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Il Paleolitico, ossia "età della pietra antica", è effettivamente un periodo cruciale nella storia della preistoria, caratterizzato da importanti sviluppi nell'uso degli strumenti in pietra e dalle prime forme di vita umana.
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Il passaggio dalla preistoria alla storia è un processo complesso che segna l'evoluzione delle società umane da forme di vita primitiva e nomade verso la creazione delle prime civiltà stabili e organizzate. Questo cambiamento si articola in diverse fasi, ognuna caratterizzata da innovazioni e sviluppi significativi.
Quando la preistoria diventa storia? -
(10.000-8000 a. c.) Durante il Mesolitico, si osserva un'evoluzione significativa nel modo in cui gli esseri umani interagiscono con l'ambiente naturale, in gran parte a causa dei cambiamenti climatici e ambientali che seguono l'ultima era glaciale. Questa transizione comporta un passaggio da grandi cacciatori di animali come mammut e rinoceronti lanosi a strategie di caccia più flessibili, che comprendono la caccia a prede di dimensioni più piccole e più facili da gestire.
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(8000 a.C/3500 a.C.) Il Neolitico segna una fase cruciale nella storia umana, caratterizzata da importanti trasformazioni culturali e tecnologiche. Tra le innovazioni più significative della litotecnica, la levigatura delle pietre rappresenta un progresso fondamentale, poiché permetteva di realizzare strumenti più affilati e durevoli, migliorando le pratiche quotidiane degli individui.
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La scrittura ha rappresentato un punto di svolta fondamentale nella comunicazione e nella registrazione della conoscenza umana. In Mesopotamia, la scrittura cuneiforme fu inventata dai Sumeri intorno al 3200 a.C. utilizzando una serie di segni incisi su tavolette di argilla. Questa forma di scrittura inizialmente serviva per scopi amministrativi e commerciali, ma si evolse nel tempo per includere letteratura, leggi e poesia. Storia della scrittura