Rivoluzione

Rivoluzione Francese

  • Assemblea nazionale costituente

    Assemblea nazionale costituente
    Essendosi rivelato impossibile ogni accordo, i rappresentanti del terzo stato si proclamarono Assemblea azionale.
    Ai deputati del terzo stato si aggiunsero la maggioranza del clero e una cinquantina di nobili "illuminati".
    Il re fu costretto a invitare anche i rappresentanti più ostinati della nobiltà e del clero unirsi all'Assemblea nazionale costituente, che da questo momento prese il nome di Assemblea nazionale costituente perché si accingeva a preparare una nuova Costituzione.
  • Stati generali

    Stati generali
    Agli Stati generali, l'assemblea medievale, spettava il diritto di approvare l’introduzione di nuove tasse, si riunirono nel maggio 1789.
    Sorsero subito disaccordi sul sistema di votazione.
    Seguendo l’uso medievale, i rappresentanti di ogni ceto non votavano per tes ma per stato.
    Così nobiltà e clero furono alleati, e disponendo di 2 voti su 3, avrebbero messo in minoranza il terzo stato.
    Questo invece, reclamava il voto individuale, sperando di far approvare il suo programma rinnovatore.
  • Il giuramento della pallacorda

    Il giuramento della pallacorda
    Preoccupati che l'Assemblea nazionale prendesse decisioni per conto proprio, il re fece sbarrare la porta della sala delle adunanze.
    A questo punto i deputati smisero di trasferirsi in un altro locale, fino a quel momento destinato al giece della pallacorda, e qui giurarono di non separarsi prima di aver dato una Costituzione alla Francia. Per il luogo dell'evento, l'accordo prese il nome di giuramento della pallacorda.
  • Presa della Bastiglia

    Presa della Bastiglia
    In Francia, il frutto di cattivi raccolti, provocarono povertà nelle città e nelle campagneavevano per l'alto prezzo del pane.
    Fra i Parigini si diffuse la notizia che truppe armate si stavano riunendo intorno alla capitale, così i popolani, temendo che il re volesse disfare l'Assemblea; si sparsero per le strade e iniziarono ad armarsi.
    Il 14 luglio una folla formata da bottegai e alcuni professionisti distrusse il carcere della Bastiglia, icona del potere del re, liberando alcuni prigionieri.
  • Dichiarazione dei diritti

    La Francia approvò una Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino in cui si dichiarava che tutti i cittadini sono uguali innanzi alla legge, hanno diritto alla proprietà privata, alla sicurezza, alla libertà di parola, di stampa, di opinione, possono intervenire nella formazione delle leggi e nel controllo degli atti del potere esecutivo.
    La Dichiarazione è riferita ai diritti che ogni essere umano possiede per natura che non vengono mai meno e nessuna legge può pretendere di abolirli.
  • Marcia su Versaillles

    Marcia su Versaillles
    Ma Luigi XVI, si rifiutava di approvare i decreti del 4 agosto e la Dichiarazione dei diritti.
    Si mossero allora le donne di Parigi, che il 5 ottobre 1789 marciarono su Versailles, armate per reclamare pane e per riportare il re nella capitaleo.
    Le seguirono, migliaia di guardie nazionali e un altro corteo di popolani armati.
    Il re fu costretto a cedere sui decreti e a trasferirsi a Parigi e la carrozza reale vi giunse accompagnata da carri di grano e di farina per la popolazione affamata.
  • La Francia diventa monarchia costituzionale

    Nel settembre 1791 l'Assemblea nazionale costituente votò definitivamente la nuova Costituzione, che trasformava la Francia in una monarchia costituzionale.
    Al sovrano rimaneva il potere esecutivo, mentre il potere di votare le leggi è stato affidato a upotevano fare parte solo i cittadini più benestanti.
  • Convenzione

    Convenzione
    L'Assemblea legislativa, ormai priva di potere, fu rimpiazzata nel 1792 da una nuova assemblea costituente, detta Convenzione. All'interno di essa si obbiettavano i deputati, i giacobini più rivoluzionari, che costituivano la Sinistra, e i girondini, che formavano la Destra.
    Al centro si collocava il grosso gruppo “della pianura", composto da deputati moderati.
    Il 20 settembre 1792, a Valmy, l'esercito rivoluzionario francese, riportò la sua prima importante vittoria sulle truppe nemiche.
  • La Francia è in guerra

    Ai contrasti interni all’Assemblea si inseriva il timore per un attacco strano, che pareva vicino.
    Si sapeva che i nobili emigrati adunavano truppe ai confini del Paese, che le monarchie europee erano ostili alla Francia rivoluzionaria e che Luigi XVI poteva contare sull'aiuto di molte dinastie reali.
    L'Assemblea non voleva farsi prendere impreparata e pensò di entrare in guerra per prima, per prevenire e bloccare ogni attacco. Così, nel 1792, la Francia dichiarò guerra ad Austria e Prussia.
  • Primo giorno della repubblica

    Il giorno dopo la vittoria francese, nel corso della sua prima riunione, la Convenzione dichiarò decaduta la monarchia.
    Il 22 settembre 1792 fu dichiarato «primo giorno della repubblica».
  • Period: to

    Periodo del terrore

    Contro i nemici interni la repressione fu spietata. Un sospetto era sufficiente per essere arrestati, bastava uscire senza la coccarda tricolore per essere denunciati «nemici della rivoluzione».
    Nel periodo del Terrore (agosto 1793-luglio 1794) si emisero decine di migliaia di sentenze di morte, le prigioni si riempirono e la ghigliottina lavorò senza tregua.
    Fra i condannati ci furono anche personaggi illustri, come la regina Maria Antonietta, il celebre chimico Lavoisier, il giacobino Danton.
  • Il re Luigi XVI venne ghigliottinato

    Il re Luigi XVI venne ghigliottinato
    I contrasti tra girondini e montagnardi si fecero acuti quando si trattò di processare Luigi XVI, accusato di tradimento.
    I girondini fecero di tutto per salvarlo, mentre i montagnardi ne chiedevano la morte.
    Dopo un lungo dibattito la Convenzione lo condannò alla ghigliottina": il 21 gennaio 1793, il giorno dopo la sentenza, il re fu decapitato.
    La notizia della morte di Luigi XVI impaurì e allarmò le monarchie di tutta Europa e la Francia si trovò in guerra contro una vasta coalizione.
  • Robespierre viene ghigliottinato

    Nella Convenzione si formò quindi una nuova maggioranza ostile a Robespierre, che fu arrestato il 27 luglio 1794 – il 9 termidoro, secondo il nuovo calendario rivoluzionario – e il giorno seguente venne ghigliottinato senza processo.
  • Period: to

    Direttorio

    Una nuova Costituzione, la Costituzione dell'anno terzo (1795) che ancora una volta escludeva i più poveri dal voto affidò il potere esecutivo a un consiglio di cinque membri, detto Direttorio, che governò la Francia dal 1795 al 1799.
    Club e giornali giacobini furono soppressi e contro i sostenitori di Robespierre si scatenò il Terrore bianco (così detto dal colore della bandiera borbonica), cioè la vendetta degli oppositori politici, che fu particolarmente sanguinosa nel sud-est della Francia.