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La terra dei cicioni si trova sulle coste della Tracia, nella parte più settentrionale dell'Egeo. Qui Odisseo, con le sue dodici navi, approda per fare razzìa e distrugge la città di Ismaro; la reazione degli abitanti lo costringe a riprendere in fretta il mare con oltre 70 uomini in meno.
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Nel sud del paese, l'isola di Djerba, nel Golfo di Gabes, è una propaggine della Tunisia con una storia a sé, che affonda le sue radici nel mito, nel tempo in cui Ulisse, sbarcato sulle sue coste, vi trovò una felice popolazione di mangiatori di loto, come racconta Omero nell'Odissea.
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Secondo la mitologia greca, i Ciclopi abitavano le terre nere dell'Etna; figli del Dio Efesto e dotati di un solo occhio, lavoravano nel ventre del vulcano per costruire i fulmini per Zeus e forgiare altre opere magiche come l'armatura di Achille.
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Nell'Odissea di Omero (libro X) e nell'Eneide di Virgilio (libro I), Eolia è l'isola in cui dimora Eolo, re dei venti, che custodisce i venti stessi in una caverna. Nel poema omerico Eolia è descritta un'isola galleggiante, con coste alte e rocciose, circondata da una muraglia di bronzo.
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La dimora di Polifemo e dei Lestrigoni fu individuata nella Sicilia Nord-Orientale per la presenza del Vulcano, luogo, che per via della sua natura, fu visto come l'entrata delle porte dell'ade
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l riferimento principale è quello all'isola di Eea che si trova, sempre secondo il mito, al sud di Roma nel Mar Tirreno e corrisponde, oggi, all'attuale promontorio del Circeo, nel Parco Nazionale del Circeo, in provincia di Latina. L'isola è infatti il luogo di esilio dove abita la dea Circe.
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Durante le peregrinazioni che lo riporteranno a Itaca, Odisseo compie un pauroso viaggio nell'Ade, l'oltretomba posto ai confini dell'Oceano, dove le anime dei morti conducono un'esistenza inattiva e incosciente
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La leggenda narra che in questa zona vivessero tre Sirene, le figlie di Acheloo: Ligeia, Leucosia e Partenope. Queste erano solite incantare i naviganti dagli scogli del promontorio Peloro, situato tra Scilla e Cariddi, finché questi non venivano sommersi dalle acque
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È la storia di Scilla, ninfa dalla bellezza sconvolgente, trasformata dalla maga Circe nell'orrendo mostro che da secoli secondo la leggenda funesta le acque dello Stretto insieme a Cariddi, devastante creatura marina creata da Zeus capace di ingoiare e rigettare l'acqua del mare per tre volte al giorno
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I Ciclopi. Durante il suo viaggio Ulisse incontra i Ciclopi, giganti che vivono su un'isola disabitata, caratterizzati da un occhio solo al centro della fronte. Insieme ai suoi compagni, Odisseo si avventura nella grotta abitata dal gigante Polifemo che subito si accorge dei nuovi arrivati, divora due uomini.
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La dimora di Calipso è l'isola di Ogigia, in una grotta vicino al mare. La leggenda racconta che Calipso fu costretta a rimanere sull'isola di Ogigia, dove le Moire inviavano uomini bellissimi, forti ed eroici (vedi Ulisse) di cui lei si innamorava perdutamente, ma che poi dovevano partire.
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Ulisse giunge naufrago presso l'isola dei Feaci, dopo essere stato alla deriva per giorni. Stanro e sfinito, si era addormentato tra i cespugli, finché – come leggiamo nel passo – è risvegliato dalle grida delle fanciulle che stavano giocando a palla.