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Il periodo monarchico di Roma durò circa 2 secoli e mezzo. La città di Roma si trasformò, in questi due secoli, da colonia di Alba a città egemone di una vasta area compresa tra la riva sinistra del Tevere, la costa fino al Circeo e l'entroterra, in cui si trovavano le principali città latine e sabine.
7 re: Romolo, Numa Pompilio, Tullo Ostilio, Anco Marzio, Tarquinio Prisco, Servio Tullio e Tarquinio il Superbo. -
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La Secessio plebis o secessione della plebe, fu una forma di lotta politica adottata dalla plebe romana, tra il V ed il III secolo a.C., per ottenere una parificazione di diritti con i patrizi. La secessione consisteva nel fatto che la plebe abbandonava in massa la città.
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Il Foedus Cassianum sanciva, appunto, un'alleanza tra Roma e le città latine. Con questo patto ogni città comandava a turno l'esercito comune, mentre i cittadini potevano, all'interno delle città alleate, sposarsi e commerciare liberamente. Il trattato non prevedeva invece la possibilità di acquisire la cittadinanza romana da parte delle popolazioni latine. Il Foedus Cassianum rimase in vigore fino al 338 a.C., quando Roma sciolse la Lega Latina in seguito a un'insurrezione, la Guerra latina.
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Le leggi delle XII tavole sono un corpo di leggi compilato nel 451-450 a.C. dai decemviri legibus scribundis, contenenti regole di diritto privato, di diritto pubblico e di diritto sacro. Rappresentano una tra le prime codificazioni scritte del diritto romano
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Le guerre tra Roma e Veio furono una costante della storia del Lazio a partire quantomeno dall'VIII secolo a.C. Fin dalla sua mitica fondazione, opera di Romolo, Roma ebbe un nemico temibile e determinato nella città etrusca di Veio. Le motivazioni dell'inimicizia secolare fra l'Urbe e Veio sono di tipo economico.
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Sacco di Roma del 18 luglio del 390 a.C. perpetrato da parte dei Galli Senoni, guidati da Brenno e partiti da Senigallia. L'assedio fu la conseguenza diretta della sconfitta sul fiume Allia, ed è ricco di episodi famosi, come la vicenda delle 'Oche del Campidoglio'.
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Calmiere sui debiti, limitazione dei possessi fondiari e riforma del consolato con possibilità di accesso per i plebei
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Trattato che proibisce ai Romani di accedere e di fondare città in Sardegna
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Casus belli: la città di Capua, centro della Magna Grecia campana, posta sotto assedio dai Sanniti, manda un'ambasceria a Roma chiedendone la protezione. La guerra si conclude quando al console Lucio Emilio Mamercino Privernate viene affidata la campagna nel Sannio: entrato in territorio nemico, i romani ne devastano le campagne, finché i Sanniti non chiedono la pace.
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La Guerra latina oppose la Repubblica romana ai vicini popoli Latini, alleati a certe città dei Campani, dei Volsci, degli Aurunci e dei Sidicini (fine Foedus Cassianum). Roma ebbe come alleata la confederazione sannitica, dopo il rinnovo dell'alleanza al termine della prima guerra sannitica.
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Due furono gli episodi che determinarono lo scoppio della seconda guerra sannitica:
1. la fondazione, da parte di Roma, della colonia di Fregelle;
2. l'occupazione di Napoli nel 326 a.C.
In questo modo i Sanniti vedevano ostacolata ogni possibilità di espansione verso la costa.
Una importante vittoria dei Sanniti fu quella delle Forche Caudine.
Dopo una serie di battaglie vinte ora dai Romani e ora dai Sanniti, la guerra si concluse con la vittoria dei Romani presso Boiano nel 305 a.C. -
I Sanniti si allearono con quei popoli che si sentivano minacciati dall'espansione dei Romani, ovvero gli Etruschi, gli Umbri e i Galli. In questo modo fu creata una grande coalizione anti-romana che determinò lo scoppio della guerra. L'esercito romano era numericamente inferiore e subì alcune sconfitte iniziali, ma successivamente riuscì ad evitare che gli eserciti nemici si ricongiungessero.
Lo scontro decisivo si svolse a Sentino e fu vinto dai Romani. -
Le delibere del concilium plebis sono estese all'intera comunità.
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Taranto, colonia spartana, era una fiorente città della Magna Grecia e dominava su tutte le altre. Tra le città soggette al suo controllo vi era Turi, i cui aristocratici, sentendosi minacciati dai movimenti democratici, chiesero aiuto ai Romani. Taranto, da contro, chiese aiuto a Pirro, re dell'Epiro, che giunse in Italia via mare con un esercito ben armato e dotato di una ventina di elefanti.
Dopo le sconfitte ad Eraclea e ad Ascoli di Puglia, i Romani vinsero a Malevento (>>> Benevento). -
I Mamertini, soldati mercenari campani avevano occupato Messina, provocando lo sconcerto di Girone II, tiranno di Siracusa che da tempo mirava ad estendere il proprio potere su tutta la Sicilia. Girone II chiese aiuto ai Cartaginesi e i Romani, non contenti della loro presenza, decisero di sbarcare in Sicilia e combattere a fianco dei Mamertini. Roma comprese che la vittoria sarebbe andata a chi era più forte sul mare e, di conseguenza, decise di armare una flotta. Vittoria romana a Milazzo.
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Dopo la sconfitta a Milazzo, Cartagine rivolse le proprie attenzioni verso la Spagna --> conquiste di Amilcare, Asdrubale e Annibale. Roma si alleò con Sagunto, assediata dai Cartaginesi. Annibale partì alla volta dell'Italia attraversando i Pirenei e le Alpi, arrivando fino in Puglia -> sconfitta romana a Canne. Il senato nomina Publio Cornelio Scipione, il quale attacca Cartagine, obbligando i Punici a tornare e abbandonare l'Italia. Vittoria romana a Zama.
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Durante la seconda guerra punica, Filippo V di Macedonia aveva mandato aiuti ad Annibale, una volta che questi era tornato in Africa per affrontare Scipione. I Romani attaccarono Filippo V di Macedonia nel 197 a.C. sconfiggendolo a Cinocefale in Tessaglia.
I Macedoni furono costretti a pagare una somma ingente e a cedere a Roma le loro navi da guerra. -
Molti Romani, soprattutto dei ceti mercantili, pensavano che finché Cartagine non fosse stata distrutta poteva rappresentare un pericolo. Per questo il senato romano decise di eliminare Cartagine. La terza guerra punica si concluse con la vittoria dei Romani guidati da Scipione l'Emiliano. I Cartaginesi furono fatti schiavi e il territorio della città, nel 146 a.C., divenne la prima provincia romana in Africa
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Riforma agraria (redistribuzione della terra dai grandi proprietari verso i piccoli proprietari, favorendo una più equa distribuzione del reddito). Proteste di patrizi anti-graccani >> morte violenta di Tiberio.
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Ampie riforme (proposta allargamento cittadinanza) a cui seguirono rivolte. Anche Gaio viene ucciso.
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Micipsa, re di Numidia, alla sua morte spartì il regno tra Iempsale, Ardebale e Giugurta. Giugurta, per impadronirsi di tutto il regno, fece uccidere Iempsale, mentre Ardebale scappò a Roma dove chiese aiuto al Senato. Il Senato decise di mandare in Africa un esercito guidato dal console Lucio Calpurnio Bestia, il quale, però, invece di attaccare concluse la pace nel 111 a.C.
Proteste del popolo > i Romani, guidati da Caio Mario, sconfiggono Giugurta nel 105 a.C. -
Nel 91 a.C. il tribuno della plebe Marco Livio Druso propose una serie di riforme, tra cui la concessione della cittadinanza agli Italici, fino ad allora federati. Il Senato lo fece uccidere e gli Italici si ribellarono. Iniziava in tal modo la guerra sociale (91-88 a.C.), chiamata così dal termine socii. Alla fine Roma, anche grazie all’opera di Lucio Cornelio Silla, riuscì a piegare uno dopo l’altro i ribelli. I Romani vinsero la guerra, ma i rivoltosi ottennero comunque la cittadinanza.
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Il Senato romano affidò a Silla il comando dell'esercito con il compito di combattere Mitridate. Mario e il partito popolare non accettarono la scelta di nominare Silla come capo dell'esercito. Di conseguenza scoppiarono una serie di tumulti che si conclusero con la revoca del comando dell'esercito a Silla. Silla marciò con l'esercito destinato alla spedizione, su Roma. La città fu sconvolta da una guerra civile che si concluse con la vittoria di Silla. Dittatura di Silla si concluse nel 79 a.C.
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Lucio Sergio Catilina era un giovane nobile che si era riempito di debiti a causa dei suoi facili costumi.
Egli aveva proposto la sua candidatura al consolato in più occasioni cercando di trovare seguaci, proponendo la cancellazione dei debiti e una nuova distribuzione delle terre. Quando, per l'ennesima volta, non riuscì a conquistare il potere che desiderava in modo legale, decise di prendere il potere mediante una congiura > sventata da Cicerone. Catilina fuggì e creò un esercito, ma perse. -
Cesare, Pompeo e Crasso
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Il Senato e Pompeo ordinano a Cesare di tornare a Roma e lasciare l'esercito, ma lui marcia su Roma e attraversa il Rubicone in armi.
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Dopo la sconfitta Pompeo va in Egitto, dove viene ucciso.
In Egitto Cesare incontra Cleopatra. -
Cesare sconfigge i pompeiani e Catone si uccide a Utica
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Ottaviano VS Antonio
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Ottaviano, Marco Antonio, Lepido
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Dopo la battaglia di Filippi, i tre triumviri si divisero i territori posseduti da Roma:
- ad Ottaviano andarono le province occidentali;
- a Marco Antonio quelle orientali;
- a Lepido venne assegnata l'Africa (muore).
Ottaviano, intenzionato a liberarsi anche di Marco Antonio e approfittando del fatto che era ormai scaduto il mandato triumvirale, convinse il Senato a togliere al rivale il comando dell'Oriente. Inoltre, nel 32 a.C. dichiarò guerra a Cleopatra > scontro ad Azio > Ottaviano wins -
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La battaglia della foresta di Teutoburgo, chiamata clades Variana dagli storici romani, si svolse nell'anno 9 tra l'esercito romano guidato da Publio Quintilio Varo e una coalizione di tribù germaniche comandate da Arminio, capo dei Cherusci. I Romani furono sconfitti.
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- figura di Seiano, prefetto al pretorio
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Mogli: Messalina e Agrippina
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Ottaviano, Antonio e Lepido
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- quinquennium aureum
- omicidio Agrippina
- congiura dei Pisoni > morte di Seneca e Lucano
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Servio Galba, Marco Salvio Otone, Aulo Vitellio e Flavio Vespasiano.
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A opera di Tito
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- eruzione Vesuvio
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Le campagne partiche di Traiano costituiscono la prima vera campagna militare da parte dei Romani fino al "cuore" dell'impero partico con la conquista della stessa capitale, Ctesifonte, e il raggiungimento del golfo persico.
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Dal 147 trono associato a Marco Aurelio
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Acclamato dalle truppe della Pannonia.
Editto di Decio: inizio persecuzioni anticristiane.
Muore ad Arbitto combattendo contro i Goti. -
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Trono associato a Gallieno.
Valeriano è sconfitto dai Persiani a Edessa e viene imprigionato > Gallieno unico imperatore (dal 260), fino all'uccisione in una congiura. -
Vince i Goti a Naussus.
Muore di peste. -
Spedizione in Oriente contro Palmira > sconfitta romana.
Abbandono della Dacia.
Riforma monetaria e introduzione dell'aurelianianus. -
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Trono associato con i figli: Carino e Numeriano --> muoiono entrambi.
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Scontro con Carino > vince Diocleziano.
Diocleziano associa il trono a Massimiano.
Inizio della prima TETRARCHIA (2 Cesari + 2 Augusti).
Costanzo Cloro e Galerio come Cesari.
Riforma monetaria + edictum de pretiis.
Editto di Nicomedia: inizio dell'ultima persecuzione anticristiana.
305: abdicazione degli Augusti a favore dei Cesari. -
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Costantino aveva succeduto Costanzo Cloro come Augusto.
Guerra tra Costantino e Massimiano, che voleva riprendersi il potere. -
Nel gennaio 313 Costantino imperatore d'Occidente e Licinio imperatore d'Oriente concordano a Milano, capitale della parte occidentale dell'Impero, una linea comune grazie alla quale il cristianesimo è riconosciuto come religio licita e vengono restituiti i beni confiscati alla Chiesa
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Il Concilio di Nicea, in Asia Minore, del 325 fu convocato dall'imperatore Costantino per ristabilire nella Chiesa e nell'Impero di Roma la pace turbata dall'eresia di Ario (arianesimo). Condanna arianesimo.
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Morte di Costantino e spartizione dell'impero tra i figli: Costantino II (muore), Costante (Occidente) e Costanzo II (Oriente).
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Elevazione a Cesare di Giuliano
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Muore nella battaglia di Persia
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Graziano viene ucciso da Magno Massimo, l'usurpatore, a Lione.
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Morte di Valente nella battaglia.
La battaglia di Adrianopoli ebbe luogo presso l'omonima città, sita nella provincia romana della Tracia, il 9 agosto 378 e si concluse con l'annientamento dell'esercito romano guidato dall'imperatore d'Oriente Valente ad opera dei Visigoti di Fritigerno. -
Nel 380, l'imperatore Teodosio promulgò l'Editto di Tessalonica: questo documento proclamava il Cristianesimo religione ufficiale dell'Impero romano, e sanciva un'implicita condanna verso il culto delle religioni pagane.
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Campagna di T. in occidente ed eliminazione di Massimo
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Unico imperatore.
Battaglia del Frigido contro Abrogaste ed Eugenio, usurpatori. -
Reggenza di Silicone, il quale:
- sconfigge Alarico a Pollenzo e Verona;
- sconfigge Radagaiso a Fiesole.
Poi: reazione antibarbarica in Occidente ed eliminazione di Stilicone.
Morte di Arcadio -
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Attila si ritira dopo l'incontro con papa Leone I presso Mantova. Muore nel 453.
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Valentiniano III ucciso e sostituito da Petronio Massimo. Muore dopo pochi mesi ed Eparchio Avito ne prende il posto.
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Deposto da Odoacre
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