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Primi esseri viventi simili all'uomo, bipedi. Vivevano in Africa, usavano le zampe anteriori come mani. Tali esseri avevano un cervello più piccolo rispetto agli esseri umani moderni ma camminava in modo eretto.
Caratteristica importante il pollice opponibile.
L’Australopithecus afarensis, come “Lucy”, è uno dei fossili più famosi. -
Considerato uno dei primi membri del genere Homo, aveva un cervello più grande rispetto agli Australopitechi ed era onnivoro. Utilizzava strumenti di pietra chiamati chopper (pietre scheggiate).
Con la sua comparsa ha inizio l'Età della Pietra (IL PALEOLITICO). -
Una specie avanzata di Homo, con un cervello più grande e capacità di camminare e correre su due piedi. Probabilmente è stato il primo a uscire dall’Africa, popolando l’Asia e l’Europa. Sviluppò strumenti di pietra avanzati come l' Amigdale per cacciare. Conobbe il fuoco e lo utilizzò per scaldarsi, fare luce, cuocere i cibi e allontanare gli animali feroci.
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I Neanderthaliani vivevano in Europa e in Asia Occidentale: erano abili cacciatori, usavano strumenti complessi e ci sono prove che avessero un linguaggio rudimentale. Si estinsero circa 40.000 anni fa, ma si pensa che ci sia stata una certa interazione e incrocio con Homo sapiens.
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Con lui ha inizio il Neolitico (Nuova Età della Pietra). Comparve in Africa e sviluppò capacità cognitive avanzate, linguaggio complesso, e cultura. Era un abile cacciatore, viveva in gruppo e si riparava nelle caverne. Intorno a 100.000 anni fa, Homo sapiens iniziò a migrare fuori dall’Africa, sostituendo o incrociandosi con altre specie di Homo, come i Neanderthaliani.
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Uomo più simile a noi, inventore dell'arco utile a cacciare le sue prede. Uomo che diventa agricoltore, allevatore e sedentario, preferisce stabilirsi in un territorio. Con lui si ha la nascita dei villaggi.