Età imperiale e sviluppi del cristianesimo

  • 44 BCE

    Assassinio di Giulio Cesare

  • Period: 27 BCE to 476

    Età imperiale

    1. Non c’è il concetto moderno di individualismo.
    2. Individuo definito dal gruppo di appartenenza: famiglia o ethnos.
    3. Il cristianesimo romperà questo schema, mettendo il singolo di fronte alla possibilità di scegliere in maniera individuale.
  • 4 BCE

    Nascita di Gesù Cristo

    Avrete notato che questo evento ad oggi non viene più fatto coincidere con l’anno 1 d.C. Con una certa probabilità, il calcolo fatto da Dionigi il Piccolo, monaco vissuto tra il V e il VI secolo, è sbagliato. Gli storici contemporanei sono più propensi a porre la nascita di Gesù tra il 7 a.C. e il 4 a.C.
  • Period: 33 to 499

    Dimensione Apocalittica e millenaristica

    Prima concreta e comunitaria, nei secoli verrà interpretata in chiave via via più spirituale e personalistica. Il cristianesimo della Grande Chiesa pian piano perde la spinta escatologica istituzionalizzandosi e assumendo caratteri tipici della religione “di questo mondo”. Ancora oggi dim. Ap, spinta escatologica e millenarismo caratterizzano alcune correnti cristiane settarie.
  • Period: 100 to 199

    Cristianesimo II secolo

    1 Prende le distanze dal giudaismo in conseguenza del fallimento della rivolta ebraica del 132-135.
    Gerusalemme diventa Aelia Capitolina.
    2 I Cristiani avviano duplice processo di definizione identitaria:
    a) INTERNO: scontri interni portano al trionfo della Grande Chiesa, istituzionalizzata e con a capo i
    la figura del vescovo, nasce il concetto di Ortodossia.
    b) ESTERNO: comunità cercano riconoscimento presso il potere politico.
    3 Rare conversioni tra gli aristocratici
  • 113

    Lettera di Plinio il Giovane a Traiano Imperatore

    Plinio è governatore della Bitinia, scrive all’imperatore Traiano su un caso che esula dall’ ordinaria amministrazione: la presenza di comunità cristiane che ponevano gravi problemi di ordine pubblico, manca una giurisprudenza chiara. Plinio vieta le eterne, riunioni e associazioni volontarie di tipo religioso, di per sè lecite ma vietate nel momento in cui si temevano atti di magia e aspetti esoterici non controllabili pubblicamente.
  • Period: 138 to 161

    Antonino Pio Imperatore

    Imperatore saggio, l’epiteto “pius” gli venne attribuito per il sentimento di amore filiale che manifestò verso il padre adottivo che fece divinizzare.
    Il suo fu un regno di pace e prosperità. Non fu intransigente verso cristiani ed ebrei.
  • Period: 140 to 210

    Contra Graeci :Taziano e Tertulliano contrari all’integrazione della filosofia pagana

    Taziano (120-180); Tertulliano (160 - ??). Furono contrari all’integrazione della cultura e della filosofia pagana.
  • 150

    Lettera a Diogneto

    Seconda metà del II secolo.
    Affronta il tema della doppia cittadinanza dei Cristiani: la cittadinanza terrena, transitoria, è subalterna a quella celeste, eterna.
    Termine Politeia: chiari risvolti politici.
  • Period: 150 to 254

    Furta Graecorum: Giustino, Clemente e Origene. Favorevoli alla filosofia.

    150 in poi.
    Questi autori ritenevano che la filosofia fosse un dono di Dio e che se la Bibbia è anteriore rispetto alle dottrine filosofiche greche, non è debitrice della cultura greca ma, al contrario, la filosofia avrebbe attinto alla sapienza biblica
  • 153

    Logoi Spermatikoi: Dottrina di Giustino Martire

    Dottrina sviluppata da Giustino nelle sue Apologie: il Logos sarebbe facoltà naturale donata da Dio agli uomini indipendentemente dalla religione. I grandi uomini retti del passato erano a modello del Logos ma è Cristo l’incarnazione del Logos, le verità da loro scoperte culminano nella Rivelazione di Cristo.
  • 153

    Giustino Martire scrive “Apologia I”

    Indirizzata ad Antonino Pio e Marco Aurelio figlio.
    1. Critica la prassi dei tribunali romani, per la quale il Nomen Cristiano era sufficiente per essere condannati.
    2. Sulle contraddizioni della società romana, una fra tutte l’accusa di ateismo che viene mossa ai cristiani quando filosofi greci e latini sostengono l’ateismo senza conseguenze. Accosta brani dei Vangeli sinottici agli autori e filosofi classici.
    Cita una lettera dell’imperatore Adriano sul giudizio secondo azione e non nome.
  • 155

    Giustino scrive “Apologia II”

    155 ca?
    Scritta a seguito della condanna di tre amici Cristiani da parte di un funzionario di Roma Lollio Urbico. Giustino rispondere a due obiezioni sarcastiche che circolavano tra i pagani.
    1. I cristiani dovrebbero essere felici di essere condannati a morte perché li mandiamo a miglior vita.
    1R. L’ora dell’uomo è decisa da Dio, il suicidio è sempre deprecabile.
    2. Perché Dio non protegge i perseguitati?
    2R. Gli uomini sono liberi nel bene e nel male. Le persecuzioni sono causate dai demoni.
  • 180

    Celso scrive “Discorso Veritiero” contro i cristiani: cristianesimo invisibile, no altari, statue o templi.

    Dimostra di conoscere molti gruppi che formavano la complessa e variegata costellazione cristiana della sua epoca. La critica di Celso darà origine a quel filone che arriverà fino a Voltaire.
  • 180

    Taziano scrive “Discorso ai Greci”

    Siamo negli anni 80 del II secolo.
    Taziano giunge alla fede attraverso la filosofia, un procedimento di controllo e di verifica razionali; alla fine giunge all’idea che solo la rivelazione cristiana risponde alla radicalità delle sue domande.
  • 190

    Clemente Alessandrino scrive il Pedagogo

    Opera fondamentale per la morale cristiana.
    1. Come comportarsi nei confronti dei templi e delle credenze pagane? I templi possono essere cristianamente ribattezzati, idoli e credenze distrutte.
  • Period: 193 to 211

    Settimio Severo Imperatore

    La figura di Settimio dimostra che al volgere del III secolo anche gli imperatori cominciarono ad intervenire direttamente nelle persecuzioni, i cristiani venivano adesso percepiti come potenziali nemici dell’impero e dei suoi valori.
  • 235

    Caduta dei Severi

  • 235

    Origene scrive “Esortazione al martirio”

    Durante la persecuzione dell’imperatore Massimo il Trace (235-238).
    Il martire deve prepararsi con gioia alla morte cruenta e dolorosa. Abbiamo l’inversione dei sentimenti che caratterizza il martire cristiano.
  • Period: 235 to 270

    Crisi dell’impero, esercito decide imperatore

  • Period: 235 to 238

    Massimo il Trace imperatore

  • Period: 248 to 251

    Decio Imperatore

    Con Decio le persecuzioni divennero sistematiche ed estese in tutto l’impero. Salì al potere per acclamazione delle sue truppe e dopo aver sconfitto il precedente imperatore, Filippo.
    Rende il sacrificio annuale a Giove Capitolino non solo un atto di culto religioso ma anche un atto di fedeltà politica e mezzo col quale ottenere un censimento religioso.
  • 250

    Decio sacrifica a Giove Capitolino sul Campidoglio: strumento di persecuzione.

    Questo sacrificio viene ripetuto nel campidoglio di ogni città dell’impero. Chi non sacrifica viene condannato come oppositore dello stato.
  • Period: 250 to 350

    Cristianesimo 2a III secolo alla 1a IV

    Grande espansione del cristianesimo.
    Al tempo della persecuzione di Decio solo in Africa abbiamo tra i 130 e i 150 episcopati.
    Egitto e Siria erano cristiane.
    IV secolo nel medio e alto Egitto abbiamo l’eremitismo e il monachesimo cenobita.
    In Gallia nel 314 abbiamo il concilio di Arles, in Britannia abbiamo i vescovati di Londra, York e Lincoln. Le campagne erano ancora pagane. Il cristianesimo era diventato una sorta di stato nello stato.
  • Period: 253 to 260

    Valeriano Imperatore

    Le comunità cristiane affrontano una nuova ondata di persecuzioni.
    Visto inzialmente come amico dei cristiani, poi cambiò posizione individuando nel cristianesimo un nemico per lo Stato. I suoi decreti mirarono alla confisca dei beni della Chiesa, soprattutto a Roma, l’esilio, i lavori forzati, la condanna a morte.
    Valeriano puntò a colpire direttamente i capi delle comunità.
  • 258

    Cipriano Vescovo di Cartagine martirizzato

  • Period: 260 to 268

    Gallieno Imperatore

    Figlio di Valeriano, abroga gli editti del padre, restituisce i beni alle chiese, così facendo dà a queste in modo indiretto il riconoscimento ufficiale. È un periodo di pace
  • 270

    Porfirio scrive “Contro i Cristiani”

    270 circa.
    Scrive in modo sistematico delle credenze e pratiche cristiane che riteneva barbare e pericolose per la sicurezza dello Stato.
  • Period: 270 to 310

    Scontro tra intellettuali pagani e cristiani: Lattanzio e Porfirio

    La persecuzione di Diocleziano esplode in concomitanza con lo scontro polemico tra gli intellettuali pagani e cristiani: Porfirio, allievo di Plotino, intorno al 270 scrive “Contro i Cristiani”, del testo non ci rimangono che frammenti e citazioni dato che le copie furono poi bruciate durante la prima epoca cristiana.
  • Period: 270 to 275

    Aureliano imperatore

    L’impero attraversa un periodo di pace e prosperità.
  • 277

    Mani muore per mano del Re persiano Baharam: iniziano le persecuzioni persiane contro i manichei

    Re Baharam subisce l’influenza di Katir, Mobed ovvero sacerdote zoroastriano. Lo Zoroastrismo era una religione molto importante nell’impero persiano ed era considerata come possibile candidata a religione di stato dell’impero persiano. Katir convice Baharam ad imprigionare Mani che morirà dopo 26 giorni di torture.
    Qui iniziano le persecuzioni persiane dei Manichei e che andranno avanti fino
  • Period: 277 to 380

    Persecuzioni persiane contro i Manichei

    Le persecuzioni iniziano con la morte di Mani per conto del re persiano Baharam; andranno avanti per secoli intervallati da brevi periodi di tolleranza. Dopo il 380 non abbiamo tracce dei Manichei fino al 580 c.a
  • 285

    Politica Diocleziana: figlio del dio Juppiter

    Diocleziano, autorità suprema nella tetrarchia. Si fa chiamare Iovius perché discendente di Juppiter; dal dio supremo riceve l’incarico di governare sul mondo. Massimiano è designato col nome di Ercole, figlio di Giove, dal rango semidivino e la sua dipendenza dal potere di Dioclezino. Il potere politico-religioso conferito dagli dei non poteva essere messo in discussione dagli uomini. Galerio sposa la figlia di Diocleziano.
    Costanzo la figlia di Massimiano. Ideologia religiosa Orientale.
  • 285

    Ideologia del sole - Simbolo del potere politico-religioso supremo

    Il culto del sole come simbolo della divinità suprema venne abbozzata da Diocleziano come ideologia imperiale venne poi sviluppata da Costantino. L’influsso dell’Oriente portò con sé i riti che cambieranno il cerimoniale di corte e l’antico modello repubblicano: l’imperatore non è più il primo tra gli uomini, ma il dominus designato dagli dei.
    Quando Eusebio celebrerà Costantino come imperatore cristiano in pratica tradurrà in termini cristiani questa prospettiva politico-religiosa.
  • Period: 285 to 305

    Tetrarichia Dioclezianea: due augusti e due cesari

    C’era una gerachia.
    FASE 1: Diarchia. Diocleziano, augusto sotto la protezione di Giove; Massimiano, nominato prima cesare e poi augusto da Diocleziano, era stato posto sotto la protezione di Ercole, figlio di Giove.
    FASE 2: Tetrarchia. Nel 293 vennero nominati due cesari: Massimiano ad Occidente, a Mediolanum mise Costanzo Cloro, futuro imperatore. Diocleziano ad Oriente pose Galerio a Nicomedia. Diocleziano cementa i rapporti attraverso nuovi vincoli religiosi e familiari.
  • 290

    Arianesimo: Figlio creato dal Padre.

    Cirenaica 256 - Costantinopoli 336. Eresiarca: Figlio no-coeterno perché generato dal Padre, quindi è posto in posizione subordinata e la natura divina è ingenerata e unica.
    Con la sua teologia Ario voleva preservare l’unicità di Dio. Trovò terreno fertile prima in Siria e Palestina, la sua dottrina si diffuse tra i popoli Germanici.
  • 297

    Diocleziano promulga l’editto contro i Manichei, i Cristiani rimangono coinvolti perché “religio nuova”

    Diocleziano riconosce nel Manicheismo la religione dell’avversario impero persiano. Considera i manichei nel territorio romano come estensione del potere persiano. I Cristiani vengono coinvolti perché, come il manicheismo, anche il cristianesimo veniva considerata religione nuova per nascita e per introduzione dell’impero, per questo non onorevole e ritenuta pericolosa per i costumi romani.
  • 300

    Scisma meliziano in Egitto

    Responsabile è ritenuto Melizio, vescovo di Licopoli nell’Alto Egitto, aveva criticato duramente il vescovo di Alessandria, Pietro, per il suo comportamento durante le persecuzioni: era fuggito senza difendere i fedeli ed era stato troppo clemente con gli apostati.
    Melezio ordinò nuovi vescovi che poteva portare ad una seconda Chiesa. Lo scisma durò a lungo, i meleziani si unirono agli ariani e durarono fino alla metà del V secolo.
  • Period: 300 to 399

    Cristianesimo IV secolo

    -Ultima grande persecuzione da Diocleziano a Galerio (285-311).
    -Editto di Milano (Editto di Licinio).
    -Appoggio di Costantino e Licinio porta benefici e nella Grande Chiesa.
    -Donatismo e Arianesimo.
    -Clero e pagani alla corte di Costantino.
    -Trasformazione struttura ecclesiastica per politica imperiale.
    -Clericalizzazione della Chiesa.
    - Cristianesimo Imperiale = Verità unica indiscutibile.
    - Viene abolita la libertà religiosa per i non cristiani.
    - Conflitti teologici hanno ricaduta politica
  • 303

    4 editti di persecuzione da Diocleziano

    1) 23 Febbraio 303: Vieta l’esercizio della religione cristiana. Costringe a dare segno forma di adesione alla religione di Stato. Distruzione delle chiese e delle abitazioni contenenti le Sacre Scritture che dovevano essere bruciate.
    2) Editto per l’arresto del clero.
    3) Novembre 303: Amnistia per il clero che avrebbe sacrificato.
    4) 304: Ordina a tutta la popolazione di offrire sacrifici agli dei.
  • Period: 303 to 311

    La grande persecuzione

    Due fasi.
    1) Dal 303 fino al 1 Maggio 305, data dell’abdicazione di Diocleziano e Massimiano.
    2) Dal 305 fino al 311, anno dell’editto di tolleranza di Galerio.
    In Oriente le persecuzioni furono più sistematiche rispetto all’Occidente, infatti divenuto augusto Costanzo Cloro, dopo poco tempo, non portò più avanti le politiche anti-cristiane.
  • 305

    Scisma Donatista. Donato, vescovo della Numidia: duro e puro VS Cecilliato.

    Un gruppo di cristiani capeggiato da Secondo di Tigisi, primate della Numidia, chiede la condanna di quei cristiani che hanno tradito la fede consegnando i libri sacri ai persecutori.
    Mensurio, primate d’Africa e vescovo di Cartagine assume posizione più conciliante. I due si scontrano, posizioni incociliabili.
  • Period: 306 to 337

    Costantino I Imperatore

    Proclamato imperatore dall’esercito alla morte del padre Costanzo Cloro. Il ritorno al principio dinastico rispetto a quello tetrarchico porta ad una nuova crisi dell’impero che durerà fino al 324, anno in cui sconfigge l’altro augusto, Licinio, diventando imperatore unico. Governerà fino alla sua morte a Nicomedia.
    Eusebio di Cesarea non esiterà a celebrarlo come novello Mosè, un profeta combattente che faceva iscrivere sugli stendardi dei suoi guerrieri il monogramma sacro.
    Pontifex Maximus
  • 310

    Costantino e il Sol Invictus: Dalla Tetrachia alla Monarchia, Da Giove ed Ercole ad Apollo, infine Cristo

    Siamo tra il 310 e il 312. I panegirici su Costantino e Apollo sono analoghi alla visione che precedette la battaglia di ponte Milvio contro Massenzio con la scelta della Croce come simbolo. Testimonia la ricerca di una legittimazione religiosa alternativa a quella di Diocleziano.
  • 311

    Editto di Tolleranza da Galerio Tetrarca

    Galerio promulgò l’editto poco prima della sua morte, fu l’ultimo atto ufficiale. Riporta i motivi filosofici e politico-religiosi che portarono a suo tempo Galerio a spingere Diocleziano a scatenare la persecuzione contro i cristiani e ora a renderla lecita.
  • 312

    Costantino I sceglie il nuovo dio dei cristiani.

  • 312

    Costantino sovvenziona la Chiesa Cattolica africana in comunione con Roma, si alimentano le fratture.

    Questo comincia prima dell’editto di Milano ma col tempo acquisisce grandi conseguenze, non sempre positive. -Chierici stipendiati e non tassati.
    MA
    -Lotte interne alla Chiesa per guadagnarsi i favori dell’imperatore. Masse di curiali che vogliono diventare chierici per non pagare le tasse.
  • Period: 312 to 350

    Roma assume volto cristiano: le grandi basiliche

    Per evitare contrasti col senato, ancora legato alle antiche tradizioni, l’imperatore costruì le basiliche sui suoi possedimenti o sui terreni dei cristiani.
  • 313

    I Donatisti mandano lettera a Costantino

    Costantino sosteneva il primate africano Ceciliato, non riconosciuto dagli appartenenti al partito di Donato perchè eletto da alcuni che tradirono la fede al tempo della persecuzione di Diocleziano. In questa lettera i Donatisti invitano l’imperatore a dirimere la questione.
  • 313

    L’imperatore chiede a Milziade vescovo di Roma di indire un concilio.

    L’imperatore non voleva intromettersi direttamente nelle questioni religiose, e come procedura già nota al diritto romano, vuole nominare dei giudici. Vuole che il vescovo di Roma Milziade convochi un concilio.
    Alla fine non furono riscontrati vizi di forma nell’elezione di Ceciliato, Donato fu condannato come responsabile dello scisma e fu avviata la procedura di riconciliazione: il vescovo consacrato dopo avrebbe avuto altra diocesi. Il partito donatista rifiutò.
  • 314

    Concilio di Arles: derimere la questione donatista. Vescovi/Funzionari imperiali.

    Per l’occasione l’imperatore mise a disposizione dei vescovi il cursus publicus, concessione fatta solo a grandi dignitari: i vescovi sono adesso equiparati a funzionari pubblici di prestigio. Inizia la trasformazione in funzionari imperiali e la Chiesa Cattolica in un organo della burocrazia imperiale: NO alle divisioni all’interno della Chiesa perché un organismo pubblico non poteva ammettere conflitti interni.
    Il concilio ratifica la condanna di Donato e i canoni relativi a casi analoghi.
  • 317

    Costantino chiama Lattanzio a Treviri come precettore del figlio.

    Lattanzio osserva la svolta tetrarchica da un punto privilegiato. In un trattato scritto dopo la fine delle persecuzioni intitolato “La morte dei persecutori” descrive la fine tremenda degli imperatori pagani fino a Galerio. Lattanzio afferma che in occasione di una cerimonia oracolare non andata a buon fine, secondo il sacerdote pagano Tage a causa della presenza dei servi cristiani, Diocleziano andò in collera ed obbligò tutti a sacrificare agli dei. Questo diede inizio delle persecuzioni?.
  • 317

    Costantino ratifica la sentenza di Arles: persecuzione contro i Donatisti

    In una lettera indirizzata a tutti i vescovi, Costantino ordina che i donatisti restituiscano le basiliche occupate, per chiunque faccia resistenza è prevista la confisca dei beni. Un persecuzione causata da un dissidio interno.
  • 317

    Eretico: nuova categoria riconosciuta dalla legge.

  • 320

    Il cristiano Costantino VS il pagano Licinio

    I rapporti tra Costantino e Licinio col tempo si deteriorarono. Se da una parte Costantino favoriva ed appoggiava la Chiesa, dall’altra Licinio si prepara a difendere la religione tradizionale. La situazione delle chiese d’Oriente si fa più difficile.
  • 321

    Editto di tolleranza per i Donatisti

    I preparativi per lo scontro finale con Licinio e le prime avvisaglie della crisi Ariana portarono Costantino a concedere ai Donatisti di utilizzare le basiliche occupate e la libertà di culto, anche se non ne riconobbe l’ortodossia.
  • 321

    Costantino proclama il Dies Solis giorno festivo.

    Ecco a voi la Domenica! La norma riguarda la vita economica, il commercio e gli affari, poi anche i tribunali. Inizia la caratterizzazione cristiana del calendario pagano
  • 324

    Costantino raccomanda i cristiani a Sapore re dei Persiani in una lettera.

  • 324

    Costantino sconfigge ed uccide Licinio a Nicomedia.

    Fine della tetrarchia, si torna alla monarchia imperiale.
  • 324

    Costantino scrive a Alessandro Vescovo e Ario: dovete mettervi d’accordo!

    Costantino vuole preservare l’unità dei Cristiani perché convinto che lo Stato ne gioverebbe. A breve convocherà il Concilio di Nicea per dirimere la questione ariana.
  • 325

    Costantino convoca concilio di Nicea: Homoousion Sit!

    Il concilio si conclude giungendo all’idea della “Consustanzialità” di Padre e Figlio, stessa sostanza. Solo Ario e due vescovi egiziani non sottoscrissero il Credo, Costantino li condannò all’esilio. Questo non segnò però la fine della questione.
  • 325

    Costantino ratifica Nicea

    Avendo Ario seguito l’esempio di uomini empi e malvagi, merita di subire la stessa pena degli altri. Allo stesso modo che Porfirio, nemico della vera pietà e autore di opere scellerate contro la religione cristiana, ha avuto degna mercede, per cui lui stesso è ricoperto d’obbrobrio presso i posteri e i suoi empi scritti sono caduti nell’oblio [...] E se qualcuno avesse nascosto un libro scritto da Ario, invece di prenderlo e gettarlo alle fiamme, sia condannato alla pena di
    morte.
  • Period: 325 to 380

    Crisi Ariana Bis: da Nicea a Teodosio

    -Scontro teologico-politico senza esclusione di colpi.
    -Sostituzione di vescovi scomodi con accuse di immoralità in campo sessuale, sia da cattolici che da ariani. La Chiesa diventa un senato autonomo il cui potere deriva direttamente da Dio. I vescovi acquisiscono il potere di controbattere al potere imperiale.
  • 330

    Costantino fonda Costantinopoli: l’altera Roma

    Stessa distribuzione del cibo che veniva fatta a Roma.
    Nuovo senato.
    Nuovo conio-
    Colonna al centro del foro con in cima una statua di Costantino con globo, scettro e raggi del sole dalla testa: rimano all’Apollo-Sole.
    Erano presenti templi dedicati agli antichi culti.
  • 330

    Templi pagani nella Costantinopoli Cristiana

    Costantino non voleva eliminare la religione tradizionale, auspicava invece alla coesistenza con quella cristiana.
  • 335

    Costantino vieta di circoncidere gli schiavi cristiani degli ebrei.

    Se un cristiano avesse subito la circoncisione sarebbe stato affrancato.
  • 335

    Concilio di Gerusalemme

    Un prete aveva definito Costantino beato mentre egli era ancora in vita e che da morto avrebbe regnato di fianco a Cristo; l’imperatore rifiuto l’epiteto non per umiltà ma per consapevolezza, differisce alla morte tale proclamazione
  • 335

    Eusebio legge discorso di celebrazione: vescovi sostituiscono panegiristi pagani.

  • 335

    Gli “anni di piombo” in Egitto: Atanasio VS Meliziani ed Ariani

    La situazione era torbida da qualunque prospettiva, tante le accusa da tutte le parti e l’imperatore non sa a chi credere: Atanasio era violento e spregiudicato verso i suoi oppositori. Alla fine Costantino dovette ratificare l’esilio di Atanasio a seguito della condanna nel sinodo di Tiro, lo mandò a Treviri, presso il figlio Costantino II. Non è l’ultimo atto della vicenda
  • 335

    Concilio di Tiro: appare il braccio secolare.

  • 337

    Il testamento segreto di Costantino a Costanzo: riabilitare Ario?

    Questa è una possibilità che ci viene suggerita da Rufino nella sua Storia Ecclesiastica. Quindi la riabilitazione dell’arianesimo sarebbe partita non da Costanzo ma proprio dal defunto Costantino.
  • 337

    Costantino acconsente alla costruzione del tempio della gens Flavia

    Se favorisce il cristianesimo non pone particolari limiti alla religione tradizionale.
  • 337

    Costantino battezzato in punto di morte da Eusebio di Nicomedia, capofila del partito ariano!

    C’è la possibilità che negli ultimi anni della sua vita Costantino si fosse avvicinato all’Arianesimo, il battesimo ricevuto da Eusebio di N. ne sarebbe la prova.
    L’imperatore Isoapostolo, uguale agli apostoli, fu seppellito nella chiesa dedicata ai Santi Apostolo: 12 centofai, sei da una parte e sei dall’altra e il suo al centro: più che agli apostoli si assimilava per collocazione a Cristo: rientra nella tradizionale divinizzazione del culto imperiale, come anche la moneta di consacrazione
  • 337

    L’esercito si ribella: solo i tre figlio di Costantino come imperatori!

    Tutti gli altri famigliari furono uccisi
  • 338

    Eusebio di Nicomedia con l’appoggio di Costanza arriva alla corte di Costantinopoli.

    Eusebio di Nicomedia era il capofila del partito ariano. Arriva a corte per stare vicino all’imperatore. Alessandro vescovo di Alessandria intuisce le intenzioni di Eusebio e nella enciclica Henos somatos lo accusa di violare l’obbligo di residenza per inseguire le sue brame di potere.
  • 340

    Costantino II viene Ucciso

    Venne ucciso nel tentativo di impadronirsi del territorio di Costante ed unificare la parte occidentale dell’Impero.
    Rimangono solo Costante e Costanzo
  • 340

    Costante e Costanzo: Occidente e Oriente: Niceno e Ariano

    I due imperatori si spartiscono l’impero dopo la morte del fratello Costante II
  • 342

    Atanasio paladino del Credo Niceno torna alla carica

    Atanasio riesce attraverso la sua rete religiosa e politica a far prevalere la linea di Nicea e a far condannare l’eresia Ariana.
  • 342

    Concilio di Serdica: la Chiesa si divide idealmente in Occidente e Oriente

    Per i vescovi occidentali, quelli orientali erano eretici, ariani, assassini.
    - Ad Occidente si sottolinea la natura divina di Cristo, consustanziale al Padre secondo il Credo Niceno.
    -Ad Oriente questa difesa della divinità del Figlio sembrava minacciare il monoteismo divino e una ricaduta nel sabellianesimo (Padre e Figlio totalmente uguali, solo modalità).
    -Incomprensioni legate al linguaggio tecnico greco in latino.
    -I vescovi non s’incontrarono e si lanciarono scomuniche reciproche.
  • 346

    Atanasio Trionfante: ritorno ad Alessandria e comunione con 400 vescovi

  • 350

    Costante ucciso in Gallia dal generale Magnenzio prendendone il posto

    Magnenzio organizza una sollevazione popolare in Gallia.
  • 351

    Costanzo uccide l’usurpatore Magnenzio: diventa unico imperatore.

  • 351

    Costanzo imperatore ariano si oppone ad Attanasio

    Costanzo, ariano, a differenza del padre, possedeva una solida cultura teologica e cercò d’imporre la sua visione del rapporto tra imperatore e Chiesa nel momento in cui divenne l’unico imperatore.
  • Period: 351 to 361

    Costanzo imperatore unico

  • 370

    Anonimo redige “Romanzo Pseudoclementino”

    Redatto probabilmente nella seconda metà del IV adoperando materiale molto più antico. Il protagonista Clemente, successore di Pietro secondo la tradizione, fin dalla giovinezza si pone interrogativi angoscianti sul destino individuale e sul cosmo. Dopo aver seguito diverse correnti filosofiche e la negromanzia, passa alle religioni alternative, infine conosce Barnaba discepolo i Paolo, con le sue parole e la taumaturgia lo converte al cristianesimo. Questo è il percorso tipo dell’intellettuale
  • 383

    Preti di Roma scritto critico a Papa Damaso: troppo fasto.

  • 383

    Vescovo può affrancare gli schiavi: aumenta l’influenza politica.

  • 390

    Ambrogio e Crisostomo: l’imperatore è nella Chiesa, non sopra di essa.

    Quindi l’impero è nella Chiesa e non la Chiesa nell’impero. Siamo alla fine del IV secolo
  • 391

    Distruzione del Serapeo di Alessandria: culmine delle distruzioni sistematiche.

    Nel corso del IV secolo la distruzione della religione tradizionale divenne sistematica e capillare. Fu una manovra politica per rafforzare l’unità dell’impero nel segno del cristianesimo per contrastare l’inflazione e l’esosità dei sacrifici pagani.