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Nel I secolo, Gesù di Nazareth, detto il Cristo, inizia a predicare una nuova religione monoteista che da lui prende il nome di cristianesimo. Dopo la sua morte il cristianesimo si diffonde rapidamente prima in Oriente e poi in Occidente. I cristiani sono perseguitati dai Romani; tuttavia, il cristianesimo si diffonde anche grazie all’aiuto di due imperatori convertitisi alla «nuova» religione: Costantino (editto di Milano, 313) e Teodosio (editto di Tessalonica, 380).
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A partire dal II secolo e, in maniera particolarmente significativa, dalla fine del IV secolo, iniziano le «invasioni» barbariche, cioè la migrazione di intere popolazioni che, guidate dai loro re, entrano all’interno del territorio romano in cerca di una sede in cui stabilirsi durevolmente. Le invasioni barbariche sono una delle cause principali del crollo dell’impero romano d’Occidente.
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Diocleziano istituisce un nuovo sistema di governo, lasciando unito l’impero ma dividendo il potere tra quattro rappresentanti: due «Augusti» (cioè due imperatori), uno a Oriente e uno a Occidente; due «Cesari» (gli aiutanti dei due Augusti). Questo nuovo sistema di governo prende il nome di «tetrarchia», che in greco vuol dire, appunto, «governo di quattro». -
Con questa legge l'imperatore Costantino permette a tutti la libertà di culto all'interno dei confini dell'impero; cioè, dà a chiunque la possibilità di professare liberamente la propria religione senza timore di subire violenze o punizioni. Con l'editto di Milano, quindi, Costantino pone fine alle persecuzioni contro i cristiani. -
Nel 330 Costantino sceglie come sua residenza principale una nuova città, fondata sulle rovine di Bisanzio, che in suo onore è chiamata Costantinopoli (l’attuale Istanbul): Roma perde il ruolo di città principale dell’Impero. -
Alla fine del IV secolo, nelle pianure abitate da Ostrogoti e Visigoti, arrivano gli Unni, un popolo nomade, originario dell’Asia, particolarmente selvaggio e feroce. L’arrivo degli Unni spinge le altre popolazioni barbare verso Occidente. I Visigoti superano il Danubio e, dopo essersi scontrati con l’esercito romano, che riescono a sconfiggere ad Adrianopoli nel 378 d.C., marciano verso l’Italia. Altri popoli barbari (Vandali, Burgundi, Svevi), spinti dagli Unni, si spostano verso Occidente.
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Con l’editto di Tessalonica l’imperatore Teodosio dichiara il cristianesimo la religione ufficiale dell’impero e proibisce tutti i culti pagani. -
Nel 395, alla morte dell’imperatore Teodosio, l’impero è definitivamente diviso tra i suoi due figli Onorio e Arcadio. L'impero d'Occidente è affidato a Onorio; ha per capitale Milano e poi Ravenna; rimane fragile e instabile e continua a subire la pressione dei barbari. L'impero d'Oriente è affidato ad Arcadio; ha per capitale Costantinopoli; è politicamente ed economicamente solido e durerà per più di un millennio. -
Nel 410 i Visigoti raggiungono Roma e la saccheggiano. Questo episodio ha un impatto enorme sulla società dell'epoca: la città, un tempo considerata il centro del mondo, non è più inviolabile. -
Il generale barbaro Odoacre depone l'imperatore d'Occidente Romolo Augustolo e affida le insegne del potere all'imperatore d'Oriente: caduta dell'impero romano d'Occidente e inizio del Medioevo. -
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