazione dei diritti fondamentali dell'uomo e del cittadino sulla base dei valori dell'illuminismo; un documento che sanciva i diritti inalienabili dell'individuo, come il diritto alla proprietà, alla libertà di parola, e formulava una nuova concezione di sovranità popolare: affermava che il potere di un monarca fluiva non da una divinità, ma dalla nazione. Questa dichiarazione, però, non venne firmata da Luigi 16°.
  • Marcia delle donne su Versailles

    Marcia delle donne su Versailles
    Un gruppo di contadine armate presero d'assalto il palazzo di Versailles . Luigi 16°, impaurito, acconsentì a riconoscere la dichiarazione e spostò la sua residenza a Parigi, seguito dall'assemblea.
    L'assemblea costituente si riordina in base all'orientamento politico, si creano associazioni politiche di cittadini, chiamati partiti. Fra questi ci sono i giacobini e i cordiglieri (la sinistra), rivoluzionari e i foglianti (la destra), difensori della monarchia e legati alla tradizione.
  • Adozione della costituzione civile del clero

    Adozione della costituzione civile del clero
    Si stabilì che la Francia sarebbe diventata una monarchia costituzionale e venne adottata la Costituzione civile del clero con la quale gli ecclesiastici divennero funzionari pubblici, pagati dallo Stato, senza gerarchie. Grazie a questo provvedimento vennero confiscate quasi tutte le proprietà della Chiesa sul territorio francese. Il clero si divise in refrattari, coloro che non erano d'accordo, e costituenti, coloro che appoggiavano l'uguaglianza.
  • Fuga del re

    Fuga del re
    Il re tenta la fuga, ma viene fermato a un posto di blocco a Varennese e accusato di tradimento perché si credeva che stesse collaborando con altre forze europee per ristabilire l'assolutismo. Questo evento porta a una divisione più netta tra la sinistra e la destra. La sinistra (i giacobini, i cordiglieri e i sanculotti) acquisisce più potere e diventa portatrice di un nuovo ideale, quello repubblicano. A capo dei giacobini spiccò una nuova figura: Robespierre
  • Massacro del Campo di Marte

    Massacro del Campo di Marte
    A Parigi i sanculotti organizzarono una manifestazione chiedendo l’abolizione della monarchia, ma la guardia nazionale fece fuoco sui manifestanti
  • Entra in vigore la prima costituzione

    Entra in vigore la prima costituzione
    La nuova costituzione viene elaborata e approvata dall'assemblea costituente, così la Francia diventò ufficialmente una monarchia costituzionale, ma ormai il popolo richiedeva la formazione di una repubblica. Al posto di un'assemblea costituente venne eletta un'assemblea legislativa, dove, fra i vari partiti, si formarono i girondini. Quest'elezione non rispecchiava la reale volontà del popolo perché poteva votare solo chi pagava un certo numero di tasse, il suffragio su base salaria.
  • Dichiarazione di guerra all'Austria e alla Prussia

    Dichiarazione di guerra all'Austria e alla Prussia
    La Francia dichiarò guerra all'Austria e alla Prussia perché avrebbero inizialo loro prima o poi. Le monarchie europee erano spaventate da ciò che stava avvenendo in Francia perché pensavano che potesse diventare un esempio di ribellione per il loro popolo. L'esercito francese subì una disfatta e le truppe nemiche oltrepassarono i confini del paese.
  • Assalto al palazzo di Tuileries

    Assalto al palazzo di Tuileries
    Il popolo, dopo le sconfitte francesi, iniziò a dubitare che dietro ciò ci fosse un tradimento contro l'assemblea legislativa da parte di Luigi 16°. Così venne assalito il palazzo di Tuileries dove il re era agli arresti domiciliari e venne trovata una prova che confermava l'ipotesi. Il potere esecutivo fu assunto da un organismo straordinario, la Comune, che costrinse l’Assemblea legislativa a indire l’elezione per una Convenzione, con il compito di creare una nuova costituzione.
  • Vittoria a Valmy e inizio repubblica

    Vittoria a Valmy e inizio repubblica
    L'esercito francese segnò a Valmy un'importante vittoria contro la Prussia. Questo evento infuse una nuova speranza nei cittadini, infatti la Convenzione votò la proclamazione della repubblica.
  • Luigi 16° condannato a morte

    Luigi 16° condannato a morte
    Dopo la scoperta del tradimento da parte del re, esso subì un regolare processo e fu successivamente condannato a morte e ghigliottinato.
  • La Francia dichiara guerra

    La Francia dichiara guerra
    Dopo l'uccisione di Luigi 16°, le corti europee furono sempre più intenzionate a fermare questa rivoluzione. Così la Francia gioca di nuovo d'anticipo e dichiara guerra.
  • La rivolta della Vandea

    La rivolta della Vandea
    I deputati avevano decretato una leva volontaria, non potendo più contare sull’esercito volontario, alla quale però i contadini della Vandea, regione agricola filo monarca, si erano rifiutati di aderire. La resistenza venne repressa in modo violento. Questo evento dimostrava che non tutte le regioni francesi erano sensibili agli ideali rivoluzionari.
  • Entra in vigore la seconda costituzione

    Entra in vigore la seconda costituzione
    La Convenzione, sentendo una minaccia sia interna sia esterna, prese dei provvedimenti straordinari come il Tribunale rivoluzionario, che doveva giudicare tutti coloro che tramavano contro lo stato, i Comitati di vigilanza e il Comitato di salute pubblica.
    La Convenzione approvò la nuova costituzione, che prevedeva il suffragio universale maschile; ma per la delicata situazione, venne sospesa e il governo del paese passò al Comitato di salute pubblica. La 2° costituzione non venne mai usata.
  • Period: to

    Il periodo del Terrore

    Con il pieno potere del Comitato di salute pubblica, il governo assunse sempre più una forma dittatoriale con a capo Robespierre. Si aprì così il periodo del terrore dove si eliminarono i controrivoluzionari con uccisione per mezzo di ghigliottina, adottando la legge del sospetto. Sulla base di quest'ultima, il tribunale rivoluzionario poteva condannare e giudicare anche solo per un sospetto. Vennero uccise tante persone e tra queste venne anche la regina Maria Antonietta.
  • Period: to

    Il periodo del terrore bianco

    Il popolo era stanco delle continue violenze, quindi si cerca una maggiore tolleranza. Venne sospesa la legge dei sospetti e vi furono massacri da parte degli estremisti monarchici ai danni dei giacobini e dei sanculotti.
    Questo cambiamento politico portò a una crisi economica che condusse il popolo a scendere in piazza. Questa rivolta venne brutalmente soppressa dall'esercito.
  • Period: to

    Il periodo del grande terrore

    In questo periodo vennero uccisi molti antirivoluzionari. La legge dei sospetti portava direttamente una condanna a morte, senza un processo.
  • Colpo di Stato del 9 termidoro

    Colpo di Stato del 9 termidoro
    La legge dei sospetti colpì Robespierre che fu messo sotto accusa e ucciso senza processo. Con la sua morte termina il periodo del grande terrore e inizia la terza fase della rivoluzione francese.
  • Decreto dei due terzi

    Decreto dei due terzi
    Il direttorio emana un "decreto dei due terzi", che prevedeva che la nuova assemblea legislativa doveva rimanere per i due terzi la stessa di prima. I monarchici non sono d'accordo e attuano un'insurrezione, che prende il nome di vendemmiaio, che viene sedata dal direttorio con l'aiuto dell'esercito.
  • Entra in vigore la terza costituzione

    Entra in vigore la terza costituzione
    Nella 3° fase si rimane con un assetto repubblicano, ma con una costituzione più moderata e a suffragio censitario. Fu istituito un sistema bicamerale e il potere esecutivo fu affidato a il Direttorio, un organo con grandi poteri, ma per legittimarsi ha bisogno dell'appoggio dell'esercito. In particolare deve combattere contro i giacobini(estrema sinistra), che non appoggiavano la costituzione, e i realisti(estrema destra), che tentarono un colpo di stato nominando un nuovo re.
  • La campagna d'Italia

    La campagna d'Italia
    La Francia attaccò l'Austria con tre armate. Quella del sud, l'Italia, fu affidata a Napoleone Buonaparte, che con una serie di vittorie, sconfisse le truppe austro-piemontesi e arrivò a Mantova, aprendo così all'esercito una strada spianata per conquistare Vienna.
    Al termine l'Italia venne riordinata in repubbliche sorelle, la cispadana e la cisalpina: vennero così sostituiti i vecchi regimi con nuovi governi repubblicani, formalmente liberi ma in realtà vassalli della Francia.
  • Period: to

    L'età napoleonica

    L'età napoleonica rappresenta la prima fase storica della storia contemporanea europea. Il periodo inizia con l'arrivo di Napoleone Buonaparte in Italia nel 1796 e termina con il Congresso di Vienna nel 1815 e comprende l’ascesa e l'affermazione al potere di Napoleone con il suo impero e la sua ideologia politica.
  • Colpo di stato del direttorio

    Colpo di stato del direttorio
    A Parigi ci furono nuove elezioni politiche per la formazione di un'assemblea legislativa, a suffragio limitato. La maggioranza fu quella dei realisti, così il direttorio, con l'aiuto dell'esercito guidato da Napoleone, per evitare uno scontro con i monarchi, attuò un colpo di stato che portò all'annullamento delle elezioni. La conseguenza fu la consegna del destino della rivoluzione all'esercito, quindi a Napoleone.
  • Il trattato di Campoformio

    Il trattato di Campoformio
    Dati i numerosi successi francesi, l’Austria firmò il trattato di Campoformio, perdendo la sua posizione dominante sul suolo italiano. Durante queste trattative Napoleone utilizza come merce di scambio la repubblica di Venezia, che termina definitivamente. Questo e l'azione di depravazione dell'Italia, portò alla perdita degli entusiasmi iniziali, dove Napoleone era visto come il portatore degli ideali illuministici. Nacquero così numerose insorgenze, soprattutto da parte dei contadini.
  • La battaglia delle piramidi

    La battaglia delle piramidi
    Napoleone intraprende una campagna d'Egitto e attacca l’Egitto perché con la conquista dei suoi porti la Francia avrebbe controllato il transito commerciale verso l’Oriente, danneggiando indirettamente l’Inghilterra. L'esercito francese sconfisse quello egiziano nella battaglia delle piramidi.
  • Sconfitta a Abukir e conseguente fine delle repubbliche sorelle

    Sconfitta a Abukir e conseguente fine delle repubbliche sorelle
    Bonaparte rimase bloccato sul suolo egiziano poiché la flotta francese venne sconfitta ad Abukir da quella inglese al comando dell’ammiraglio Nelson. Questo fatto incoraggiò gli avversari a unirsi in una seconda coalizione antifrancese che sostenne le rivolte dei contadini italiani, riuscendo a dare fine alle “repubbliche sorelle”.
  • Colpo di stato

    Colpo di stato
    Napoleone rientra in Francia e viene accolto dal popolo con grande entusiasmo. Esegue un colpo di stato dove il direttorio fu esautorato e al suo posto fu eletto un consolato di tre membri, tra i quali Napoleone. La rivoluzione era giunta al termine.
  • Entra in vigore la quarta costituzione

    Entra in vigore la quarta costituzione
    Fu abrogata la costituzione e ne venne promulgata una nuova, breve con pochi articoli, con la quale si davano ampi poteri al primo console. Napoleone promuove un plebiscito (votano solo i maschi colti), una richiesta di consenso di una decisione già fatta (questa non è democrazia).
  • Sconfitta degli austriaci a Marengo

    Sconfitta degli austriaci a Marengo
    Napoleone intraprese la seconda campagna in Italia, vinse contro gli austriaci a Marengo e fondò la repubblica cispadana e la repubblica cisalpina in un unica repubblica italiana.
  • Il trattato di Lunéville

    Il trattato di Lunéville
    Con questo trattato venne stipulata la pace fra la Francia ed il Sacro Romano Impero.
  • Concordato con la Chiesa

    Concordato con la Chiesa
    Napoleone fece un concordato con la Chiesa dove si riconosceva che la religione cattolica era la la religione più diffusa in Francia, ma il clero rimase funzionario dello stato e i possedimenti rimasero allo stato.
  • La pace di Amiens

    La pace di Amiens
    La pace stipulata tra l'Inghilterra e la Francia
  • Entra in vigore la quinta costituzione

    Napoleone introduce una nuova costituzione dove pretende che lui sia il console a vita.
  • Incoronazione di Napoleone

    Incoronazione di Napoleone
    Napoleone a Parigi nella cattedrale di Notre Dame viene incoronato imperatore dei francesi. Bonaparte creò un forte apparato burocratico e un nuovo governo centralizzato e verticistico, ispirato dal modello militare; inoltre l'ordine esecutivo era fortemente importante. Napoleone riorganizzò i vari codici, emana il Codice civile e fece dell’insegnamento e dell’assistenza sanitaria e sociale un servizio pubblico.
  • La battaglia navale a Trafalgar

    La battaglia navale a Trafalgar
    In questi anni nacque una terza lega antifrancese. Il primo scontro avvenne contro la flotta inglese, comandata da Nelson, dove le navi francesi furono distrutte a Trafalgar.
  • La battaglia ad Austerlitz

    La battaglia ad Austerlitz
    Le truppe austro-prussiane della terza lega antifrancese furono sconfitte ad Austerlitz dall'esercito francese. Il millenario impero d'Austria finì e divenne una confederazione del regno. A questo punto nasce così un dualismo in Europa: si divide in Europa dell'ovest e Europa dell'est.
  • Il trattato di Tilsit

    Il trattato di Tilsit
    In seguito alle sconfitte di una quarta coalizione, lo zar Alessandro I e Napoleone si accordarono a Tilsit.
  • Period: to

    Napoleone a capo di un Grande Impero

    Tra il 1809 e il 1812 Napoleone era all’apice della sua potenza e a capo di un “Grande impero”. Una quinta coalizione venne nuovamente sconfitta e l’alleanza con l’Austria fu sancita dal matrimonio di Napoleone con Maria Luisa d’Asburgo.
    Napoleone condusse una guerra commerciale con l'Inghilterra: decretò un “blocco continentale” che prevedeva il divieto di vendita delle merci inglesi all’interno degli stati vassalli e convinse Alessandro I a fare un embargo contro essa.
  • La campagna di Russia

    La campagna di Russia
    Napoleone dubita dell'azione di embargo di Alessandro I e dichiara guerra alla Russia. Guidò un esercito colossale contro Mosca. Ma le rigide condizioni climatiche e la tattica russa di far terra bruciata intorno all’esercito francese, che li rendeva privi di risorse alimentari, decretarono la disfatta colossale di questa campagna che fu costretta a ritirarsi. L'esercito riuscì a conquistare Mosca, ma fu una vittoria formale.
  • La battaglia a Lipsia

    La battaglia a Lipsia
    Una sesta coalizione antifrancese sconfisse i francesi a Lipsia.
  • L'abdicazione di Napoleone

    L'abdicazione di Napoleone
    La coalizione antifrancese avanzò fino a Parigi. Napoleone fu costretto all’esilio sull’isola d’Elba. Si formò un congresso a Vienna fra i sovrani vincitori che avevano il compito di dare un nuovo assetto all'Europa. In questo congresso si decise di restaurare la monarchia in Francia con al potere Luigi 18°, fratello di Luigi 16°.
  • La fuga di Napoleone dall'Isola d'Elba

    La fuga di Napoleone dall'Isola d'Elba
    Bonaparte riuscì a fuggire dall'isola d'Elba e a ritorna a Parigi dove fu accolto da una grande folla. Il re Luigi 18° si da alla fuga.
  • Sconfitta definitiva a Waterloo

    Sconfitta definitiva a Waterloo
    Napoleone venne sconfitto definitivamente a Waterloo dalla coalizione antifrancese e venne mandato sull'isola di sant'Elena. Governò per soli 100 giorni.