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Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura eccezionale; e alcuni decenni dopo la morte era ormai considerato l'artefice principale del rinnovamento della pittura. -
giotto artista intelletuale che ha cambiato l arte
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Sulla formazione dell’artista, la discussione è stata particolarmente viva. La tradizione (Ghiberti, Vasari, ecc.) unanimamente fa discendere Giotto da Cimabue (coniando il ben noto aneddoto di Cimabue che trova Giotto fanciullo, guardiano di pecore, intento a disegnarle su un sasso, e, ammirato del nativo magistero del suo disegno, lo prende con sé a bottega); ma in tempi più moderni. -
affreschi della basilica superiore di assisi -
La Croce è stata oggetto di intense discussioni da parte degli studiosi, riguardo alla sua corretta identificazione e al contributo del maestro rispetto ad aiuti vari. In occasione di un primo restauro effettuato per la mostra giottesca del 1937 molti si dichiararono favorevoli a una piena autografia, ma Richard Offner (1939) e Millard Meiss (1960) preferirono parlare più prudentemente del Maestro. -
La cappella degli Scrovegni è una chiesa di Padova, in precedenza cappella privata, divenuta parte dei Musei civici di Padova. Ospita un noto ciclo di affreschi di Giotto dei primi anni del XIV secolo, considerato uno dei capolavori dell'arte occidentale.affreschi comissionati da enrico scrovegni -
a Madonna di Ognissanti è un dipinto a tempera e oro su tavola (335x229,5) di Giotto, databile al 1310 circa e conservato agli Uffizi di Firenze, dove è scenograficamente collocato a poca distanza da analoghe pale di Cimabue (Maestà di Santa Trinita) e Duccio di Buoninsegna (Madonna Rucellai). -
a basilica inferiore di San Francesco d'Assisi è una delle due strutture che compongono la basilica di San Francesco ad Assisi, assieme con la basilica superiore. Dotata di cripta (in cui si trovano le spoglie del santo e dei suoi più stretti confratelli) e affrescata splendidamente da alcuni dei più grandi artisti del Trecento italiano, vi si accede dalla piazza inferiore di San Francesco, attraverso un portale che immette, a causa della pendenza del colle, nel lato sinistro della navata.