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LE DONNE "FANTASMA"
1851-1906/1907 Le lettere delle donne “fantasma” sono 12 e testimoniano un fenomeno comune: lo specchio del trattamento spesso riservato alle ragazze nel passato in un contesto di povertà. Tra diagnosi mediche ed epistole rivolte al Comune di Vasto, acquisiamo una parte di vita di ognuna di queste donne, accusate di essere dementi e rinchiuse nei manicomi di Aversa e Nocera Inferiore, per motivi come la depressione post parto o l’irascibilità. -
MACCHINA DA CUCIRE
Macchina da cucire risalente al 1892; sul lato della stessa è presente il logo della fabbrica di costruzione : "Naemaschine fabrik", che in tedesco significa proprio "fabbrica di macchine da cucire". Numero di matricola 831559 . -
L'ASSASSINIO DEL RE UMBERTO I
Il giornale testimonia l’assassinio del re Umberto I di Savoia, avvenuto a Monza il 29 luglio 1900. Dopo aver assistito alla premiazione di un concorso ginnico, il re salì su una carrozza e fu colpito da Gaetano Bresci (un anarchico) con tre colpi di revolver, rimanendo gravemente ferito al cuore. L’assassino dichiarò: “Ho attentato al Capo dello Stato perché è responsabile di tutte le vittime pallide e sanguinanti del sistema che lui rappresenta e fa difendere”. -
BINOCOLO
Tra gli oggetti che il nostro gruppo ha analizzato il BINOCOLO della "Murer e Duroni" è il bene semplice più antico. Si tratta di un binocolo risalente alla prima guerra mondiale usato per potenziare la visibilità, creato da un'azienda italiana fallita nel 1934. Sono stati analizzati altri oggetti, come la radio della Telefunken (1928) e la macchina fotografica Zeis Ikon risalente ai primi anni '20, usati per scopi "informativi" e "ricreativi". -
CARTOLINE DAL FRONTE
1915-1920 Le cartoline dal fronte sono in totale 32,di cui 13 sono immagini. Trattano di un soldato italiano, Ilo,che scrive alla sua amata Pia,raccontando le novità dal fronte prima di andare in battaglia e scrivendo lettere d'amore, grazie alle quali fa sapere che la pensa sempre e questo lo rallegra. Anche se le manca, la sua immagine nei sogni lo rassicura e gli permette di rimanere forte. -
DIARIO DI GUERRA
Il diario rappresenta la testimonianza in prima persona di un giovane soldato impegnato in diverse vicende della Prima Guerra Mondiale, Ilo Varrone (3/03/1891-16/08/1975,Vasto), caporale della 13esima fanteria, scrive un diario durante il servizio militare. In questo sono raccontate vicende come la detenzione a Mauthausen, l’assalto ad un carro, la fame e la costante paura di non tornare a casa. -
CARRIERA MILITARE DEL SOLDATO SARACENI
La Prima Guerra Mondiale vista dagli occhi di Ferdinando Saraceni, soldato insignito di più medaglie di onore al merito in ambito militare per i suoi gesti eroici -
COPERTA
La coperta è una fonte primaria, volontaria, risalente agli anni ’20, costituente un bene semplice in buono stato di conservazione. Il materiale è la seta con, probabilmente, motivi in broccato ed in velluto, le dimensioni sono, approssimativamente, 240x220cm. La coperta in questione faceva parte del corredo della dote di una donna offertole dalla sua famiglia. Nei lati di questa coperta sono rappresentati quattro angeli dipinti con in mano un mazzo di fiori. -
ATTESTATO DI MERITO
L' attestato è un' opera cartacea risalente al 1923, trovato in un buono stato di conservazione, con scritte inchiostrate, abbellito da due medaglie delle guerre mondiali. Insieme all'attestato sono state studiate ulteriori medaglie, la più antica risale al 1918 e si tratta della "Croce al Merito di Guerra", coniata nel bronzo e concessa ai soldati italiani della prima e seconda Guerra Mondiale. -
RICETTARI
Riscrittura di due ricettari dei primi del 1900 e del 1950, contenenti delle ricette della tradizione abruzzese.
Nel primo ricettario: panettone, pasta per ciambella che può servire anche per crostata, castagnole, pasta frolla per crostate, paste nere, pasta nera alla Lops maniera, biscotti pasta buona pure per crostata, pizza di Pasqua, pasta per cannoli, mandorlato, crostata alla Pia maniera e pasta per ciambelle ripiene.
Nel secondo ricettario: i biscotti della sposa, scrippelle e calginetti. -
DIARIO SCOLASTICO
È un piccolo diario scolastico cartaceo di poche pagine con copertina marrone. Si tratta di un bene primario volontario, del 1929, si trova in discrete condizioni, le dimensioni sono approssimativamente 10x7cm. Ci sono scritti i voti che l'alunno Varroni Umberto prendeva a scuola, nell'Istituto Commerciale "N. Paolucci" di Vasto. Oltre alle materie abituali c’è la calligrafia e la stenografia. Le discipline in cui andava meglio erano storia, geografia e grafia. -
POLITEAMA RUZZI
Il Politeama Ruzzi, costruito negli anni ’30, è stato un luogo pubblico di rilevante importanza per la città del Vasto. Accoglieva spettacoli teatrali e cinematografici, manifestazioni pubbliche e private che concorsero all'incremento del turismo. Realizzato su progetto dell’ingegnere Izzi e finanziato dal benefattore vastese Cav.Luigi Ruzzi, emigrato in Argentina. Accolse numerosi personaggi noti tra cui il Generale Montgomery. Il Politeama ancora oggi è operante nella sua attività di teatro. -
CARTOLINE
Il signor Clemente Travaglini scriveva da Ventimiglia, città situata in Liguria che nel corso del 1940 fu bombardata dai Francesi; qui era stato ospitato e protetto da una famiglia del posto, per la quale preparava i pasti. Il destinatario delle sue cartoline era il signor Antonio Del Borrello, padre della sua amata moglie Filomena, spesso chiamata anche Minuccia. -
TESTIMONIANZE ORALI
Sono state raccolte tre testimonianze orali di persone coinvolte durante la guerra. La più rilevante è quella risalente al 1943, quando Francesco Marchesani a soli 9 anni visse in prima persona le vicende dell'epoca. Con i suoi occhi vide una battaglia aerea tra tedeschi e americani accaduta nei pressi della sua abitazione; riuscì a liberare due prigionieri assieme a suo cugino conducendo una fuga e, infine, narra anche di aver fumato la sua prima sigaretta insieme ad un soldato. -
TESTIMONIANZA ORALE SECONDA GUERRA MONDIALE
Testimonianza orale sulla seconda guerra mondiale,1943, vista attraverso gli occhi di una bambina, che rimase per tutta la vita traumatizzata dagli orrori vissuti. -
LETTERA DI UN PRIGIONIERO
Il soldato Bruno Nicola, nell’anno 1946, scrisse questa lettera alla moglie chiedendole informazioni sul fratello e su un amico. Questa lettera fu scritta durante la sua prigionia in un campo di lavoro, il GPWW Camp 273, situato nel Regno Unito. A quel tempo la famiglia lo stava attendendo a Roccaspinalveti, ad eccezione di Quirino, il fratello, che si trovava in Russia. -
PON-FSE
PON-FSE – Asse I - seconda edizione 2021
Progetto: Alla ricerca della storia nascosta.
Sono state prodotte più di 40 schede dei seguenti materiali: diari di guerra, lettere, cartoline dal fronte, manufatti della tradizione locale, edifici storici, ricettario di famiglia, testimonianze sulla condizione femminile nel territorio, interviste-testimonianze di storia locale, ricerche fotografiche. Il periodo di indagine va dalla fine del 1800 al 1946 circa. -
GLI SCOPRITORI DI STORIE
Gli alunni “scopritori di storie”: Argatu A., Capuano S., Centorami A. ,Colombaro A., D'Annunzio S., De Felice I., Desiato G., Di Martino G., Di Spalatro A., Giorgetta A., Iacovelli L., Montemurro G., Palladino B., Piccirilli F., Polilli M., Rossi F., Sallese M., Sottile S., Stampone L., Tartaglia R., Vallasi E. Varriale G.
Il nostro patrimonio con loro è diventato un emozionante, misterioso ed affascinante VIAGGIO nel tempo. -
PON-FSE 2021 ACCORDI LINGUISTICI- ALLA RICERCA DELLA STORIA NASCOSTA
