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Tra il 1756 e il 1763 l’Inghilterra combatte contro la Francia, la cosiddetta Guerra dei Sette anni, per il predominio nel Nord America. L’Inghilterra ottiene Quebec (in Canada), gran parte del bacino del Mississippi e alcune isole del Mar dei Caraibi, e la Florida.
Le ingenti spese di guerra però portano l’Inghilterra a imporre ai coloni delle tredici colonie americane nuove tasse e una serie di limitazioni alla produzione e al commercio. -
Nel 1769 l’inventore scozzese James Watt trova un modo per sfruttare il vapore come fonte di energia. Inventa quindi un motore a vapore, che nel 1781 applica a un filatoio. Con questa invenzione decolla la Rivoluzione industriale, che prende piede in Inghilterra per poi diffondersi in tutta Europa e negli Stati Uniti nel corso dell’Ottocento.
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Secondo gli illuministi, affinché il mondo possa progredire, il sapere non deve rimanere privilegio di pochi. La necessità di divulgazione delle conoscenze trova il suo strumento privilegiato nella pubblicazione dell’Enciclopedia, curata da Denis Diderot e Jean-Baptiste d’Alembert. L’Enciclopedia, pubblicata in Francia tra il 1751 e il 1772, è un’opera monumentale in 33 volumi di scienza, filosofia, tecnica all’arte, economia e politica.
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Per rifarsi delle spesedella Guerra dei Sette anni, l’Inghilterra impone nuove tasse ai coloni americani. Questi però chiedono di avere dei rappresentanti in Parlamento e coniano lo slogan No taxation without representation.
Al rifiuto degli inglesi degli abitanti di Boston, travestiti da Indiani, gettano un carico di tè inglese in mare: è il cosiddetto Boston Tea Party. Al boicottaggio delle merci inglesi il re invia un contingente militare nel 1775. Inizia la Rivoluzione americana. -
Il 4 luglio 1776 il Congresso emana la Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti d’America. In questo documento, ispirato ai princìpi dell’Illuminismo, si afferma il diritto di ogni individuo alla libertà e alla ricerca della felicità. La Dichiarazione d’Indipendenza segna la nascita degli USA.
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Nel 1774, quando sale al trono Luigi XVI, la Francia versa in una profonda crisi finanziaria a causa delle continue guerre e delle ingenti spese della corte riunita a Versailles
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Pochi anni dopo l’indipendenza, nel 1787, viene approvata la Costituzione americana, con la quale è istituito un governo federale. Sulla scia delle teorie illuministe, il potere è diviso tra più organi: il potere legislativo è affidato al Congresso e al Senato; l’esecutivo al Presidente; il giudiziario alla Corte suprema e ai giudici dei tribunali.
Alle prime elezioni presidenziali 1789 vince il comandante George Washington, che diventa il primo presidente degli Stati Uniti d’America. -
Nel 1788 un pessimo raccolto peggiora le cose: Il re è costretto a convocare gli Stati generali, l’assemblea dei tre ordini della società francese. Il Terzo stato chiede si voti per testa e non per ordine, in modo da ottenere la maggioranza. Al rifiuto del re, il Terzo stato s Assemblea nazionale costituente (9 luglio), per approvare una Costituzione. i Parigini il 14 luglio 1789 prendono d’assalto la Bastiglia e il suo deposito di armi: è l’inizio della Rivoluzione francese.
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Il 4 agosto 1789 l’Assemblea nazionale vota per l’abolizione dei privilegi della nobiltà e dei diritti feudali, ponendo così fine in Francia all’Ancien Régime. Il 26 agosto l'Assemblea emana la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino che afferma i principi di libertà e uguaglianza per tutti gli uomini.
Nel settembre del 1791 l’Assemblea vara la Costituzione, con la quale la Francia diventa una monarchia costituzionale. -
Il 21 giugno 1791 il re francese Luigi XVI tenta di fuggire all’estero assieme alla sua famiglia, ma viene fermato nella località di Varennes, al confine con il Belgio, e ricondotto a Parigi. la Convenzione nazionale, vota per l’abolizione della monarchia e la proclamazione della repubblica.
Il re, accusato di tramare alle spalle della Rivoluzione con i nemici della Francia, viene condannato a morte e ghigliottinato il 21 gennaio 1793 -
La decapitazione di Luigi XVI provoca la reazione delle altre potenze europee, che si coalizzano contro la Francia rivoluzionaria. Ne approfittano i giacobini, guidati da Robespierre. Questi costituiscono un Comitato di salute pubblica, un governo dotato di poteri dittatoriali, che non si fa remore a eliminare ogni forma di dissenso. Durante la dittatura giacobina, dallo stesso Robespierre definita “Terrore”, migliaia di persone vengono arrestate e uccise.
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Dal luglio 1794 i moderati riprendono il potere. Robespierre viene ghigliottinato.
L’anno successivo è emanata una nuova Costituzione che affida il potere esecutivo a un Direttorio costituito da cinque membri. Nel 1796 il Direttorio affida a Napoleone Bonaparte, la Campagna d’Italia, per sottrarre alla nemica Austria il controllo della ricca Lombardia. tra il 1798 e il 1799, i Francesi conquistano anche Roma e Napoli. Nascono le “Repubbliche sorelle”: Cisalpina, Ligure, Romana e Partenopea. -
Dopo il successo italiano, nel maggio del 1798 Napoleone viene inviato dal Direttorio in Egitto allo scopo di danneggiare i commerci britannici nel Mediterraneo. Dopo una prima vittoria nella cosiddetta “battaglia delle Piramidi”, Napoleone viene sconfitto ad Abukir dall’ammiraglio inglese Horatio Nelson, che distrugge la flotta francese. Napoleone decide quindi di tornare in patria.
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Tornato dall’Egitto, Napoleone attua un colpo di Stato. Il 18 brumaio (9 novembre) 1799 occupa il Parlamento con le sue truppe e si fa nominare Primo console, attribuendosi sia il potere legislativo sia quello esecutivo. Con questo atto può dirsi conclusa la Rivoluzione francese.
In qualità di Primo console e generale, Napoleone vara una seconda Campagna d’Italia nel 1800 e sconfigge gli Austriaci a Marengo, in Piemonte, riaffermando il dominio francese sull’Italia settentrionale. -
Nel 1804, Napoleone promulga il Codice civile, conosciuto anche come Codice napoleonico, che riconosce l’uguaglianza di tutti di fronte alla Legge e la laicità dello Stato. Nello stesso anno indice un plebiscito, con il quale si fa proclamare imperatore dei Francesi. Il 2 dicembre, durante la cerimonia di incoronazione, con un gesto rivoluzionario Napoleone toglie la corona dalle mani del papa e incorona se stesso e la moglie Giuseppina personalmente.
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Nel 1812 l’Impero napoleonico raggiunge la sua massima espansione. però Napoleone commette un grave errore: decide di invadere la Russia. La Campagna di Russia, quando l’esercito francese giunge a Mosca a settembre, la trova deserta e in fiamme. In ottobre, Napoleone ordina la ritirata, ma ormai è troppo tardi: il gelido inverno e gli attacchi dei Russi decimano la Grande Armata francese. Dei 650.000 soldati partiti con Napoleone, ne ritornano in patria meno di 100.000.
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Dopo le gravi perdite subite dall'esercito di Napoleone in Russia, si forma una nuova coalizione antifrancese. Tra il 16 e il 19 ottobre del 1813, Napoleone affronta l’esercito nemico a Lipsia, in Germania, e ne esce sconfitto. Costretto ad abdicare, è mandato in esilio sull’isola d’Elba, mentre sul trono francese viene insediato Luigi XVIII, fratello del re ghigliottinato durante la Rivoluzione.
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Nel 1815 Napoleone riesce a fuggire dall’isola d’Elba e, postosi alla testa di un esercito, riprende il potere in Francia, costringendo alla fuga Luigi XVIII. Si forma a questo punto un’ennesima coalizione contro di lui, che viene definitivamente sconfitto a Waterloo, in Belgio, dalla truppe inglesi e prussiane guidate dal generale Wellington.
Relegato sull’isola di Sant’Elena, al largo dell’Africa occidentale, Napoleone muore il 5 maggio 1821.