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I longobardi giunsero in Italia ne 568 guidati dal re Alboino. Riuscirono a penetrare nella nostra penisola da nord, poiché i bizantini non disponevano di un esercito capace di ostacolarli e, dunque, dopo un lungo assedio, fecero di Pavia la capitale del nuovo regno. Spostandosi verso sud conquistarono Spoleto e Benevento, che divennero sede di autonomi Ducati longobardi.
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Agilulfo, che era Duca di Torino, sposa Teodolinda divenendo così re.
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La regina Teodolinda era di fede cattolica e con l’appoggio di papa Gregorio I Magno riuscì ad avvicinare i longobardi alla sua religione. Accadde così che, progressivamente:
- vennero consentiti i matrimoni misti
- Re Agilulfo consentì ai suoi sudditi la conversione al cattolicesimo
- il latino volgare divenne la lingua ufficiale dei longobardi -
Pavia diviene molto importante: sotto i longobardi qui avevano sede la corte e le principali funzioni statali - la cancelleria, la zecca, il tribunale, ecc. - la città mostra ancora oggi, nella storia e nell’aspetto, le tracce indelebili che questa dominazione ha lasciato.
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Era duca di Brescia che, sposando la regina Gundeperga (cattolica e figlia di Teodolinda) diviene il settimo re longobardo.
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Si tratta della prima raccolta SCRITTA, in lingua latina, delle leggi longobarde ed è stato promulgato nel Palazzo Reale di Pavia da Re Rotari.
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I longobardi riservarono all'arcangelo Michele una particolare venerazione. Il culto pare abbia origine da un'episodio in cui il duca Grimoaldo ne invocò l'intervento in soccorso ai longobardi...
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Pavia è sotto assedio. Iniziano le campagne militari di Carlo Magno che portarono alla dissoluzione del regno longobardo.