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La seconda guerra persiana

  • 480 BCE

    Il sacrificio di Leonida

    L'esercito persiano attraversò il Bosforo così i Greci decisero di organizzare una linea di resistenza a nor di Atene, Leonida occupò il passo delle Termopili.
    I Greci organizzarono anche una difesa navale all'estremità settentrionale dell'Eubea; per due giorni gli attacchi persiani furono neutralizzati fino a che una notte un contingente persiano scelto, riuscì ad aggirare il passo.
    Il mattino Leonida rimase con i suoi 300 opiliti e morirono con le armi in pugno
  • 480 BCE

    Battaglia di Salamina

    La popolazione greca fu evacuata sull'isola di Salamina.
    Mentre i Persiani erano accampati ad Atene, a Salamina i Greci tennero una serie di assemblee per decidere le loro mosse.
    Le sorti della battaglia furono decise da Temistocle che riuscì ad attirare i Persiani in una trappola dove le navi greche si scagliarono contro quelle Persiane.
    La battaglia di Salamina non pose fine alla guerra ma arrestò l'invasione.
  • 479 BCE

    Battaglia di Platea

    L'esercito greco guidato da Pausania andò incontro ai nemici, che erano accampati a Platea annientandoli nei pressi di capo Micale.
    I Greci riconquistarono tutta la costa asiatica dell'Egeo e le città ioniche recuperarono la loro libertà.