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Italo Calvino nasce a Santiago de las Vegas, una piccola città presso l'Avana. Il padre e' un agronomo di vecchia famiglia sanremese si trova a Cuba per dirigere una stazione sperimentale di agricoltura e una scuola agraria.
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Calvino dice: "Sono scresciuto in una cittadina diversa dal resto dell'Italia, ai tempi in cui ero bambino. San Remo, a quel tempo ancora popolata di vecchi inglesi, granduchi russi, gente eccentrica e cosmopolita. E la mia famiglia era insolita: scienziati, adoratori della natura, liberi pensatori..."
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Nasce il fratello Floriano, futuro geologo di fama internazionale e docente all'Universita' di Genova.
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"Il primo vero piacere della lettura d'un vero libro lo provai abbastanza tardi: avevo gia' dodici o tredici anni e fu con Kipling, il primo e (soprattutto) il secondo libro della giungla"
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Senza succeso presenta alla casa editrice Einaudi il manoscritto di Pazzo io pazzi gli altri
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Insieme con il fratello sedicenne si unisce alla seconda divisione di assalto garibaldi che opera sulle Alpi Marittime. Il periodo partigiano e' cronologicamente breve ma straordinariamente intenso.
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Diviene amico di Cesare Pavese, che negli anni seguenti sarà non solo il suo primo lettore - "finivo un racconto e correvo da lui a farglielo leggere. Quando morì mi pareva che non sarei più stato buono a scrivere, senza il punto di riferimento di quel lettore ideale."
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Incoraggiato da Cesare Pavese e Giansiro Ferrata si dedica alla stesura del romanzo che conclude negli ultimi giorni di dicembre.
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Presso Einaudi si occupa dell'ufficio stampa e di pubblicità. Stringe legami di amicizia non solo con letterati (Pavese, Vittorini, Natalia Ginzburg) ma anche con filosofi (Norberto Bobbio, Felice Balbo). La casa editrice Einaudi pubblica il suo primo romanzo "Il sentiero dei nidi di ragno" nella collana I coralli.
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Insieme con Natalia Ginzburg va a trovare Hemingway in vacanza a Stresa.
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Calvino è colto di sorpresa: "Negli anni in cui l'ho conosciuto non aveva avuto crisi suicide...Quindi avevo di lui un'immagine completamente diversa. Lo credevo un duro, un forte, un divoratore di lavoro."
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Viene pubblicato nella collana I gettoni di Vittorini e ottiene un notevole successo.
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Viene definito il progetto delle Fiabe italiane, scelta a trascrizione di duecento racconti popolari delle varie regioni d'Italia dalle raccolte folkloristiche ottocentesche, corredata da introduzione e note di commento.
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Da Einaudi ottiene la qualifica di dirigente che manterrà fino al 30 giugno.
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Esce Il barone rampante
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Esce Il cavaliere inesistente. Vittorini lavora presso la Mondadori, Calvino presso l'Einaudi. A novembre parte per un viaggio negli Stati Uniti e viene affascinato da New York che lo colpisce profondamente. Anni dopo dirà che New York è la città che ha sentito sua più che qualsiasi altra.
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Raccoglie la trilogia nel volume I nostri antenati, accompagnandola con un'importante introduzione.
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A Parigi fa conoscenza con Esther Judith Singer, detta Chichita, traduttrice argentina che lavora presso organismi internazionali come l'Unesco e l'International Atomic Energy Agency.
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Il movimento detto neoavaguardia prende forma in Italia. Calvino, pur senza condividerne le istanze, segue con interesse il Gruppo '63.
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A l'Avana sposa Chichita. Il viaggio a Cuba gli dà l'occasione di visitare i luoghi natali e la casa dove abitavano i genitori. Fra i vari incontri, un colloquio personale con Ernesto Che Guevara. Scrive una fondamentale prefazione per la nuova edizione del Sentiero dei nidi di ragno.
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A febbraio muore Vittorini. "È difficile associare l'idea della morte - e fino a ieri quella della malattia - alla figura di Vittorini..."
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Si rinviano varia spetti del Calvino maturo: il gusto della comicità e paradossale, l'9interesse per la scienza e per il gioco combinatorio, la letteratura in cui convivono sperimentalismo e classicità.
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A giugno esce primo e unico volume della serie I racconti di Italo Calvino. Pubblica una scelta di brani del poema ariostesco: Orlando furioso di Ludovico Ariosto raccontato da Italo Calvino.
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Pubblica le città invisibili. Riceve il premio Antonio Feltrinelli per la narrativa.
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Esce l'edizione definitiva.
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Si trova negli Stati Uniti, passa una decina di giorni in Messico, compie il viaggio in Messico e poi in Giappone.
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Il ministero austriaco dell'Istruzione e dell'Arte gli conferisce il premio per il suo contributo alla letteratura europea.
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Pubblica il romanzo Se una notte d'inverno un viaggiatore
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Scrive un'introduzione per America di Kafka. Lavora intensamente. Si prepara per le conferenze all'Università a Harvard. Colpito da ictus il 6 settembre muore in seguito a un'emorragia cerebrale nella notte fra il 18 e il 19 settembre.