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Luigi XVI convoca il parlamento francese formato dai rappresentanti del popolo, della nobiltà e del clero
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I delegati del III stato si chiudono nella stanza della pallacorda e giurano di non uscire senza aver scritto una costituzione
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Il popolo di Parigi assalta la prigione politica della Bastiglia: inizia la rivoluzione
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Finiscono i privilegi del clero e della nobiltà
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Il re torna a Parigi
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Il potere esecutivo è affidato al re.
Il potere legislativo a un'assemblea eletta dai cittadini.
Il potere giudiziario ai giudici, anch'essi eletti. -
Luigi XVI viene accusato di tradimento
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Prussia e Austria dichiarano guerra alla Francia, mentre in Vandea scoppiano moti controrivoluzionari
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Robespierre emana la legge dei sospetti, per cui chiunque sia accusato di attività controrivoluzionaria è processato e condannato a morte
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Introduce il suffragio universale maschile (possono votare tutti i cittadini maschi), ma non entra in vigore
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Tutela le libertà personali, la proprietà privata, possono votare solo i cittadini "ricchi" (suffragio per censo)
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La guida della rivoluzione passa alla borghesia e il governo è affidato a un direttorio di 5 persone