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Nel 1876 inizia la grande fase di emigrazione italiana.
Molti contadini partirono perché in Italia c’erano povertà e poco lavoro.
Le zone più colpite furono il Sud e il Nord-Est.
Le destinazioni principali furono Stati Uniti, Argentina e Brasile.
Il viaggio era faticoso ma dava speranza di una vita migliore.
Questa emigrazione cambiò l’Italia, svuotando interi paesi. -
Alla fine dell’Ottocento le grandi potenze europee iniziarono a scontrarsi per conquistare nuovi territori in Africa e in Asia. Da questa rivalità nacquero due alleanze opposte: nel 1882 Austria, Germania e Italia formarono la Triplice Alleanza, mentre nel 1907 Russia, Francia e Gran Bretagna si unirono nella Triplice Intesa.
All’inizio del Novecento si diffuse il nazionalismo: il desiderio degli Stati di affermare i propri interessi anche a danno degli altri, se necessario ricorrendo alla forza -
Nel 1884 si aprì a Berlino la Conferenza Internazionale per gli Affari Africani, voluta da Bismarck.
Le potenze europee si riunirono per stabilire come spartirsi l’Africa senza entrare in conflitto tra loro.
Fu deciso che un territorio poteva essere dichiarato “colonia” solo se davvero occupato e amministrato.
Questo segnò l’inizio della corsa all’Africa e della conquista europea del continente. -
In Francia, alla fine dell’Ottocento, il capitano Alfred Dreyfus, ebreo, fu accusato ingiustamente di spionaggio a favore della Germania.
Fu condannato e deportato, anche se era innocente.
Anni dopo venne riconosciuto l’errore e fu riabilitato.
Il caso divise profondamente il Paese e mostrò il forte antisemitismo dell’epoca.
Molti intellettuali, difesero Dreyfus e chiesero giustizia. -
Giovanni Giolitti diventò capo del governo nel 1903 e rimase protagonista della politica italiana per molti anni.
Cercò di migliorare le condizioni dei lavoratori e preferì il dialogo agli scontri.
Allargò il diritto di voto e introdusse riforme sociali.
Il suo metodo, chiamato trasformismo, si basava su accordi politici per mantenere stabilità. -
Nel 1906 la Finlandia fu il primo Paese europeo a concedere alle donne il diritto di voto e anche il diritto di essere elette in Parlamento.
Questa scelta fu considerata rivoluzionaria per l’epoca, perché in molti Stati le donne non avevano ancora alcun diritto politico.
Già nel 1907 le prime donne entrarono in Parlamento, segnando un passo importante verso l’uguaglianza tra uomini e donne.