Costantino

Prerequisiti Classe III

  • 303

    I 6 Augusti

    I 6 Augusti
    Dopo l'abdicazione di Diocleziano l'accordo fra gli eredi dei due tetrarchi, Costanzo I Cloro e Galerio, venne meno e vi furono contemporaneamente sei "Augusti": In Occidente Costantino (figlio di Costanzo I), Massenzio (figlio di Massimiano) e Massimiano; In Oriente Galerio stesso e i suoi due favoriti Massimino e Severo al quale si sostituì Licinio.
  • 312

    Costantino e la battaglia di Ponte Milvio

    Costantino e la battaglia di Ponte Milvio
    In Occidente, Costantino imprigionò e costrinse a suicidarsi Massimiano e successivamente mosse guerra e sconfisse Massenzio, nella Battaglia di Saxa Rubra presso Ponte Milvio. Eusebio da Cesarea ci narra che la notte prima della battaglia Costantino vide in sogno il monogramma del Cristo, che fu posto come sua insegna. In onore di tale vittoria venne eretto l'arco che tuttora sorge affianco al Colosseo.
  • 313

    Licinio Augusto d'Oriente e l'Editto di Tolleranza

    Anche in Oriente restò un solo Augusto, Valerio Liciniano Licinio, uomo rozzo e violento.
    Nello stesso anno i due Augusti, Costantino e Licinio, promulgano, a Milano, l'editto di tolleranza.
  • 325

    Il concilio ecumenico di Nicea

    Il concilio ecumenico di Nicea
    Dopo aver sconfitto Licinio nella battaglia di Crisopoli (324), Costantino pensò assieme all'impero di riunificare il cristianesimo dilaniato dalle dottrine eretiche soprattutto ariane (da Ario, prete di Alessandro, che negava la natura divina del Cristo). Pertanto convoca il primo concilio ecumenico della storia a Nicea, nel quale verranno definiti i dogmi e il simbolo apostolico (Credo).
  • 361

    Giuliano l' apostata (361-363)

    Giuliano l' apostata (361-363)
    Fra i successori di Costantino due si distinsero per nobiltà di intenti: Giuliano l'Apostata e Teodosio il Grande. Il primo oltre a migliorare il sistema fiscale e l'amministrazione giuridica dell'Impero, si ricorda per il suo anacronistico tentativo di restaurare il paganesimo, influenzato dalla filosofia neoplatonica. Morì durante una battaglia contro i Persiani
  • 380

    Teodosio il Grande e l'editto di Tessalonica

    Teodosio il Grande e l'editto di Tessalonica
    Teodosio, valente generale, fronteggiò gli attacchi dei barbari e quando capì che fosse impossibile ricacciare i Goti al di là del Danubio, stabilì che questi potessero risiedere all'interno dell'impero. Nel 380, spinto da Ambrogio, vescovo di Milano, emanò l'editto di Tessalonica con il quale il cristianesimo divenne religione di stato. Alla sua morte l'impero venne diviso tra i suoi figli Onorio ed Arcadio
  • 410

    Alarico e il sacco di Roma

    Alarico e il sacco di Roma
    Durante il regno di Onorio e dei suoi successori, l'Impero subì una serie di invasione e nel giro di pochi anni crollò definitivamente. Nel 410 i Visigoti guidati da Re Alarico invasero l'Italia, saccheggiarono Roma e giunsero sino all'attuale Cosenza, dove si pensa giace il tesoro di Alarico.
  • 451

    Attila

    Attila
    Nel 451 gli Unni, guidati dal loro re Attila, invasero l'Italia. Nonostante la sconfitta ai campi Catalaunici per mano di Ezio, Attila ritorna in Italia ma a causa della pestilenza che si era abbattuta tra le sue orde e circondato da Ezio a Nord e a Sud dall'Imperatore d'Oriente, accolse un ambasceria romana condotta dal papa Leone I e si piegò al trattato di pace. La leggenda vuole sia stato fermato dagli spettri di San Pietro e Paolo. Carico di bottino e di doni Attila ritornò in Pannonia.
  • 476

    La fine dell'Impero d'Occidente

    La fine dell'Impero d'Occidente
    Malgrado il successo sulla crisi unna, gli imperatori che si succedettero in occidente si dimostrarono poco capaci. Così nel 476, i mercenari che avevano aiutato Oreste a cacciare Giulio Nepote, si ribellarono sotto la guida del generale Odoacre, il quale depose ed esiliò Romolo Augustolo, figlio di Oreste. Marciò subito dopo contro Oreste uccidendolo in Pavia.
  • 480

    Nascita del monachesimo

    Nascita del monachesimo
    Nel IV e V secolo molti fedeli si sottrassero ai vizi dell'epoca per vivere secondo il Vangelo, riunendosi in conventi. In Occidente questi furono fondati da San Benedetto da Norcia ebbero carattere pratico e divennero centri economici. In oriente prevalsero i monaci eremiti, i quali si ritiravano in luoghi solitari per pregare.
  • 488

    Teodorico

    Teodorico
    Zenone, imperatore d'oriente, minacciato dalle mire espansionistiche di Odoacre, sollecitò gli Ostrogoti a invadere l'Italia. Così nel 488 Teodorico, re degli Ostrogoti, conquistò l'Italia. Educato a bisanzio perseguì il disegno di fondere in un solo popolo Goti e Romani, accerchiandosi di collaboratori quali Cassiodoro e Boezio. Nel suo Editto incrementò il diritto Goto con quello Romano.
  • 524

    Giustino e Teodorico

    Giustino e Teodorico
    Giustino emise nel 524 un editto di persecuzione nei confronti degli ariani. Ciò andava a cozzare con l'unione voluta da Teodorico, difatti gran parte dei Goti era ariana. Dopo il fallimento dell'ambasceria del papa, Teodorico, sospettando in una congiura, uccise i suoi collaboratori, il papa Giovanni I e Boezio. Cassiodoro si ritirò a Squillace nel monastero di Vivarium.
  • 527

    Giustiniano

    Giustiniano
    Alla morte di Giustino, divenne imperatore suo nipote Giustiniano. Rafforzò l'apparato burocratico e i confini dell'impero. Potenziò l'esercito e incrementò la lavorazione dei metalli, della seta e dell'avorio. Giustiniano promosse le arti e la cultura avviando opere pubbliche. L'opera maggiore è la riorganizzazione giuridica dell'impero col "Corpus iuris civilis".
  • 535

    La guerra gotico-bizantina

    La guerra gotico-bizantina
    Nonostante Amalasunta, moglie di Teodorico, alla morte del marito cerca di riconciliarsi con l'imperatore di Bisanzio, i suoi successori conservatori, ne incrinano i rapporti. Giustiniano nel 535 inviò Belisario in Italia per sconfiggere i Goti. Dopo venti anni di guerra l'Italia venne divisa tra goti e bizantini.
  • 568

    I Longobardi

    I Longobardi
    Nel 568 la bellicosa tribù dei Longobardi, così chiamati per le lunghe lance che li armavano, marciarono verso l'Italia, sotto la guida di Albonio. Divisero i loro territorio in ducati, che godettero subito di una propria autonomia, affidati ai più meritevoli. Grazie a Teodolinda e a Gregorio magno si convertirono al cristianesimo.
  • Nov 10, 610

    Maometto

    Maometto
    Gli arabi erano una popolazione di origine semitica che abitava la penisola tra il Mar Rosso, il Golfo Persico e l'Oceano Indiano. Diviso in tribù nomadi, credevano che gli elementi naturali fossero divinità, adoravano gli astri, la dea del Destino e Allah il Dio supremo. Nel 610 Maometto sostenne di aver ricevuto la rivelazione della parola di Allah, dall'arcangelo Gabriele. Tuttavia il Corano fu redatto dopo la morte del profeta.
  • Nov 10, 622

    La nuova era Musulmana

    La nuova era Musulmana
    Maometto cominciò ad annunciare la parola di Allah e esprimendo la necessità di fare a lui "atto di sottomissione" (Islam). Ebbe inizio la persecuzione nei confronti dei sottomessi (musulmani). Nel 622 il profeta lascia la Mecca per migrare a Medina (egira).
  • Nov 10, 630

    Conquista della Mecca

    Conquista della Mecca
    Nel 630 Maometto e i suoi seguaci conquistano la Mecca e la dichiarano città santa. L'islam si posa su 5 pilastri: La testimonianza di fede, la preghiera, l'elemosina, il digiuno e il pellegrinaggio.
  • Nov 10, 643

    Editto di Rotari

    Editto di Rotari
    Nel 643 re Rotari, prima raccolta di diritto germanico solo in parte romano.
  • Nov 10, 750

    I successori di Maometto

    Alla morte di Maometto divenne califfo l'amico Abu Bark e da altri quattro califfi eletti. Ma alla morte di Alì, il califfato divenne ereditario e passò alla famiglia Ommiade. Questa fu sostituita dalla dinastia Abbaside che si trasferì a Baghdag dando origine alla rinascita culturale e all'espansione del loro impero, giungendo in europa.